30 settembre 2005

Lo strano mondo delle società di sondaggi

Dopo il fallimento della Holding di comunicazione di Crespi, la Hdc, ho voluto saperne di più sulle società di sondaggi in Italia.

Avevo iniziato a cercare informazioni sulla società
Ispo (di Mannheimer) e mi sono imbattuto nel il sito della società Allaxia, dove trovo che dal dicenmbre 2003 Ispo è entrata a far parte del gruppo Allaxia. Il sito ispo.it è un redirect al link.

All'interno della sezione
Social & Market Research ho scoperto che le società GPF&A e ISPO sono associate (dal 2004). Sempre sullo stesso sito scopro che DataMedia e Cirm "sono ora confluite nell’area Social & Market Research di Allaxia, per offrire al mercato della ricerca un servizio ancora più completo".

Allo stesso link: "Datamedia e CIRM hanno costituito il raggruppamento temporaneo di impresa Nexus che anche quest'anno è chiamato ad eseguire il monitoraggio dei risultati elettorali."

Da repubblica: "In seguito, attraverso il consorzio Nexus, ottenne incarichi dalla Rai e dalla presidenza del Consiglio. E alla fine, dopo una serie di incauti acquisti di società concorrenti, arrivò il crac."

Siamo di fronte a diverse società dello stesso gruppo: nessun libera mercato, stile Italia.

Sulla storia di Crespi ho poi trovato in rete questi articoli di societacivile, claudiocaprara : la sua storia, da giovane funzionario del PCI, alla conversione al socialismo di Craxi, fino alla creazione della società di comunicazione HDC.

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Le 10 notizie più censurate

Lo scorso numero della rivista internazionale riporta un articolo interessante: Le 10 notizie più censurate. Questo articolo si basa sul lavoro di Project Censored, nato nel 1976 da un'idea di Carl Jensen, professore di scienze della comunicazione. Gli autori, i titoli, le fonti si trovano al link.

1) Le attività segrete - L'aministrazione Bush sta facendo di tutto per evitare che i cittadini, e perfino il Congresso, scoprano quello che fa il governo
2) Le bugie su Falluja: i soldati americani hanno tagliato l'acqua e l'elettricità, occupato l'espedale principale, sparato a chiunque uscisse all'aperto, ucciso famiglie che cercavano di attraversare l'Eufrate. I militari hanno sparato alle ambulanze .... l'alto commissario per i diritti umani dell'ONU ha chiesto di avviare un'indagine per verificare se i soldati della coalizione avessero, commettendo crimini deliberati contro i civili, violato le Convenzioni di Ginevra
3) I brogli elettorali - delle elezioni del 2 novembre quando George W. Bush ha battuto John Kerry, nonostante l'esito degli ext pool
4) La privacy violata - George W. Bush ha firmato l'Intelligence authrozation act, con cui si permette al governo di indagare sulla situazione finanziaria di qualunque cittadino senza un ordine del tribunale e pbbliga gli istituti finanziari a non riferire agli interessati le ricerche fatte.
5) Sfruttare lo tsunami - (...) L'amministrazione Bush ha sfruttato la catastrofe per potenziare la sua situazione in Indonesia, in chiave anti- Cina
6) Il vero scandalo Oil for food - (...) Le prove di corruzione legate a quel programma sono molte, ma conducono agli Stati Uniti, non all'Onu. Ha scritto Ritter del quotidiano The independent che "la burocrazia dell'Onu" ha poche reponsabilità. Gran parte della colpa va attrobuita alle decisioni del consiglio di sicurezza, dove gli Stati Uniti occupano una posizione chiave.
7) I giornalisti nel mirino - (...) Da quello che sappiamo, finora nessuno ha mai ordinato di sparare ai reporter. Da quando l'International federatioion of journalist ha cominciato a registrare gli incodent nel paese, hanno perso la vita 49 persone che lavorano per l'informazione. I giornalisti non embedded sono tra le vittime più frequenti delle operazioni militari degli Stati Uniti all'estero. L'attacco più grave è stato 8 aprile 2003 all'Hotel Palestine.I funzionari americani hanno esonerato l'esercito da qualsiasi accusa di aver sbagliato obbiettivo o aver commesso un errore di valutazione
8) Contro gli agricoltori iracheni: con l'ordinanza 81, emessa da Paul Bremer (l'amministratore statunitense dell'Iraq) si stabilisce che gli iraqeni non sanno quale tipo di grano si adatti megli alle loro condizioni climatiche. Solo alcune multinazionali, Monsanto, Syngenta possono soddisfare i criteri che regolamentano la concessione di brevetti che danno l'esclusiva su tutte le piante prodotte da certe sementi.
9) L'Iran e il petrolio : Tehereran ha intenzione di aprire un mercato di scambio internazionale del petrolio, oltre a quello di Nymex (Mercantile Exchange) di New York e quello di Ipe di Londra. La borsa del petrolio iraniana, se non ci sarà una reazione americana, aprirà nel 2006 utilizzando l'euro, e questo rappresenta una minaccia per per la supremazia della moneta americana.
10) Gli ecosistemi minacciati

In Italia, il giornalista Eric Jozsef di Libération riporta le nostre 10 notizie censurate:
  • Criminalità organizzata: il fatturato delle mafie italiane rappresenta oggi 100 miliardi di euro annui, pari al 7,5 % del pil. Secondo la rivista Limes, il capitale immobilizzato delle mafie italiane è di circa 1000 miliardi di euro. Ed è in grado di condizionare la vita politica.
  • Processi: I processi dei due più stretti collaboratori del premier, quello a Palermo nei confronti di Dell'Utri e quello a Milano con l'ex ministro Previti sono stati seguiti dai media solo nei giorni delle sentenze. Durante Mani pulite ogni udienza giudiziaria era seguita da utti i mezzi ogni giorno.
  • Conflitto d'interessi: un argomento tabù. Non solo è una notizia censurata, ma anche il solo accennarne scatena reazioni allergiche in tutta la maggioranza ... Doveva essere risolto nei primi 100 giorni
  • Parmalat: La famiglia Tanzi ha provocato un buco di 14 miliardi di euro, pari all'1% del pil. Nessuna riforma strutturale è stata fatta (nonostante le proteste e le indignazioni del momento). Quando Ruini parla di proteggere la famiglia, mi chiedo che famiglie abbia in mente .... lo steso dicasi per i vai politicanti Casini, Pera, Prodi .....
  • Povertà: per Newsweek "se il sud fosse statro uno stato indipendente sarebbe il più povero dell'unione europea"
  • Inquinamento: cinque ex dipendenti della Montedison sono stati condannati per la morte di un operaio morto di tumore. A Gela, vicono al polo petrolchimico, un neonato su venti presenta malformazioni.
  • Immigrazione: Gli sbarchi proseguono, i morti pure .... la legge sull'immigrazione non produce effetti. E i centri di detenzione continuano ad essere tabù per i mezzi di informazione.
  • Intolleranza: Le dichiarazioni xenofobe della lega non fanno più notizia. Le dichiarazioni antisemite di un parlamentare di Forza Italia, sostenuto da un gruppo di 70 colleghi, nemmeno (smemoranda) . Ieri tre giovani nel biellese hanno inciso una svastica sul braccio di una ragazzina di colore.
  • doping: 400mila persone in Italia fanno ricorso a sostanze dopanti il cui traffico è sempre di più nelle mani della criminalità organizzata.
  • carceri: Da otto anni nel carcere di Pisa, l'intellettuale condannato per l'omicidio Calabresi è stato autorizzato nel giugno scorso a lavorare come bibliotecario alla Normale di Pisa. Ma la grazia per l'ex leader di Lotta Continua continua a essere bloccata dal ministro della giustizia Catelli.Per quanto riguarda l'amnistia, la legge promessa da più parti è stata dimenticata. Le carceri sono sovraffollate e i casi di suicidio si moltiplicano.

Voglio riportare invece notizie che andrebbero censurate, o che comunque dovrebbero essere riportare con minore importanza:

  • la medium che aiuta a risolvere i casi, indicando la posizione del cadavere "Credo di sapere come è morta Chiara, che continua a mandarmi messaggi".
  • le notizie sportive in prima pagina o in testa ai telegiornali: basta Gran Premio, campionato, i veleni del calcio ....

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29 settembre 2005

Il buon esempio, signor presidente

"Non ci saranno tagli ma sacrifici di spesa" (corriere). Bene, che sia il mondo politico a dare il buon esempio, per una volta (il quirinale ha deciso di ridurre le spese per il 2006).

Non può continuare a giudicare la ricchezza di questo paese in base al numero di cellulari o al numero di televisori posseduti. Con cellulari e televisori non si vive nè si mangia.

Il condono? "Vedremo, ma non credo ci sarà". Speriamo che non cadano in tentazione.
In ogni caso: senza rancori, auguri presidente, buon 69.

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Pendolari di tutto il mondo, uniamoci!

Stufo di essere trattato come un pollo cotto e stracotto, mi unisco alla crociata di ilpollonord.it:

"Spennato, stivato, congelato o arrostito e puntualmente consegnato in ritardo.
Tutti i giorni.
È il PolloNord, l'unico animale del cortile che le becca sempre senza mai aprire il becco.
Questo posto è dedicato a lui, perché provi a uscire dal brodo, a razzolare tra i suoi simili e a lasciarsi prendere dalla tentazione di alzare la cresta.
È il buco nella rete del trasporto."


La prima iniziativa? lasciare il pollobiglietto sulla carrozza ...

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28 settembre 2005

Anno nuovo vecchie abitudini

Prendere il treno ogni mattina .... un'ora ad andare e una a tornare ... questo quando va bene.
Ma non parliamo del treno dei desideri, anche se a volte anche il treno delle Ferrovie Nord sembra andare all'incontrario.

Come adesso: da quando sono iniziate le lezioni degli studenti, sono iniziati i ritardi: dai 5 minuti abituali, fino ai 10 15 di questi giorni.
Ma ai ritardi, come alle mezze stagioni che non ci sono più, noi onesti pendolari, ci siamo abituati.
Ma non alla climatizzazione masochistica: come i riscaldamenti accesi a fine settembre.

Ci deve essere proprio un gusto sadico ad utilizzare gli scaldini: a Cadorna oggi la carrozza è arrivata con tutti i finestrini abbassati, con gente paonazza, un'aria irrespirabile, germi che pascolavano liberi come i cavalli nella pianura ....
A quando la fustigazione con fronde di betulla? No, perchè così mi preparo prima ....

Ricercatori prrrr!!

Ancora non l'hanno capita che in Italia meglio essere ricercati che ricercatori. Tanto:
- non ti trovano
- se ti trovano puoi giocare la carta della semi-infermità mentale
- se ti condannano gridi al complotto e all'accanimento giudiziario
- al peggio, ti fai eleggere e modifichi le leggi

Ci vuole tanto a capirla? Le tre I decantate dal governo sono: Internet (per scaricare film porno), Inglese (perchè alle isole Cayman si parla quello). La terza I sta per impresa. La sua ....

In ogni caso la riforma dovrebbe stroncare sul nascere ogni velleità di ricerca (ma il Grande Fratello non vi basta? oppure andate da Campioni!) dei nostri universitari. Se fino ad ora, per allontanare i giovani dalla muffa dei libri, per portarli all'estinzione, lo stipendio misero non è bastato e la precarietà dei contratti neanche, ecco cosa prevede la riforma:

Per i 25 mila ricercatori di ruolo, età media vicino ai 50 anni, l'attesa della pensione. Poi quando tutti andranno a casa il ricercatore non esisterà più. E per i 50 mila precari? Due contratti da tre anni l'uno poi stop. Arrivederci e grazie. Anche per i professori associati la prospettiva sono i contratti a termine. Stesso stipendio per i docenti che scelgono l'impegno a tempo pieno e quelli che optano anche per la libera professione. Nasce una nuova figura professionale: il prof a sovvenzione. Pagato da un'azienda e assunto a tempo determinato dall'ateneo.

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Libera censura in libero stato?

"Qualsiasi media in qualsiasi paese - ha dichiarato Qin - deve seguire leggi e regolamenti. Ogni paese nel Mondo regolamenta Internet e i media in base alle leggi. È solo naturale, non c'è motivo di farne un caso". (da punto-informatico).

Ossia il regime prendere atto pubblicamente dell'esistenza di critiche dentro e fuori dalla Cina per le politiche adottate da Pechino.
Una sola obiezione: la Cina è libera di legiferare come gli pare, ma non può spingersi oltre o contro i diritti e le libertà fondamentali sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo dell'ONU. E la Cina fa parte del Consiglio di Sicurezza con diritto di veto.

Le sanzioni dell'ONU sono carta straccia? Vero, ma questo è un altro problema.

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La malasanità in Sicilia

Neanche Provenzano si fa più curare in Sicilia: ha raccomandato cliniche da convenzionare, segnalato fornitori, sponsorizzato primari, benedetto, probabilmente, l'apertura di centri di eccellenza.

Ma da utente no: il vecchio Binu non si è fidato. Forse proprio perchè la conosce bene. E si è fatto accompagnare in Francia.I morti di queste settimane, cinque in meno di un mese, gli hanno dato ragione:
la sanità in Sicilia fabbrica cadaveri a ritmi che rischiano di far concorrenza a cosa nostra.

L'ultimo caso: questo "gli tolgono il gesso e muore".
Le cifre dello scandalo:
  1. 7,4 miliardi di euro (32% bilancio regionale) spesi per la sanità in Sicilia ogni anno
  2. 60mila medici , infermieri paramedici occupati nella sanità in Sicilia
  3. 1826 strutture private convenzionate. In Lombardia sono 70 e 50 in Toscana
  4. 55 milioni di euro rimborsati all'ing Aiello (ritenuto il prestanome di Provenzano) nel 2001 per prestazioni nelle sue cliniche che costavano in media il triplo del prezzo di mercato
  5. 85% quota di responsabilità del sistema sanitario siciliano contro il 15% dei medici eni casi di malasanità finiti davanti al giudice
  6. 50 milioni di euro consegnati dalla regione alla Croce Rossa e da questi girati alla società Sise per la gestione del servizio 118

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27 settembre 2005

Il subcomandante de noantri?

La politica dovrebbe essere una cosa seria. Allora come giudicare questa candidata alle primarie dell'Unione? Si chiama Simona Panzino, ha 34 anni ed è nata a Catanzaro.
Un personaggio senza volto - spiega - "perchè può essere chiunque: è questo il significato del nostro messaggio".

Infatti esiste il detto, dirsi le cose in faccia ...
Preferisco buttarla sul ridere, piuttosto che dire che quel passamontagna mi sembra inquietante.

Se è vero che certi temi, come il lavoro precario, boicottare la guerra, sono spesso dimenticati dai big della politica, non posso fare a meno di pensare che sia un gesto inutilmente provocatorio. Comunque ll programma dei senza volto è qui .

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Romano Prodi e la cattiva informazione


Prodi piagnone: per il giornale di Feltri Libero l'attacco di Prodi alla Rai è l'inizio di un'epurazione:
Romano Prodi e l'Unione preparano l'epurazione. In tv, che « non sta svolgendo un ruolo imparziale » , e negli enti pubblici, dove il centrosinistra farà « prigionieri » e valuterà caso per caso chi merita di restare e chi, invece, deve fare le valigie. La Casa delle Libertà reagisce e attacca il Professore: « Intimidazione preventiva » . Quanto alle accuse di Prodi, replica Mario Landolfi, ministro delle Comunicazioni, se parzialità c'è, questa è quella della Rai a favore del centrosinistra, con fiction che « trasudano comunismo » . Tutto comincia domenica, quando il Professore si dice « molto preoccupato » di come vanno le cose in Rai e Mediaset, che secondo lui starebbero nascondendo la verità agli italiani.

Primo, sulle fiction che trasudano comunismo: forse si dimentica della fiction sulle foibe, su Edda Ciano, su MARIA JOSE' (l'ultima regina), su De Gasperi, sui papi ....
Certo è vero, manca la fiction sul Duce (ma penso sia prossima), dove si mostra un Mussolini che scende in campo per fronteggiare il pericolo comunista sull'Italia ...

A cosa si riferiva Prodi, quando parla di TV imparziale? forse al fatto che i TG nazionali hanno dato grande enfasi alla convention sulla devolution a Reggio Calabria sabato scorso del 24 settembre scorso, ma nenache una parola sulla contromanifestazione, sempre in Calabria .Che, piuttosto che parlare dei veleni nella Cdl (lingua biforcuta e primarie) e del problema Fazio-Tremonti, il TG1 ha aperto con la vittoria di Valentino Rossi. Oppure del fatto che ieri, la notizia dell'assoluzione di Berlusconi da All Iberian sia passata un pò in secondo piano.

Secondo: questa la prima pagina di oggi ... in alto a destra la pubblicità della biografia del Duce "il racconto di una vita comunque straordinaria resa ancora più appassionante dal commento di Vittorio Feltri".
L'unità cosa farà, per par codicio? La biografia di Peppone?

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Nordest di Massimo Carlotto e Marco Videtta

Un nordest al crepuscolo del miracolo economico, dove le fabbriche chiudono per spostarsi all'est, disastri ambientali, fondazioni usate come copertura di traffici illeciti, nuove mafie (quella rumena), un sistema che si appoggia più ai legami tra famiglie che non alle leggi civili.

Questi i temi toccati dal noir di Carlotto e Videtta: un libro che preferisce approfondire tematiche sociali da narrativa d'inchiesta penalizzando la componente "thriller".
La vicenda prende spunto dalla morte di Giovanna, fidanzata di Francesco, io narrante della storia: sono i figli di due delle famiglie più importanti di una piccola cittadina del Veneto. E' lui Francesco, figlio dell'avvocato Antonio Visentin, e avvocato egli stesso, a scoprire il cadavere.
Dall'indagine dei carabinieri emerge l'esistenza di una relazione segreta tra Giovanna e quello che è ritenuto il suo assassino: Francesco per liberarsi del sospetto, ne inizia una sua personale, che lo porta scoprire che Giovanna, prima di morire stesse indagando su una discarica di rifiuti tossici, in un terreno appartenuto al padre.

L'indagine di Francesco si complica per l'arrivo del padre di Giovanna, da tutti creduto morto, ma anche per lo scoprire che dietro il traffico dei rifiuto tossici potrebbe esserci anche suo padre.

Il libro oscilla tra un'analisi del tessuto del nuovo nordest e la ricerca dell'amante di Giovanna. Un nordest diviso tra famiglie nobili, nuovi arrichiti (come il banchiere Zuglio, uno strozzino) e famiglie borghesi (come quella del padre di Francesco, avvocato in un grande studio), dove la ricchezza ha fatto perdere le radici culturali delle famiglie (come emerge dalla descrizione dell'arredamento della casa del banchiere). Un nordest la cui economia si sta sgretolando, con tutte le produzioni che si stanno trasferendo in paesi dell'est come la Romania; dove sotto una patina di morale cattolica si nasconde una profonda ipocrisia.
Nessuno dei personaggi sembra salvarsi dallo sguardo impietoso dello scrittore(i), con lo scontro generazionale tra padri e figli, in un racconto che, nelle pagine finali, assume i toni di una tragedia.

I link su bol, ibs, cafeletterario e feltrinelli.
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26 settembre 2005

Cu cu il reato non c'è più

Cu cu, cu cu
il reato non c'è più
l'ho cancellato via
e non esiste più

Alla faccia vostra, che non potete farvi le leggi ad personam!

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L'Unione contro il commercio delle armi

L’Unione si prepara a esprimere voto contrario in Parlamento sulla Relazione 2005 sulle esportazioni di armi: Governo e opposizione sono in contrapposizione. A preoccupare il governo e la lobby delle armi e la campagna di sensibilizzazione, da parte delle riviste missionarie Nigrizia, Mosaico di Pace e Missione Oggi. Da l'unità, di Andrea Scognamillo.

Campagna di sensibilizzazione contro le banche delle armi:
Da quali banche italiane è stato gestito nel 2004 questo commercio? Tre banche da sole rappresentano il 67% di tutto il mercato delle armi:
- Banca di Roma, 395 milioni di euro (30,04%)
- Gruppo Bancario San Paolo IMI, 366 milioni di euro (27,78%)
- Banca Popolare Antoniana Veneta, 121 milioni di euro, (9,19%)

(
Beppe Grillo)

Del commercio delle armi avevo parlato
qui e qui.

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Questa è una storia che non esiste

"C'è chi dice anche, che questa storia non esiste ... questa storia può essere complicata o molto semplice . E' la storia degli affari segreti tra america e Italia." Dall'introduzione della tramissione Blu notte di Carlo Lucarelli "OSS, CIA, GLADIO,I rapporti segreti tra america eItalia".

Una storia di spie, dal termine della seconda guerra mondiale (1943), passando per gli anni della guerra fredda, alla caduta del murod i Berlino, fino ai giorni nostri. Di spie che agivano, come e quando volevano, calpestando i diritti e le leggi vigenti, in nome dei loro, occulti, interessi.

Il teatro di azione di queste spie è stato l'Italia: dalla preparazione dello sbarco in Sicilia, quando i servizi segreti della marina si accordarono con Lucky Luciano per avere appoggi locali in Sicilia. Siamo nel 1943 e la CIA si chiamava ancora OSS (Office of Strategic Service), con a capo Wild Bill Donovan.

La storia prosegue nel 1947/1948, quando la CIA arruola ex appartenenti ai corpi speciali dell'esercito di Salò, come la X MAS del principe Borghese. Ma anche gli agenti del SIM (il servizio segreto militare del periodo fascista) vengono arruolati ed addestrati in operazioni di sabotaggio. Ma sabotaggio per che cosa?
Sono gli anni che portano alle elezioni dell'aprile 1948, con la vittoria della Democrazia Cristiana: ma sono anche gli anni di Portella della Ginestra, del bandito Giuliano, che non riesce ad essere stanato da 2000 carabinieri, ma viene intervistato da un giornalista americano. Secondo alcuni Giuliano è un parafulmine per tutte le attività anti-comunista e di destabilizzazione in Sicilia.

Gli anni 50/60 sono quelli della "guerra fredda": viene creata Gladio, per contrastare con attività di guerriglia una probabile invasione dei comunisti. Nome in codice, operazione Stay Behind. Ufficialmente si tratta di circa 600 militari armati con equipaggiamento leggero. Di Gladio viene ufficializzata l'esistenza solo nel 1990 da Andreotti in persona. Crollato il muro, non serve più allo scopo. Già ma siamo sicuri che l'unico scopo era quello di frenare l'ascesa dei comunisti?

Gladio fu creata da un accordo del comandante del SIFAR, il generale dei carabinieri De Lorenzo. Nel 1956. De Lorenzo che fu l'ideatore (solitario?) del "piano Solo": un golpe per far cadere il presidente della repubblica (il socialista Saragat) e arrivare ad una repubblica "forte", presidenziale. Quando la notizia del mancato golpe divenne pubblica, De Lorenzo dovette dimettersi. Il SIFAR divenne SID (ma non cambiò nulla), col generale Miceli.

Gli anni 70 sono gli anni della "strategia della tensione": Piazza Fontana, piazza della Loggia, Italicus, la strage di Peteano,la bomba sul treno del Natale 85, la bomba alla stazione di Bologna sono solo alcuni dei capitoli del libro nero della prima repubblica. I cui responsabili o non sono stati trovati, oppure sono stati prima condannati (dopo lunghi processi) per poi essere assolti. Dietro sempre l'ombra dei servizi, il SID, poi diventato SISMI nel 1977: che aiutarono Freda e Ventura a scappare, che inventarono false piste per Bologna ... A cosa serviva la strategia della tensione? A creare un clima di paura che scoraggiasse coloro che portavano avanti idee di cambiamento. Ma anche ad un regime reazionario, con i comunisti definitivamente in galera.

Dalla stagione delle stragi nere si arrivò alla stagione delle stragi rosse. Ma il generale Miceli, durante il processo per il fatti del golpe Borghese, aveva detto "dopo il terrorismo nero, sentirete parlare solo del terrorismo rosso". Cos'è, preveggenza? Come è possibile che le BR, dopo ogni arresto dei capi, riuscivano a risollevarsi diventando più forti? Al termine degli anni 70 si stava arrivando al "compromesso storico" (poi fallito dopo il rapimento Moro): avrebbe portato al governo i comunisti e questo, nell'ottica degli equilibri internazionali, non poteva essere accettato. L'Italia doveva rimanere stabilmente nell'area atlantica. Dietro le BR non c'era nessuno (come prima per Giuliano o per Boghese)?

Nel libro della Di Giovacchino si fa l'ipotesi che le BR siano state manovrate dall'esterno, con la supervisione dei servizi italiani e americani (non deviati, ma al servizio dell'interesse del mantenimento dello status quo): servirono prima a bloccare l'ascesa delle sinistre, poi a bloccare il compromesso con la DC.

Ma questo è solo uno dei modi di leggere la storia: chiamatelo pure "dietrologia". Esiste una chiave di lettura più semplice: il bandito Giuliano era solo un povero delinquente, dietro le stragi nere solo pochi bombaroli isolati, a Bologna furono la Mambro e Fioravanti. Il golpe Borghese fu una farsa (tiatro per dirla alla Camilleri). Nessun depistaggio da parte dei nostri servizi segreti. A Cermis fu solo sfiga .... E' un modo comodo e semplice di ragionare che mette in pace le nostre coscienze. Ma è come gli struzzi, significa mettere la testa sottoterra.


I servizi deviati, la mafia la servizio della CIA, i golpe tentati sono semplicemente una storia che non esiste.
Letture:

  • Il libro nero della prima repubblica, Rita di Giovacchino (ibs)
  • Arrivano i nostri, Alfio Caruso (ibs)

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25 settembre 2005

Le primarie della Cdl

Nella Cdl si discute in modo pacato sulle primarie:
Follini: "Non parlo con lingua biforcuta, senza primarie salta tutto"
Berlusconi: "Se non fossi leader non ci sarebbe più Fi".
Berlusconi: "Sei tu il mio delfino" (dedicato a Fini, sembra il titolo di una canzona degli anni 50)
Bossi (nell'insolito ruolo di paciere): "nella Cdl, piuttosto che litigare è meglio fare le primarie, è un modo per fare campagna elettorale"
Berlusconi: "Fini o Casini? Nessuno mi fa paura". Follini? "Si fa male da solo"
Carlo Giovanardi (accolto dalla platea con bordate di fischi) "I nostri avversari sono fuori di qua, vero presidente?"
(dichiarazioni raccolte da repubblica e corriere)

Nel frattempo la finanziaria non è pronta e deve essere varata entro il 30 settembre. A Washington la strana coppia Fazio Tremonti si evita (George e Mildred?), l'industria italiana è in crisi...

Mentre la politica fa il suo lavoro, continuano gli sbarchi di clandestini in Sicilia e questa volta non è la fiction di Montalbano. Perchè ci sono stati 6 morti durante la traversata. Alla faccia della Bossi Fini.

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Il piacere

Il piacere di un letto caldo, in una domenica uggiosa, e nascondersi sotto le lenzuola
Il piacere di un sorriso
Il piacere di uno sguardo
Il piacere del contatto umido sulle labbra
Il piacere di sentire tra le braccia il corpo di chi ami
Il piacere di leggere
Il piacere di scoprire e farsi scoprire
Il piacere di conoscere e riconoscersi
Il piacere di sorridere e vedere il sorriso sul tuo volto
Il piacere di sentire il fremito del tuo corpo

23 settembre 2005

Esperimento riuscito?

Sto leggendo la fantacronaca della simulazione di un attentato a Milano pubblicata dal TGCom, con toni trionfalistici:
Soddisfazione da parte del sindaco Gabriele Albertini e del presidente della Regione, Roberto Formigoni. "Abbiamo collaudato le nostre forze, i nostri tempi di reazione. Il risultato è stato positivo. Abbiamo dimostrato di essere capaci di fonteggiare l'emergenza", hanno detto all'unisono.

L'esperimento di simulazione di un'attentato terroristico è riuscito ...
Come cittadino mi piacerebbe potermi fidare di queste impressioni, in realtà leggengo la cronaca mi sembra che sia poco credibile
  • 12.00 - Inizia la simulazione.
  • 12.11 - Arrivano a Cadorna le prime ambulanze e i mezzi del 118
Da dove arrivano le ambulanze? In 10 minuti, col traffico che c'è a Cadorna?
Oppure:
  • 12.49 - A Linate avvistata una presenza anomala nel salone delle partenze
  • 12.50 - Il terrorista sequestra un bus-navetta nel parcherggio dell'aeroporto
  • 12.55 - I carabinieri sfondano il finestrino posteriore del bus

Caspita, neanche James Bond.

Spero che le prossime esercitazioni/simulazioni siano tenute in situazioni più realistiche:

  1. quante ambulanze sono in grado VERAMENTE di rispondere nell'ora di punta?
  2. in quanto tempo sono in grado di allertare i mezzi di soccorso (ambulanze, vigili del fuoco)?
  3. Può succedere che non sia disponibile (nell'area di Milano) nessun mezzo? In tal caso cosa prevede la procedura?

Non ho intenzione di denigrare il lavoro delle forze dell'ordine, e delle altre persone coinvolte, ma questo ottimismo, mi sembra un pò fuori luogo.

Dell'argomento ne ha parlato anche Daveblog.

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Otto e mezzo: Il dominio dei poteri "occulti"

A otto e mezzo torna la collaudata coppia Ferrara Lerner (che con quella barba ricorda l'abate Faria). Ieri puntata quanti mai attuale: i poteri occulti sul mondo della finanza. In studio Bruno Tabacci e in collegamento Fabrizio Palenzona, Vicepresidente Unicredit.
Se non ci fossero le punzecchiature di Ferrara a Lerner sarebbe una trasmissione quasi perfetta: temi attuali, i politici che intervengono non si parlano sopra.

Parlando dei poteri occulti, Ferrara ha notata un'aspetto "comico" sulla vicenda delle dimissioni di Siniscalco: durante la campagna del 2001 Siniscalco aveva preparato il programma di Rutelli; dopo la sconfitta, Tremonti l'aveva preso al ministero dell'economia. Tremonti era stato sfiduciato, l'estate scorsa, da Fini, che lo accusava di aver attaccato il presidente di Bankitalia, Fazio. Ora che Siniscalco ha presentato le proprie dimissioni, chi è il principale sponsor del rientro di Tremonti? Ancora Fini.

Mi sembra di essere dentro ad un gioco: dove tu dai qualcosa a me in cambio d'altro. In questo momento si sta discutendo di riforme, di primarie (una cosa impensabile mesi fa!) e della finanziaria: è possibile che all'interno della maggioranza sia in atto un'opera di mediazione sotterranea per evitare la spaccatura totale. E la sconfitta alle elezioni.

In un mondo Gattopardesco, tutto cambia (ministri compresi) affinchè tutto rimanga uguale: non si butta via niente, neanche un Tremonti sfiduciato l'anno prima.
P.S. nonostante la sfiducia di Berlusconi (ieri a Porta a Porta), Fazio è ancora lì, anzi la a WASHINGTON .
Il suo commento alla sfiducia? "'buonanotte'".

