28 luglio 2006

Falange Armata di Carlo Lucarelli

Quando il giallo descrive la realtà, meglio che non televisione e giornali. La placida e borghese Bologna dei primi anni 90, colpita dall'efferatezza e dall'inutile crudeltà dei colpi della Uno Bianca.
Una banda che faceva dei colpi ad un distributore per 200000 lire, uccideva una persona come Zecchi, colpevole solo di aver cercato di chiamare la polizia (Fabio Savi tornò indietro con la macchina, scese e gli sparò).

Il libro uscito nel 1993 anticipava la verità emersa dalle indagini, per cui dietro la Uno Bianca c'erano due poliziotti (Roberto Savi e Pietro Gugliotta della Questura di Bologna), che a volte erano addirittura chiamati ad indagare sui crimini da loro commessi. Ad arrivare alla verità furono due altri poliziotti, nel 1994, l'ispettore Baglioni e il sovrintendente Pietro Costanza.

Ma torniamo al libro: protagonista è il sovrintendente Coliandro, l'antieroe per eccellenza di Lucarelli. Vorrebbe assomigliare al suo mito Callaghan ("coraggio fatti ammazzare") ma riesce solo a combinare guai. E a mettersi nei guai.Durante un arresto un naziskin gli rivela che in città starebbe per arrivare "il francese", per conto del professore. Per uccidere.
Muoiono i due colleghi che erano assieme a lui nella macchina e dopo un incidente (nel quale qualcuno ha sabotato la sua un turbo) nel quale rischia pure lui di morire, Coliandro inizia una sua indagine. Molto personale, perchè ha contro tutti, dal questore che lo vorrebbe trasferire a l'Aquila, ai colleghi che lo considerano un paranoico. Portasfiga e pasticcione.

Chi può dargli informazioni sul modno dei naziskin? Una certa Nikita, conosciuta durante l'indagine raccontata ne "Il giorno del lupo" (bol e ibs).

La coppia più improbabile: lui macho, rambo, poliziotto (almeno nelle intenzioni), delicato come un caterpillar, ma anche ostinato e onesto, lei punk, intelligente, carina. Che arriva subito alla soluzione: se del francese ne sapevate solo voi della polizia, chi ci sta cercando di ucciderci?
E sarà un'indagine movimentata: verranno picchiati, sparati e rapiti. E avranno anche qualche momento di tenerezza. Fino al crescendo finale. Con l'incredibile (ora non più dopo le rivelazioni sulla Uno bianca) scoperta dei burattinai della banda.

I link su bol e ibs, il prologo del libro e il blog di Carlo Lucarelli
La fiction Rai, che andrà in onda in autunno, con Giampaolo Morelli
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido, gran bel libro, ma sopratutto dimostrazione di come la letteratura può anticipare la realtà.
A tal proposito cito un noir di simile fattura ("Un assassino" qualunque di Piernicola Silvis) che spiega il mondo della pedofilia mostrando tutti gli agganci e le coperture di cui gode. E basta vedere cosa sta succedendo in Olanda con il partito "Carità, libertà, diversità"(!)per capire che è vero.

Mario B.