16 settembre 2005

L' angelo del fango di Leonardo Gori

Quinto rimanzo di Leonardo Gori, con protagonista il capitano dei carabinieri Bruno Arcieri.
Siamo a Firenze, nel 1966, con la città alluvionata: Arcieri, ora colonnello, sempre all'interno dei servizi segreti, deve gestire la protezione al presidente della repubblica, Saragat, durante la sua visita alla città.

Negli stessi giorni a Firenze si ritrovano un gruppo di reduci di Salò, facenti capo ad un vecchio "comandante": devono compiere un clamoroso attentato, con l'obbiettivo forse dello stesso presidente.
Ma l'attentato fallisce per un caso e Arcieri si mette sulle tracce del killer: si imbatte in una ragazza, Anna, che gli rivella di essere in pericolo e di avere notizie sulla sua vecchia fiamma, quell'Elena Contini di cui Arcieri è sempre stato innamorato. Nella ricerca viene affiancato dal giornalista Barbagli, anche lui con un passato non troppo chiaro nella repubblica di Salò.

Un giallo di azione, in una Firenze sommersa dall'acqua e dal fango, con un protagonista solo un pò invecchiato nel fisico, ma con un fiuto da segugio che gli permette di collegare la prima morte (un cadavere ritrovato alla biblioteca nazionale), all'attentato che il gruppo dei reduci ("i toscani") ha organizzato.
Una persona di vecchio stampo, con le sue regole e la sua morale, nauseato dallo scoprire una trama di agenti che fanno il doppio e il triplo gioco, ma soprattutto dallo scoprire un Italia diversa da quella per cui lui, durante la guerra ha combattuto. Un'Italia con molti misteri (come la strage di Portella della Ginestra), dove il passato getta ancora la sua inquetante ombra sul presente. Le pagine finali, dove emerge tutto il torbido della vicenda, con l'amarezza e la rabbia di Arcieri (e immagino anche dell'autore), valgono da sole il prezzo del libro.
Nel libro compare, in un cameo, il personaggio del commissario Bordelli, protagonista dei gialli di Marco Vichi.


I link sul sito di rizzoli, bol e ibs.
Il sito ufficiale è leonardogori.com

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1 commento:

Anonimo ha detto...

mi metti in curiosita', ci faccio un pensierino. a