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22 settembre 2005

Il giro di boa di Andrea Camilleri




Traffico di esseri umani, l'atteggiamento verso gli immigrati, gli attuali (nel 2003) fatti politici italiani: in uno dei libri più politici di Camilleri, Montalbano deve affrontare la sua indagine più dura. L'autore esprime tutto il suo risentimento verso una classe politica, verso un sistema che considera marcio: tutto questo fa sentire Montalbano un uomo isolato.

Questa sensazione emerge con prepotenza fin dalle prime pagine, dove con poche frasi, viene fuori la rabbia di Montalbano, un senso di impotenza contro una parte dello stato di cui anche lui fa parte:

Nottata fitusa, 'nfami, tutta un arramazzarsi, un votati e rivotati, un addrumisciti e un arrisbigliati, un susiti e un curcati. E non per colpa di una mangiatina eccessiva di purpi a strascinasali o di sarde a beccafico fatta la sira avanti, perchè almeno una scascione di quell'affannata insonnia ci sarebbe stata, invece, nossignore, manco questa soddisfazione poteva pigliarsi, la sira avanti aviva avuto lo stomaco accussì stritto che non ci sarebbe passato manco un filo d'erba. Si era trattato di pinseri nivuri che l'avevano assugliato doppo avere sentito una notizia del telegiornale nazionale.

Cosa ha turbato a tal punto Montalbano? La notizia, data dal TG con assoluta tranquillità, che la polizia stessa aveva introdotto due bottiglie molotov alla scuola Diaz, durante il G8 a Grenova nel 2001, per giustificare l'irruzione.
Montalbano decide dapprima di presentare le dimissioni ma poi, dopo essersi imbattuto in un cadavere in mare, rinuncia e inizia una personale indagine sul morto: chi era? Da dove veniva il corpo?
Il morto è la sfida per andare avanti, per non lasciare che anche questo rimanga un altro caso da archiviare, senza giustizia.
Il libro affronta il tema dell'immigrazione clandestina, prendendo di punta la legge Bossi Fini, chiamata qui Cozzi Pini, ma non importa il nome: una legge sbagliata perchè gli autori “si illudevano di fermare una migrazione epocale con provvedimenti di polizia e con decreti legge.

Una legge sintomo di una società distorta: “quella gente che arrivava da tutte le parti più povere e devastate aveva in sé tanta forza, tanta disperazione da far girare i cardini della storia in senso contrario. Con buona pace di Cozzi, Pini, Falpalà e soci. I quali erano causa ed effetto do un mondo fatto di terroristi che ammazzavano tremila americani in un botto solo, di americani che consideravano centinara e centinara di morti civili come effetto collaterale dei loro bombardamenti, di automobilisti che srafazzavano pirsone e non si fermavano a soccorrerle ... di bilanci falsi che a norma di nuove regole non erano da considerarsi falsi, di gente che avrebbe dovuto da anni trovarsi in galera e invece non solo era libera, ma faciva e dettava leggi.

Uno dei momento più toccanti del libro è l'incontro di Montalbano e un ragazzino, appena sbarcato da un barcone di clandestini: questi sfugge alla madre e si rifugia in un deposito. Montalbano lo insegue “Poi [Montalbano] vitti lentamente apparire le mano, le vrazza, la testa, il petto. Il resto del corpo restava cummugliato dalla cascia. Il picciliddro stava con le mano in alto, in segno di resa, l'occhi sbaraccati dal terrore, ma si sforzava di non chiangiri, di non dimostrare debolezza. Ma da quale angolo di 'nfernu viniva – si spiò improvvisamente Montalbano – se già alla so età aveva imparato quel terribile gesto delle mano isate che certamente non aviva visto fare né al cinema né alla televisione?Ebbe una pronta risposta, pirchì tutto 'nzemmula nella so testa ci fu come un lampo, un vero e proprio flash. E dintra a quel lampo, nella so durata, scomparsero la cascia, il vicolo, il porto, Vigata stessa, tutto scomparse e doppo arricomparse ricomposto nella grannizza e nel bianco e nero di una vecchia fotografia, vista tanti anni prima ma scattata ancora prima, in guerra, avanti che lui nascesse, e che mostrava un picciliddro ebreo, o polacco, con le mani in alto, l'istessi precisi occhi sbaraccati, l'istissa pricisa volontà di non mittirisi a chiangiri, mentri un soldato gli puntava contro un fucile”.
È una foto scattata dalle SS, dopo la distruzione del ghetto di Varsavia, un bambino, un soldato, la mani in alto. Perchè oggi come allora, le prime vittime di tutte le guerre, sono sempre loro i picciliddri, i bambini.

Grazie a questo picciliddro, senza nome, Montalbano trova la forza per combattere la sua battaglia contro l'organizzazione criminale che sta dietro agli sbarchi dei clandestini: un traffico di esseri umani, usati come pezzi di ricambio per i trapianti di organi, per la prostituzione e la pedofilia, il racket dell'accattonaggio. Una battaglia in nome “di un piccolo guerriero che aveva combattuto fino a che aveva potuto, ma non c'è l'aveva fatta”.

I link su bol e ibs.
I link sul sito della Rai e il commento del corriere.

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Royal Navy Bohemian Rhapsody Movie

Il video di Bohemian Rhapsody realizzato dai marinai della Royal Navy è qui.
Buona visione.

P.S.: pensavo cosa potessero cantare i soldati italiani, casomai decidessero di seguire l'esempio

  • Ricominciamo di Pappalardo, ma è di cattivo auspicio
  • Dimentichiamoci questa città di Vasco Rossi, ma potrebbe avere interpretazioni politiche
  • Siamo solo noi sempre di Vasco ...
  • Disperato erotico stomp di Lucio Dalla, forse è un pò troppo
  • Canzone intelligente , oppure E la vita, la vita di Cochi & Renato.

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Repubblica delle banane

Siniscalco si dimette, prima del varo della finanziaria. Vorrei dire che è una persona responsabile, che non vuole perdere la faccia di fronte ad un obbrobrio, giusto per tappare i buchi (che ci sono ma non si vogliono dire)....
Invece mi viene da dire solo questo: che quando la nave affonda i topi scappano ...

La dimissione del ministro dell'economia, in questo momento, dovrebbe far riflettere: sul reale potere della banca d'Italia (che deve rimanere così com'è, affinchè tutti i traffici occulti rimangano tali), sul valore e sulla stabilità di questo governo. Quattro ministri degli esteri, tre dell'economia (col prossimo), due agli interni ...
La bocciatura a Siniscalco è arrivata dall'UCD. E, sorprendentemente, arriva il battimani della Lega Nord. Il ministro delle Riforme Roberto Calderoli infatti dice di condividere il giudizio di Tarolli e si associa soprattutto all'attacco al ministro Siniscalco, accusandolo di occuparsi «troppo di Bankitalia». (unità)

Invece questa notizia verrà riassorbita con le altre, il deficit continuerà ad aumentare, i condoni ad essere emanati e quello a fare le sue battute ...

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Il clima in Lombardia

Dalla relazione dell'assessore Zampaglione, mostrata ieri in regione Lombardia, emerge quanto l'aria in Lombardia sia peggiorata quest'anno. Da gennaio a oggi sono stati 85 i giorni nei quali il livello del PM10 è andata fuori dalla soglia (10 microgrammi/metro cubo). Di chi è la colpa? per Zampaglione delle sfavorevoli questioni climatiche, dell'incremento dei mezzi diesel, dei riscaldamenti.
Provvedimenti? sovvenzioni per chi sostituisce le caldaie obsolete e altri investimenti in mezzi pubblici non inquinanti.

