09 marzo 2006

Alta velocità e grandi promesse

Sette milioni di abitanti in più; un milione e mezzo di pendolari viaggiando meno di due ore si aggiungeranno a quanti si riversano ogni giorno in città. Le nuove linee ferroviarie dell'alta velocità trasformeranno Milano in una «città allargata», raddoppiando la popolazione, aumentando il suo reddito disponibile fino al 65 per cento (circa 221,6 miliardi di euro) e i consumi annuali di quasi 103 miliardi. (il giornale)

Questo il paradisiaco futuro che viene illustrato da
un'indagine del Centro di ricerca sui trasporti e infrastrutture dell'Università Carlo Cattaneo Anna Gervasoni e il responsabile dell'area economica Gruppo Clas Roberto Zucchetti.
Qui la scheda dell'indagine. Che vede l'Alta velocità come la panacea di tutti i mali:
Anche il mercato del lavoro subirà cambiamenti rilevanti quando l'infrastruttura ferroviaria entrerà in esercizio. Attualmente, l'impatto diretto sull'occupazione riconducibile alla realizzazione delle tratte ferroviarie ad alta velocità, Torino Milano e Milano Bologna, è di circa 6.500 unità composte prevalentemente da operai, ingegneri ed architetti. Tuttavia, le ricadute più importanti, in termini dimensionali, sul mercato del lavoro si avranno una volta completata l'infrastruttura, cioè nel 2009 per la tratta Torino Milano e nel 2008 per la tratta Milano Bologna. Gli effetti diretti ed indiretti producibili dall'infrastruttura ferroviaria sul mercato del lavoro stimano una attivazione complessiva di 10.000-15.000 nuovi posti di lavoro, con un allargamento della catchment area di 1,5 miliondi di lavoratori.

OK, se abito a Torino, nel 2010 forse potrò venire a lavorare a Milano. Una paio di domande: Quanto mi costerà in termini di abbonamento e biglietto tutta questa grazia?

Secondo: le linee che non sono beneficiate dall'Alta velocità che fine faranno?

L'orizzonte di riferimento è vicino: al 2010 mancano 4 anni, ma la maggior parte degli interventi saranno conclusi già entro il 2007. Tra Milano e Novara l'alta velocità è già in funzione, ma dal prossimo anno si arriverà a Torino in 50 minuti, contro gli attuali 130, e diventare più «vicina» di Sondrio. Nel 2008 si raggiungerà Bologna in un'ora ....

Perchè sono stanco di sentirmi fare delle promesse: non sono Pinocchio che si illude di trovare il paese del Bengodi.
Il treno che prendo tutti i giorni, quello che mi porta al lavoro, oggi ha avuto un ritardo di quasi venti minuti (su un viaggio di 50 min.). Cosa dico alla mia azienda: che nel 2010 recupererò (forse) tutti i ritardi?
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