07 giugno 2006

Il broglio. Romanzo simultaneo di Agente Italiano

Come lo vogliamo chiamare? Un'inchiesta portata avanti da giornalisti che vogliono rimanere anonimi? Un giallo di fantapolitica che racconta fatti inventati (e solo verosimili)?
Un romanzo di attualità ...
Iniziamo dai fatti: il sospetto che qualcosa non sia andata per il verso giusto nelle passate elezioni del 9/10 aprile l'abbiamo avuto in tanti. Qualcuno, prima degli altri, ha iniziato a gridare ai brogli, a chiedere l'intervento degli ispettori dell'ONU. Mettendo in imbarazzo gli organi di controllo, il (suo) ministro degli interni e rovinando (ancora una volta) l'immagine dell'Italia all'estero.
Ma se ci sono stati dei brogli, come è possibile che tutti i sondaggi sono stati smentiti? Tutti i titoli di giornali, anche quelli stranieri, che davano il Caimano (che nel libro viene chiamato Tycoon) perdente, si sono sbagliati?

Si è detto, per rendere credibile l'incredibile, che Berlusconi ha portato al voto tutti gli indecisi, rastrellando i voti. Può essere vero: ma allora tutti gli indecisi (quel famoso 5% che ribalta i sondaggi) hanno votato per il polo? Solo in certi comuni e non in altri?

Il libro mostra racconta una storia incredibile: la storia del broglio. Potete crederci, oppure potete fare come sta facendo la sinistra adesso. Finta di niente, e pensare che questa, per dirla alla Lucarelli, è una storia che non è mai esistita.Il broglio è un "romanzo simultaneo" con più personaggi, dai politici (il Tycoon-Berlusconi e il Curato/Prodi) ai giornalisti (le cui testate sono celate da nomi di comodo, come Diorama per il Corriere e La Pagina anzichè il Foglio di Ferrara).
Nella giornata delle elezioni, quando tutti danno per vincente, con ampio margine, la coalizione del Curato, un investigatore privato "Il biondo", si presenta dal capo della Mobile per segnalagli dei brogli nelle elezioni. Non viene creduto.Si presenta anche da un giornalista amico, Freddy detto l'Inviato, per raccontargli la sua scoperta: ma anche il giornalista ha altro per la testa e non da conto alla rivelazione.
Ma quando, la sera del lunedì, gli italiani scoprono che tutte le previsioni del pomeriggio stanno per essere smentite e che il Tycoon starebbe per effettuare il sorpasso, qualcosa scatta nella testa del giornalista, che inizia una sua indagine, cercando di rimetersi in contatto col Biondo. Che nel frattempo è irreperibile.

La storia finisce come sappiamo: il Tycoon perde, di poco, le elezioni, lamentando brogli, tutti da una parte. E il centrosinistra zitto. Un cadaverico Fassino (le libro chiamato il Magro) annuncia alla pizza che da ore era in attesa che l'Unione aveva vinto le elezioni. Come se volesse mettere le mani avanti: un gesto che col senno di poi dei brogli, assume tutto un altro significato.

Come è stato possibile il broglio? Con l'utilizzo delle schede bianche, con la nuova legge elettorale (che nemmeno io conoscevo prima di leggermi questo libro) e col voto elettronico.

  • con la nuova legge elettorale i sei membri della commissione lettorale erano ridotti a 4. E qusti quattro potevano scegliere tutti gli scutatori iscritti all'albo, senza sorteggio. L'obbligo di rappressentanza della minoranza non era più previsto per legge. I 4 membri erano imposti dalla maggioranza.
  • Prima gli scutatori erano sorteggiato: con la nuova legge li sceglievano direttamente i membri della commissione, tra quelli iscritti all'albo di ciascun comune. Peccato che in molti comuni il centrosinistra non avesse iscritto i suoi. A fine ottobre 2005 si scopre che l'Unione ha dimenticato di iscrivere i suoi scutatori all'albo: i loro deputati dicono, cadendo dal pero "non c'era stato un intervento in aula su questi temi"
  • I rappresentanti di lista possono andare al seggio ma, con la nuov legge, non fanno lo spoglio. Se c'è la truffa, quindi, non se ne accorgono.
    Il Sindaco (uno dei giornalisti che investiga sui brogli) conclude dicendo "uno mi dovrebbe spiegare perchè un capo del Governo terrorizzato dai brogli, prepara e fa votare una legge elettorale come questa". Già, perchè?
  • Nelle quattro regioni informatiche (tra cui la Puglia, dove è avvenuto il più clamoroso ribaltone) il broglio era ancora più facile: bastava cambiare il voto sul computer. Chi contesta? L'aveva detto anche Grillo in un'intervista, i dati vengono presi dal computer, messi su una chiave e portati nell'ufficio del premier. Nella sala della presidenza del Consiglio.
  • E ora arriviamo alle schede bianche: da noi si attestano quasi sempre sui tre milioni, l'8%. Sono diventate in queste elezioni circa un milione: ne mancano due. Due milioni sono circa il 5%, il 5% dell'errore dei sondaggi, che ha fatto saltare l'esito delle elezioni. Il 5% in più a Forza Italia.