In realtà l'unica vera politica per limitare le emissioni delle polveri sottili (che per il 72% derivano da trasporti veicolari e traffico stradale) e rendere il trasporto tramite i mezzi pubblici veramente attrattivo per coloro che si muovono verso Milano. Sia per quanto riguarda il confort del viaggio (non si capisce perchè, siccome sono pendolare, debba essere anche masochista), che per le tariffe.

Intanto oggi è la giornata europea senz'auto: per tutti ma non per la città di Milano, che non ha aderito all'iniziativa. Forse che i blocchi del traffico non servono a niente? Non la pensa così il capogruppo dei verdi Monguzzo: "quando si in una camera a gas, la prima cosa che fai è chiudere il rubinetto" ha dichiarato ai microfoni di radiopopolare.
In Lombardia ci sono circa 6000 tumori all'anno. E' questo è in dato: per l'inquinamento, in Lombardia si muore, altro che attentati ....

Passiamo dal clima dell'aria al clima politico: la querelle tra Cè e Formigoni va avanti. Formigoni ha assunto ad interim anche il ruolo di assessore alla sanità e presiede come tale alle riunioni: per la lega la questione diventa, da un problema personale, un problema politico. Ieri, intanto, i consiglieri leghisti Albertoni e Boni non ernao presenti alla seduta.
Si arriverà ad una crisi tra Lega e Forza Italia in regione?
sulla delicata questione è intervenuto ieri il capogruppo al Pirellone dell’Italia dei Valori, Stefano Zamponi: «Dopo settimane di attesa Formigoni getta la maschera e dichiara che l’assessore alla Sanità c’è ed è lui. Questo dimostra quanto tenga a gestire direttamente l’assessorato più importante della Regione. Infatti, il 75% delle spese del bilancio regionale sono gestite dalla Sanità, evidentemente il Governatore non accetta che a guidarla ci sia una persona difficile da addomesticare come Cè». È indubbio che, al di là dei personalismi, la questione politica sia tutt’altro che risolta, checché ne dica Formigoni.

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21 settembre 2005

Sospesa la sperimentazione ru 486

Storace ha sospeso la sperimentazione della pillola abortiva Ru 486, nell'ospedale di S.Anna a Torino.

Ma se il ministro nega di aver dato il via alla sperimentazione, allora sono stati i medici stessi a sperimentare di testa loro?

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Fiction: Angela con Sabrina Ferilli

Ieri ho guardato il primo episodio della serie per la TV, con protagonista Sabrina Ferilli, "Angela". La storia, romanzata, inizia con un episodio vero, il rastrellamento dal ghetto, nell'ottobre 1943, effettuato dalla gestapo di Roma, dal capitano Doennecker (l'esperto di ebrei mandato da Himmler a Roma), il 16 ottobre 1943.

Il Vaticano, tramite il vescovo Hudal, minacciò Berlino con la protesta papale. Von Weizsacker, ambasciatore tedesco a Roma, propose al vescovo Hudal, di impiegare gli ebrei per lavori a Roma, in realtà i carri merci erano già pronti per il trasporto.

Il 18 ottobre, mentre il papa aspetta la risposta di Berlino, 1023 ebrei vengono deportati in un campo di lavoro chiamato Auschwitz. VonWeizsacker affermerà che la deportazione ha “liquidato” la minaccia papale. Anche i deportati sono stati liquidati: 850 gasati all'arrivo; degli altri ne sopravviveranno in 16.

Sui terribili mesi dell'inverno 43/44 a Roma, avevo scritto un post, dopo aver letto il libro di Ben Pastor, Kaputt Mundi.

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Scuole islamiche

I figli di immigrati islamici devono studiare nelle scuole italiane o nelle loro scuole?
In uno stato ideale, forse, ci sarebbero scuole pubbliche, italiane e laiche, con dei corsi ad hoc per la loro integrazione. Ma la scuola italiana, con tutti i tagli che sta subendo, è pronta per questo?

Credo di no. Almeno per ora. Ma la direzione è questa. Confermata anche dalle dichiarazioni del presidente dell’Istituto Islamico di corso Giulio Cesare, Abdelaziz Khounati. «Il fatto che a Milano ci siano centinaia di famiglie che non vogliono la scuola italiana? Dipende dalla linea delle moschee. Qui [Torino] la maggioranza segue una linea moderata con il risultato che la gente vuole dare e ricevere da questa società, vuole conoscerla» (
ucei)

Penso però che l'aver bloccato le lezioni alla scuola a Milano in via Quaranta, poche settimane prima dell'inizio delle lezioni, come deve essere interpretato? Come un diktat, alla faccia del dialogo di cui si parla tanto. Se la scuola era inagibile, perchè se accorgono solo a settembre? (
repubblica)

E ancora: la scuola aveva un accordo con il comune per cui se avesse avviato la procedura di riconoscimento, avrebbe avuto una sede idonea. Ma ora, senza una sede?
La costituzione italiana (citata ieri tra l'altro da Ruini a proposito dei Pacs e delle coppie di fatto), prevede libertà di culto: ma riguardo alla parificazione ci sono opinione contrarie, anche all'interno del mondo islamico, come quella di Magdi Allan.
Non possiamo prescindere dal fatto che anche l'Italia è in prima linea nella guerra al terrorismo islamico e che questo terrorismo si alimenta grazie a una rete di moschee e scuole coraniche che indottrinano alla «guerra santa» e al «martirio». La scuola islamica è come afferma Mario Mauro, vicepresidente del Parlamento europeo, «una struttura ideologica e catechistica che è la negazione del sapere.

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20 settembre 2005

Nessuno pietà per i pacs

Quanto poco di laico rimane nel nostro stato, teniamocelo caro. Viste le premesse di questi tempi, c'è il rischio di fare un bel salto indietro nel tempo, perdere tutte le conquiste.I Pacs sono contrari alla Costituzione: Ruini cita l'articolo 29 della costituzione, dove si cita la famiglia come fondamento della nostra società.

"La nostra Costituzione nell'art. 29 - ha ricordato il cardinale Camillo Ruini - intende con univoca precisione la famiglia come 'societa' naturale fondata sul matrimonio e ne riconosce i diritti. Per conseguenza la Corte Costituzionale ha ripetutamente affermato che la convivenza more uxorio non può essere assimilata alla famiglia, così da desumerne l'esigenza di una parificazione di trattamento".(repubblica)

E fin qui niente di male: esprime la sua opinione, il punto di vista del mondo cattolico ed è giusto che sia così.

Ma aggiunge anche qualcosa d'altro, qualcosa che suona fuori luogo, stonato "sembra doveroso sottolineare la necessità di porre fine, per quanto possibile, a quell'abuso della pubblicazione sugli organi di stampa delle intercettazioni disposte dall'Autoritá giudiziaria che da troppi anni condiziona la vita della nostra Repubblica ed ha prodotto gravi danni alle persone e guasti difficilmente riparabili alla dialettica politica e al funzionamento delle Istituzioni" (corriere)

Chissà se Ruini si ricorda della vicenda del crack Ambrosiano, dove fu l'atteggiamento poco chiaro dei vertici finanziari del Vaticano (Marcinkus) a condizionare la finanza, la politica e la vita italiana.

Ora capisco come mai Fazio stia ancora al suo posto: hai voglia a gridare Fazio Vattene!
Ecco che, in un momento nel quale si discute di riforme (la costituzione, della legge elettorale) escono fuori i veri poteri forti.

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Simon Wiesenthal

Il centro Wiesenthal annuncia la morte del cacciatore di nazisti, l'uomo, uno dei pochi, che dopo la guerra si battè affinchè l'orrore dell'olocausto non sfuggisse nell'oblio e che i carnefici fossero portati davanti al giudizio. Aveva 96 anni.

Wiesenthal cercava solo giustizia per i crimini commessi contro la sua gente, nessuna vendetta.

"Simon Wiesenthal was the conscience of the Holocaust," said
Rabbi Marvin Hier
La sua biografia la trovate qui.

