23 maggio 2006

A un secolo da Capaci

23 maggio 1992, Capaci: 500 chili di Semptex T4 e Giovanni Falcone, la moglie, e gli uomini della scorta muoiono nello scoppio della bomba.
E' l'attentatuni ("a Capaci, unni ci facimmu l'attentatuni", da un'intercettazione di Nino Gioè).
Quando si parla di senso delle istituzioni, senso del dovere, non può non venire in mente la frese di Falcone, raccolta durante un'intervista:
"Ma a lei chi glielo fa fare?" "Lo spirito di servizio".
Detta da un uomo che sapeva di essere nel mirino della mafia, un uomo sul quale Riina aveva emesso la sua sentenza di morte, la frase assume un significato molto profondo.
Un significato oggi dimenticato: come ci siamo dimenticati delle manifestazioni contro la mafia, della folla festeggiante all'arresto di Riina.
Sono passati 14 anni.
Sembra un secolo.

Bertinotti al discorso di inaugurazione della Camera ha parlato di Marzabotto, come luogo ideale dove tenere l'assemblea. Come luogo di nascita della nostra Repubblica: allora forse Capaci è allora il nostro forte Apache.
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