Leggetevi il libro: rimane una strana sensazione alla fine. Sarà vero? E' la solita fantapolitica che vede complotti dietro tutto? Se è falso, bene. Ma se fosse ...
I link sul libro online: dell'editore Aliberti, ibs e bol.
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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo scrutinio elettronico non aveva rilevanza nei conteggi ufficiali

alduccio ha detto...

Beh il resto rimane inquietante, però ..

Anonimo ha detto...

ho letto quel libro appena uscito, non solo inquietante ... secondo la ricostruzione (fittizia?) dei fatti alcuni ex democristiani avrebbero impedito all'ultimo momento il golpe elettorale. La mia convinzione è che se si ricontassero le schede, la vittoria sarebbe di Berlusconi ma solo perché c'è stata una manipolazione delle schede bianche. Pisanu, Letta e probabilmente Casini hanno bloccato tutto all'ultimo momento -la sinistra in quei minuti d'altronde era pronta a tutto: solo così si spiegano le parole di Fassino (abbiamo vinto!) quando ancora lo spoglio era in corso: quelle parole erano drammatiche: significavano: adesso il gioco passa noi e se vi muovete ci sarà una sollevazione popolare (ecco il senso di quel "mettere le mani avanti"). Valerio

Anonimo ha detto...

Molto molto interessante. Il meccanismo poteva funzionare così come riportato dal libro. Non mi torna il numero enorme di persone che dovevano essere coinvolte, quindi a conoscenza dell'ipotetico broglio e tuttora compattamente silenziose.
Alberto

Anonimo ha detto...

E' uscita la continuazione del romanzo; il titolo è: Il Broglio la soluzione. Che io sappia è possibile acquistarlo solo via internet su questo sito: http://www.6books6.com .

Antonio ha detto...

Alduccio,ne avessi beccata una.
Innanzitutto nel 2006 la maggior parte dei comuni era governata dal CSX,quindi il CDX non poteva nominare le commissioni a suo piacimento.
Poi non è vero che i rappresentanti di lista non partecipano allo spoglio.
Poi le schede bianche sono rimaste basse pure nel 2008 e nel 2013 col CDX fuori dal ministero.
Solo 485000 nel 2008 e solo 395000 nel 2013.
Quindi sono calate per effetto della nuova legge elettorale.
Poi sbaglia Giuseppe Galluccio quando dice che in realtà il voto elettronico era tenuto in considerazione.
I risultati vengono proclamati solo sulla base dei verbali cartacei,ricontati successivamente dai giudici.
I dati sul sito del ministero hanno solo carattere informativo e non sono ufficiali.
Poi in Puglia non c'è stato nessun ribaltone clamoroso,a meno di essere ignoranti della storia elettorale italiana.
Vendola nel 2005 aveva vinto col 49,9 contro il 49,2 del CDX.
Con l'1% della Nuova DC e della Mussolini il CDX sarebbe stato al 50,1%.
Il CDX vinse 51,9 a 47,9 al senato e 51,4 a 48,4 alla camera,quindi non un grande sconvolgimento.

alduccio ha detto...

Meglio no, caro Antonio.
Di cosa dobbiamo preoccuparci allora.
Peccato che B. continui a ripetere dei brogli nelle elezioni del 2006 e anche di queste ultime senza presentare una prova.

Ma ora possiamo rassicurarlo

Antonio ha detto...

Se è per questo sono d'accordo a dire che anche Berlusconi sbaglia a parlare di brogli.
E'solo che le 2 cose non sono collegate.
Non è che se Berlusconi sbaglia a parlare di brogli Deaglio allora ha ragione a farlo.
Semplicemente hanno torto tutti e 2.