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La Fiat a Melfi

Gli operai della Fiat a Melfi sono in sciopero, contro la decisione dell'azienda di aumentare i turni da 15 a 18 settimanali. Decisione imposta dall'azienda, nella notte tra venerdì e sabato 17 settembre, in modo unilaterale, mentra era in corso un negoziato che riguarda anche le condizioni di lavoro, l'occupazione, il salario e i volumi produttivi.

Ora lo sciopero è rientrato, dopo che gli operai hanno fatto saltare il turno delle 22 (di domenica 18), contestato dai lavoratori e sindacati. Un altro sciopero è previsto per domenca prossima.

E' questa la linea di condotta che vuole portare avanti l'azienda? Inasprire i rapporti fino alla rottura? E' così che intendono rilanciare la Fiat nel settore auto?
Parafrasando lo spot: Qui decidiamo noi. Punto.

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19 settembre 2005

Apocalypse Now, redux

Un viaggio ai confini della Cambogia per uccidere un ex ufficiale delle forze speciali. Questa è la missione del cap. Willard: uccidere il colonnello Kurtz, disertore, che si è costruito un suo esercito personale con cui combatte fuori dalle regole dell'esercito americano, per le sue crude opinioni sul conflitto.

Il titolo prende spunto da una frase pronunciata dal generale che affida la missione a Willard: (i generali di Matrang) "Esiste un conflitto in ogni cuore umano in bilico tra la ragione e la folliaTalvolta la parte oscura riesce a sconfiggere quelli che Lincoln chiamava gli angeli migliori della nostra mente .. In ogni uomo c'è un punto di non ritorno."

Nel corso della traversata del fiume Willard arriva quasi ad ammirare la figura di Kurtz, che arrivati ai vertici della carriera militare, scelse di entrare nei berretti verdi. Come mai ha scelto questo percorso? in realtà l'evoluzione di Kurtz, il suo amore per la guerra, in un ottica distorta, possono essere considerati più coerenti degli atteggiamenti degli stati maggiori, che proibiscono ad un soldato di dire cazzo, ma permettono che butti una bomba al napalm su un villaggio.

L'evoluzione di Kurtz è, in realtà, un'involuzione verso un mondo primitivo, una nuova età della pietra dell'uomo. Come rappresentato dalla tribù che si è creato attorno, con i suoi riti crudeli, un ritorno alla barbarie.

E' più pazzo Kurtz o i personaggi che Willard incontra nel suo viaggio?
Come il colonnello Kilgore: "Mi piace l'odore del napalm alla mattina ... dopo che bombardammo la collina rimase solo quell'odore, un profumo come di vittoria"

(in inglese) "I love the smell of napalm in the morning. You know, one time, we had a hail bomb. And for five hours, I walked up. We didn't find one of them, not one stinking dink body. The smell, you know, that gasoline smell, smells like... victory."

Oppure l'incontro con le conigliette di Playboy?

Una parte che era stata tagliata nella versione originale è l'incontro con i coloni francesi: il loro capo accusa gli americani di non sapere imparare dagli errori degli europei "voi americani combattete per il più grosso niente della storia".La giovane vedova che incontra alla villa, paragona lo sguardo del soldato americano agli sguardi dei soldati francesi, I soldati perduti. Lo stesso sguardo di chi non vuole più combattere. Infine gli rivela "Ci sono due uomini in te, uno che uccide e uno che ama." Ritorna il tema del cuore in bilico tra ragione e follia.

Un film costruito come un sogno, un incubo in realtà: un viaggio verso la fine di un fiume, che in realtà è un incubo dal quale escono personaggi surreali, mostri, ninfe ..

Un viaggio che porta all'incontro con un colonello disertore: Kurtz ha accettato la guerra per quello che veramente è. La dissoluzione dell'uomo, la barbarie, l'orrore:

"Horror has a face... and you must make a friend of horror. Horror and moral terror are your friends. If they are not then they are enemies to be feared. They are truly enemies". L'orrore ha un volto e bisogna essere amici del orrore.

Un film che condanna l'uso della guerra, senza mai far vedere scene di guerra: non si vedono vietcong, ma solo soldati americani morire. Una guerra che sprofonda gli uomini nel terrore e nella follia.

Il finale diventa surreale e onirico: senza alcun dialogo, si alternano le immagini del sacrificio di una mucca a quelle dell'uccisione di Kurtz (che in realtà, si lascia morire). L'omicidio di Kurtz è, in realtà, un sacrificio, affinchè le buone coscienze dei vertici militari possano riposare in pace.
Kurtz muore sospirando "l'orrore, l'orrore" ...

Gli uomino della tribù non provano a bloccare Willard, ma anzi, ora lo venerano come il loro nuovo dio. Per loro non esiste più alcuna salvezza, possibilità di uscita dalla barbarie cui sono entrati.

Links:
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Pacs rovinafamiglie?

Anche Rutelli si schiera contro i pacs, dopo che la la Mussolini a Matrix aveva affermato come i pacs siano una famiglia di seconda scelta.

Altro che divorzio rovina famiglie...
Intanto sabato un'altra famiglia distrutta da un marito che ha creduto di risolvere i propri problemi con un colpo di fucile, regoralmente registrato.
Chi distrugge le famiglie, allora? Contate quante volte le notizie dalla cronaca riportano "marito uccide la propria moglie ....".

Intanto sabato c'è stato il rito dell'ampolla sacra, ripreso anche dai telegiornali: chissà magari qualcuno dei "non relativisti" avrebbe dovuto vederci aspetti di neo-paganesimo ... oppure sapevano già che si trattave di buffonate.

Sempre a proposito del raduno padano di Venezia, Castelli ha dichiarato "Abbiamo visto chi ha candidato la sinistra alle primarie. Tra di loro c’è anche un incappucciato, un uomo mascherato".
Come dargli torto: la politica è una cosa seria, meglio lascarla agli incappucciati della P2 (come l'iscritto con tessera 1816), certe buffonate sarebbero da evitare.

Castelli ha proseguito poi la sua polemica con la mitica signora Lucia Massarotto, che anche quest'anno ha esposto il tricolore durante la manifestazione: "Se domani vincerà la sinistra l'unica cosa che potrà esporre sarà la bandiera della mezzaluna".
Qualche hanno prima, Bossi aveva dichiarato che con lo stesso tricolore ci si sarebbe pulito la parte oscura ...
Povero tricolore!

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16 settembre 2005

L' angelo del fango di Leonardo Gori

Quinto rimanzo di Leonardo Gori, con protagonista il capitano dei carabinieri Bruno Arcieri.
Siamo a Firenze, nel 1966, con la città alluvionata: Arcieri, ora colonnello, sempre all'interno dei servizi segreti, deve gestire la protezione al presidente della repubblica, Saragat, durante la sua visita alla città.

Negli stessi giorni a Firenze si ritrovano un gruppo di reduci di Salò, facenti capo ad un vecchio "comandante": devono compiere un clamoroso attentato, con l'obbiettivo forse dello stesso presidente.
Ma l'attentato fallisce per un caso e Arcieri si mette sulle tracce del killer: si imbatte in una ragazza, Anna, che gli rivella di essere in pericolo e di avere notizie sulla sua vecchia fiamma, quell'Elena Contini di cui Arcieri è sempre stato innamorato. Nella ricerca viene affiancato dal giornalista Barbagli, anche lui con un passato non troppo chiaro nella repubblica di Salò.

Un giallo di azione, in una Firenze sommersa dall'acqua e dal fango, con un protagonista solo un pò invecchiato nel fisico, ma con un fiuto da segugio che gli permette di collegare la prima morte (un cadavere ritrovato alla biblioteca nazionale), all'attentato che il gruppo dei reduci ("i toscani") ha organizzato.
Una persona di vecchio stampo, con le sue regole e la sua morale, nauseato dallo scoprire una trama di agenti che fanno il doppio e il triplo gioco, ma soprattutto dallo scoprire un Italia diversa da quella per cui lui, durante la guerra ha combattuto. Un'Italia con molti misteri (come la strage di Portella della Ginestra), dove il passato getta ancora la sua inquetante ombra sul presente. Le pagine finali, dove emerge tutto il torbido della vicenda, con l'amarezza e la rabbia di Arcieri (e immagino anche dell'autore), valgono da sole il prezzo del libro.
Nel libro compare, in un cameo, il personaggio del commissario Bordelli, protagonista dei gialli di Marco Vichi.


