22 novembre 2006

La chiesa scopre il profilattico

E' pronto il «manuale» della Chiesa con le indicazioni sull'uso del preservativo. (corriere)
Ma allora i preti pedofili come facevano?

autorevoli uomini di Chiesa - si pensi ai cardinali Carlo Maria Martini, il belga Godfried Danneels, lo svizzero Georges Cottier, ex teologo della Casa Pontificia, l'inglese Cormac Murphy ÒConnor o il vescovo sudafricano Kevin Dowling - hanno guardato all'uso del condom come al «male minore», se esso impedisce il contagio mortale dell'Hiv, fermo restando che per la Chiesa la via migliore rimane la castità.

Se Dio ci avesse voluto fare casti, ci avrebbe dato un organo riproduttore monouso. Come per le api:

Il pecchione, detto anche fuco, è il maschio dell'ape domestica. Nell'economia di un alveare la sua funzione consiste nel fecondare l'ape regina, nient'altro. Nel periodo primaverile vola, insieme a centinaia di altri esemplari, in attesa dei voli nuziali durante i quali accoppiarsi. Non ha pungiglione. Muore durante l'accoppiamento perché per estroflettere l'endofallo effettua una contrazione muscolare che lo paralizza.

Ma in realtà, che le gerarchie ecclesiatiche lo vogliano o no, noi discendiamo dalle scimmie. Come i bonobo.
P.S. mi ricorda Simone (cui devo un ringraziamento per la segnalazione), che in realtà noi e le scimmie abbiamo un antenato in comune.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

noooo!!!!!!! non cadere anche tu nell'errore!!!
Darwin non sosteneva che discendiamo dalle scimmie, ma bensì che scimmie ed esseri umani abbiano un antenato comune, che è cosa ben diversa!

alduccio ha detto...

Grazie per la segnalazione: ho corretto subito.
Comunque meglio i bonobo delle Api!!!

Anonimo ha detto...

prego :-)
eh sì: meglio i Bonobo !
peraltro vedo interessanti implicazioni sul modello di popolazione se i maschi (umani) morissero al primo accoppiamento: quantomeno i parti pluri-gemellari dovrebbero essere la norma.
Inoltre probabilmente avremmo evoluto una civiltà in cui l'accoppiamento avviene molto avanti nella vita (diciamo non prima dei 50-60anni), per garantire agli individui un ciclo vitale abbastanza lungo e produttivo....
vabbè: mi fermo qui con la fanta-sociologia! :-)