11 maggio 2006

A parti invertite

Mi chiedo cosa sarebbe successo a parti invertite.
Se avessimo perso le elezioni, se fosse stato eletto un Casini alla Camera, Pera al Senato e, come ciliegina, un Gianni Letta come presidente ...
Avremmo gridato al colpo di Stato, saremmo scesi in piazza, avremmo parlato di occupazione sistematica delle poltrone. Avremmo parlato di regime.
Invece ...
Cosa succederà ora alla Rai? Perchè questa sarebbe la prova del 9: se viene cambiato Cda, presidente a AD, sarebbe la prova che le cattiv abitudini (a voler usare un termine gentile) stanno tanto a destra come a sinistra. E questo non significa che l'attuale vertice di viale Mazzini sia intoccabile.
Ed è inutile dire che, tanto, negli anni passatti l'hanno fatto anche loro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo.
Quando gli altri sono al governo è tutta una critica, quando sei tu cominciano i se e i ma.

Undine ha detto...

Sono contenta per l'elezione di Napolitano e dispiaciuta perché l'asse FI Lega ha prevalso sulle ragioni di un cdx moderno e moderato.

Vedremo per ciò che concerne la RAI... andrebbe resa indipendente dai capovolgimenti politici così come dai regimi e, sempre, dal governo in carica. Sarà mai così?

Anonimo ha detto...

c'è una differenza sostanziale. berlusconi ha anche un potere mediatico ed economico unico in italia. con il presidente della repubblica dalla sua non ci sarebbe più stato nulla a fermarlo.

anch'io avrei preferito un presidente eletto a larga maggioranza. così non è stato e tra 7 anni rischiamo di pagarne le conseguenze senza nemmeno poterci lamentare. pazienza.

sulla rai, sono scettico come te. sarebbe tanto facile se privatizzassero rai3 (vendendo rete4 e facendo un quarto polo) e poi lottizzassero le due reti rai. una per polo. ma figuriamoci se non cedono alla tentazione di tenersi tutto.