I link sul sito di rizzoli, bol e ibs.
Il sito ufficiale è leonardogori.com

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Due segnalazioni su Joe Lansdale

Sul giornale del 14 settembre scorso è uscito un articolo di Seba Pezzani su "Il lato oscuro dell'anima".

Latelanera riporta le mie impressioni della serata alla Feltrinelli del 7 settembre e l'intervista di Roberto Estavio durante la presentazione del libro a Padova.

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Gogna politica

Oggi Sofri condanna sul suo blog l'iniziativa di Beppe Grillo, contro i deputati che hanno subito una condanna in via definitiva: Di definitivo c'è solo la morte, scrive.

Chi ha scontato la pena è per la legge italiana, per il buonsenso e per qualsiasi sana moralità, uno come gli altri. Con gli stessi diritti. Sarebbe assurdo e forcaiolo pretendere il contrario, e non ci spenderei altre parole.

Io, per le questioni di principio (almeno che io ritengo tali) vorrei spendere alcune parole: da un politico mi aspetto un atteggiamento morale limpido e cristallino. Come mai chi esce dalla prigione a fatica riesce a trovare un nuovo lavoro, ha la possiblità di rifarsi una vita, mentre chi ruba, da politico, poverino, non gli si può fare la morale? E, sicuramente più di altri condannati, ha più possibilità di ricominciare?

Chi sono io per giudicare? prima di tutto sono quello che lo paga il politico, con le mia tasse. E visto che sono quello che pago, posso pretendrer che una persona che ha sbagliato una volta e che è stata condannata, deve trovarsi un altro lavoro. Chi ruba a Malpensa, deve essere licenziato. Chi intrasca le bustarelle, ma ha la sedia a Roma, no. Perchè?

Non sono forcaiolo: semplicemente il politico condannato non mi può rappresentare più. Che sia di sinistra che di destra.Forse Grillo è troppo populista, è vero. Ma non tutta colpa sua che la classe politica che abbiamo è composta da vecchie cariatidi, ex condannati ...

Chi ha scontato una pena ha gli stessi diritti?
Allora perchè non mettere Brusca ministro della salute?
Provenzano all'interno?
Gelli, ovviamente, presidente della repubblica.


Quando sconteranno la pena.

Piantiamola di parlare di potere degli elettori: altrimenti si finisce per legittimare anche le elezioni del 1925 e del listone. Bisogna (a mio avviso) fissare delle regole: vogliamo escludere alcuni reati? Bene: ma se una persona è collusa, coinvolta, è mafiosa, oppure ha commesso drimini violenti (anche qui bisogna intendersi), come fai ad affidargli un incarico politico?

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Apocalypse Now, redux



"Adoro l'odore del napalm alla mattina"

Questa sera su Raitre verrà trasmesso "Apocalypse Now", nella versione restaurata nel 2001: 53 minuti in più che si aggiungono alla versione originale. Un film sul Vietnam, ma non solo sulla guerra del Vietnam, almeno rispetto ad altri film sullo stesso tema.
Buova visione.

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13 settembre 2005

Alcune domande allo zio Giulio

Rai 3, poco prima delle nove: accendo la TV per vedere "Blu notte" e vedo lo zio Giulio. Eh vai! Finalmente Belzebù che si sbottona sulla strategia della tensione: quante cose avrebbe da dire.
Come ebbe a dire Grillo, quando gli toglieranno quella scatola nera verranno fuori tutti i misteri d'Italia.Invece era solo il finale di Pronto elisir, con Mirabella che, calmo calmo, lo intervistava, chiedendogli come passava le vacanze da piccolo.
Come se parlasse ad una persona normale ....

Caro Mirabella, già che ti trovai, avresti dovuto fargli altre domande: mi permetto di suggerirtele ora
- dove sono finite le carte e gli atti del comitato straordinario di sicurezza, riunito nei 50 giorni del sequestro Moro, spariti nel nulla?
- lei è l'unico politico ad essere sopravvissuto dalla fine della guerra (quella del 45) fino ad oggi. Come ha fatto?
- la corte di Palermo (nel 2 maggio 2003) l'ha ritenuta responsabile del delitto di associazione a delinquere con Cosa Nostra. Lei non è stato condannato perchè il reato è prescritto. Come giudica questa sentenza?
- nel memoriale scritto da Moro nei giorni della prigionia, si parla dello scandalo Italcasse, nel quale lei sarebbe implicato. Ce ne vuole parlare?
- nel corso degli anni 70 lei è stato più volte ministro della difesa. Possibile che non si sia mai accorto dei piani eversivi (piano solo, golpe borghese)? dei servizi deviati? oppure i servizi non erano deviati ma servivano un piano ben preciso?

Il ritorno di Montalbano

A partire da giovedì 22 settembre verranno trasmessi i nuovi episodi de "Il commissario Montalbano":
  • Giro di Boa: tratto dal libro omonimo
  • Par condicio: Tratto dalla raccolta "Un mese con Montalbano"

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Desperate Housewives

Anche la moglie di Bush ha detto di guardare questa serie: ma non si può dare un giudizio su una fiction a partire dai suoi fans.

Una fiction che getta un occhio su una piccola realtà da provincia. Un'occhio un pò cinico e anche politicamente scorretto. Desperate Housewifes è sia ironico che divertente, con un pizzico di mistero (perchè è morta la vicina, cosa nascondeva? ..).

Non sarà un capolavoro, ma a me, la prima puntata, è piaciuta. Comunque, questione di gusti personali. La mia casalinga disperata favorita? Susan (Tery Hatcher), per la quale faccio il tifo.

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La censura in Cina

Con che coraggio si possono fomare leggi contro la pirateria su internet, sul controllo delle email per bloccare il terrorismo, quando poi le grandi aziende appoggiano deliberatamente un regime dittatoriale come quello cinese. Prima Google, poi Yahoo, Microsoft.

Dal post di punto-informatico: Se una net company delle dimensioni di Yahoo! si fosse opposta alla richiesta, non solo Shi Tao sarebbe probabilmente ancora a piede libero ma il terremoto commerciale causato dalla reazione delle autorità cinesi avrebbe avuto una eco senza precedenti sui media di tutto il Mondo.

Io non posso appoggiare al Qaeda, e le grande aziende possono appoggiare la Cina? Prendendo a prestito una battuta di Guzzanti, nel (casa delle libertà) libero mercato facciamo quel ca.. che vogliamo.

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12 settembre 2005

Resto anch'io, non tu no

Sul ritiro dall'Iraq ha detto tutto e il contrario di tutto:
Alla fiera del levante (11 settembre):
"Noi non ritiriamo le truppe dall'Iraq - ha detto Berlusconi - lo faremo progressivamente man mano che il governo iracheno ce lo chiederà e sostituirà con forze di polizia proprie" (unità)

A porta a porta (marzo 2005):
"Cominceremo a ridurre il nostro contingente in Iraq anche prima della fine dell'anno: la prima riduzione si avrà a partire da settembre" (repubblica)

Gleneagles (luglio 2005):
"A settembrevia dall'Iraq 300 soldati .. gli impegni si mantengono" (repubblica)

Non contento di aver detto tutto e il suo contrario (su un tema così delicato), si è anche permesso di fare dello spirito:
"I nostri ragazzi sono dei professionisti che hanno scelto quella vita anche per spirito di avventura, gente che non ama stare a casa a ninnare i bambini"

Chissà cosa ne pensano veramente i nostri soldati, visto che molti di loro avranno anche un figlio.

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