17 marzo 2006

Una manifestazione politica

Doveva essere una manifestazione bipartisan, senza bandiere. I politici, a fianco dei commercianti, per manifestare contro la violenza.
E invece.
Slogan manifesti, una deputata di AN che lasciava comunicati stampa ....
e un clima di tensione che ha portato agli insulti a Penati e a Ferrante.

"Nessuna bandiera di partito lungo il corteo. Fanno eccezione i manifesti elettorali di Alleanza nazionale affissi davanti alla sede dell’An point incendiato sabato. "

Davanti lo striscione ufficiale («I cittadini per le legalità e contro la violenza») seguito dalle istituzioni (presidente di Confcommercio, sindaco e presidenti di Provincia e Regioni) con l'anomalia dell'inclusione in questo drappello protetto della candidata sindaco del centrodestra, Letizia Moratti (ma non ci dovrebbero essere le elezioni prima di diventare sindaco?), scortata da Albertini e Formigoni. Il candidato del centrosinistra, Bruno Ferrante, viene invece lasciato agli insulti dei La Russa boys.
«Al Leoncavallo, Ferrante al Leoncavallo» ed ancora «Sindaco a Milano, la Moratti sindaco a Milano». Non gli atti vandalici di sabato scorso, ma il candidato del centrosinistra a Palazzo Marino è stato il bersaglio prediletto dei militanti di destra: fischi, insulti e grida «vattene a casa».

Chissà come saranno contenti i commercianti, la cui protesta è passata in secondo piano.

Una carrellata delle dichiarazioni dei politici della CdL, che han cavalcato l'onda della mancata presenza di Prodi:
Berlusconi: "Prodi è scappato ancora una volta. Non si può non dire no alla violenza. Sarebbe stato accolto da una bordata di fischi "
Fini "Prodi non si è visto, dice in un comunicato che non partecipa perché non gradito un manifesto di An.."
Nania "Per paura di perdere i voti di Rifondazione comunista, dei noglobal e di tutta l'area comunista e antagonista, Prodi non va alla manifestazione e maschera la paura con giustificazioni di circostanza dietro cui si cela un cinico calcolo politico"
"La verità è che fino a ieri si scriveva Prodi e si leggeva Bertinotti, oggi si scrive Prodi e si legge Caruso"
Calderoli: «Capisco che sia imbarazzante per chi è sostenuto dagli estremisti venire a questo corteo e che è contro ciò che è accaduto sabato», Se non è imbarazzato lui dall'espulsione della Lega dall'UE

E tutto per la candidatura di Caruso. A questo si appigliano, pur di rastrellare voti. Il processo all'Unione, tra l'altro si è svolto anche sulla Rai, con la trasmissione Alice di Anna La Rosa, che si è collegata in diretta con la piazza, mostrando una lunga dichiarazione del presidente (ma fino a quando?) Formigoni. Che ovviamente attaccava Prodi.
Ovviamente senza contradditorio.
Technorati:

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Caruso non sarà certo un satno, ammettiamolo.
Ma con tutti i trucchi che possono immaginarsi, temo proprio che ne abbiano per poco...

alduccio ha detto...

Tra l'altro, anche Rifondazione potrebbe fare il grande gesto.
Toglieremmo tutti gli alibi alla Cdl

Anonimo ha detto...

E TUTTO PRE LA CANDIDATURA DI CARUSO??? BE'...ROBA DA POCO FORSE? FRANCAMENTE IO INORRIDISCO CHE UNA PERSONA COME LUI DEBBA ESSERE FREGIATO DEL TITOLO DI ONOREVOLE...!
FIDATEVI SE VA BENE IL GOVERNO DELL'UNIONE NON ARRIVA A NATALE.

alduccio ha detto...

Il crimine più grave imputato a Caruso riguarda i fatti di Genova, col tentativo di forzare la zona rossa.
Aldo