09 marzo 2007

Annozero: i Dico

La prima puntata del nuovo anno parte dal tema delicato della battaglia per i (maggiori) diritti agli omosessuali: una "battaglia tra froci", come commentava un organizzatore del Gay pride.
Ma l'inizio della trasmissione, Santoro l'ha voluto dedicare al rapimento di Mastrogiacomo e alla questione Afgana, argomento già trattato in una precedente puntata.

"Noi lo avevamo motrato, che era una missione a rischio. Le decisioni le devono prendere i politici. Pretendiamo che si racconti la verità, non le bugie. Mostrando la realtà, poi la gente può fare le sue scelte".

Primo ospite in studio, Antonio D'Amico, compagno di Gianni Versace per 15 anni: ha voluto portare la testimonianza della sua storia d'amore, di una vita vissuta assieme.
E, dopo la orte dello stilista "non mi viene riconosciuto niente: dove seppellirlo, andare a visitarlo all'ospedale, seguirlo sull'ambulanza..Lo stato poi, non mi ha trattato come compagno: mi hanno fottuto quasi il 69% di quello che Gianni mi aveva lasciato, mentre ad un compagno lo stato chiede solo il 30%."

Che cos'è per lei l'amore?
"Amore è l'energia che ti fa andare avanti. Questo è l'amore. E' sostanzialmente energia.
Il sesso è un'altra cosa ".

Per lei l'amore è qualcosa di emotivo, spirituale: la Chiesa invece ci riporta ad una sensazione di fisicità, riconoscendo il rapporto di coppia, di famiglia, solo tra uomo e donna.
"La Chiesa ha dei valori, va bene. Ma se oggi, ci si separa dopo tre anni, la famiglia è il problema, non i gay".

Reportage dal Gay pride 1:
Santoro ha voluto trasmettere, in due parti, i filmati del Gay pride a Roma, nell'anno del giubileo. Spiegando che l'eccesso, quando non è violenza, ha un grande valore di comunicazione.
Il reportage partiva col viaggio in treno da Milano a Roma, mostrava il classico folklore dei gay, ma anche gente che partecipava in giacca e cravatta, con la spilla di Forza Italia al bavero.Le impressioni dei partecipanti e dei romani.

Il sondaggio di Annozero sui Dico:
favorevoli sui Dico per tutti il 46%.
il Vaticano non dovrebbe condizionare le scelte per 62%.
l'omosessualità è un peccato solo per il 2% degli intervistati.

La posta prioritaria di Travaglio.
In questa nuova serie, Marco Travaglio inaugura la sezione posta prioritaria. Questa puntata la lettera era per Giulio Andreotti, dopo le sue dichiarazioni sui gay, che equiparava ai pedofili.
Che Dante condanna all'inferno nel girone dei sodomiti.
A queste dichiarazioni Travaglio ribatteva ricordando la sua condanna in via definitiva per mafia. Tra tutti gli incontri da evitare, non ci sono solo i pedofili, ma anche i mafiosi, non glielo ha detto nessuno, caro senatore? Dante piazza all'inferno anche Bonifacio VIII, prima ancora che sia morto.
E si stupisce di trovarvi lì Brunetto Latini, suo maestro.
I cardinali si riuniscono in conclave sotto la volta dipinta da un omosessuale, Michelangelo.
E poi è partito con la citazioni di tutti i casi, nel clero americano, di preti condannati per pedofilia.
Dai 7 vescovi indagati a Lexington, al caso di Bernard Law, ora arciprete in Santa Maria Maggiore.

Il 28 ottobre il papa ha dichiarato che gli abusi contro i minori sono enormi crimini: perchè il senatore Andretotti non ha fatto nessuna dichiarazione contro i preti pedofili?
Se il 99% dei preti non ha niente a che fare con la pedofilia, lo stesso vale per i gay.
Caro senatore, concludeva Travaglio, dovrebbe chiedere scusa al 99% dei gay, per le sue dichiarazioni.

Il Forum:
Il sondaggio del forum ha fatto vincere la proposta 2, per cui se il parlamento boccia i Dico, questi non devono valere per nessuno. Nemmeno per i parlamentari.

Mastella
In studio è arrivato, a sorpresa, il ministro Mastella: uno dei pochei epsonenti del governo, a prendere una posizione netta contro i Pacs/Dico.
Povero Mastella: costretto a prendere le difese di Andreotti ("ho grande stima di Andreotti"), a parlare di chiesa dei lebbrosi, di quelli che vanno a fare assistenza nelle carceri, ai bisognosi.
Classica risposta di una persona ipocrita che vuole pvedere del mondo solo quello vuole.
Il colmo lo ha raggiunto quando ha sostenuto che l'Unione ha visnto per soli 24000 voti per colpa dei Pacs ....
"Non c'è necessità di nuove leggi, di un provvedimento legislativo ad Hoc. Basta far valere i diritti già sanciti dalla costituzione".

Reportage dal Gay pride 2:
Nella seconda parte si mostrava la contromanifestazione della Fiamma tricolore, contro "l'arroganza dei gay".
Un prete "il peccato di mosessualità è uno die più gravi .. non si può essere orgogliosi".
La chiusura si un tifoso romanista "meglio laziale che frocio".

Mastella ha abbandonato lo studio, dopo una domanda in studio:
"Ad indispettire il guardasigilli un intervento del vignettista Vauro che, ironicamente, aveva esordito dicento che adesso la trasmisione, oltre che "dei comunisti" era anche degli omosessuali. Il clima si era già surriscaldato quando Mastella aveva giudicato "saccente ed oziosa" la domanda di un giovane che contestava la famiglia tradizionale."
Mastella si dovrebbe vergognare di essere stato testimone di nozze del mafioso Francesco Campanella. Un ministro non può scappare di fronte alle domande delle persone, che magari hanno anche votato per l'unione.
Seguite gli sviluppi sul forum.
Technorati: , ,

2 commenti:

saltino ha detto...

Hai dimenticato quualcosa, forse una maggiore cautela (come scrivo da me sull'intervento della donna francese...), sarebbe di sostegno alla causa dei diritti civili, invece di buttare tutto all'aria per non si capisce quale logica suicida di Santoro & Co.

alduccio ha detto...

Intendi le immagini del Gay pride?
Troppo esplicite? O preferivi le immagini dei nuovi ricchi in Sardegna (lele mora & c.), nel reportage di Iacona?