12 settembre 2005

Blu notte, la strage di piazza fontana

La prima puntata di Blu notte (edizione 2005) ha trattato della strage di Piazza Fontana: la bomba, le prime indagini, i processi.
Dopo molti anni, in prima serata una trasmissione torna a parlare di "terrorismo", "strategia della tensione", "servizi deviati", "bombe" ...

Lucarelli ha puntato anche sugli aspetti emotivi della storia: i morti e i feriti ma anche i loro familiari, in attesa di notizie dei parenti.
Il ciclo di puntate della nuova serie ha inizio con questo mistero "perchè quella strage ha innescato una spirale di violenza e di sangue con molti punti ancora oscuri. E ne parleremo perchè in questo Paese, purtroppo, c’è spesso una tendenza a dimenticare… D’altronde, su Piazza Fontana la vicenda giudiziaria si è definitivamente conclusa. Adesso il testimone passa alla storia."

E dalla storia escono nomi che a molti non diranno nulla: Pinelli, Valpreda (l'anarchico indicato per primo come responsabile della strage), ma anche i neo-fascisti "Ventura", "Freda", "Giannettini" e "Rauti".

Mi ha colpito il servizo della rai dove, a pochi giorni dalla bomba, l'untuoso Vespa (già allora sulla pronti a chinarsi) faceva le domande giuste al questore di Milano, "stavate già seguendo la pista anarchica?" "erano mesi che tenevamo d'occhio questi gruppi ...".
Oggi come allora gli anarchici sono i capri espiatori di tutte le bombe e bombette che scoppiano, oggi li chiamano "anarchici-insurrezionalisti": peccato che Al Quaeda sia arrivata troppo tardi ...
(nota a margine, la commissione parlamentare su Ilaria Alpi sta anche seguendo questa pista!).

E' un bene i lati oscuri della nostra storia non finiscano mai nel dimenticatoio:
"Leonardo Sciascia scrisse che il nostro è un Paese senza memoria e senza verità. E’ d’accordo?Completamente, ma aggiungerei che l’Italia ha sicuramente sete di memoria e di verità. In un recente sondaggio, il Censis chiedeva ai giovani intervistati cosa sapessero della strage di Bologna del 2 agosto 1980. Il 60% non ha saputo dare una risposta ma ben l’89% ha detto che avrebbe voluto che qualcuno glie ne parlasse…" (Intervista a cura di Stefano Corradino a Carlo Lucarelli).

Technorati: , ,

Nessun commento: