02 maggio 2007

Sulle troppe morti

Per Bertinotti ci sono troppe morti sul lavoro: «Troppi morti, non è Paese civile».

Allora via col contentino ai sindacati e ai lavoratori della festa del 1 maggio a Roma.
Disturbata da un'affermazione, corretta tra l'altro, contro il vaticano ..
«Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby. Invece non è stato così per Pinochet, a Franco e per uno della banda della Magliana ».
Lascia stare i santi, Rivera ... il povero De Pedis avrà fatto della beneficenza in vita.


Per gli organizzatori bisognava aspettare la par condicio:
«l'unico obbligo che ha chi sale sul palco è rispettare la par condicio».
Come se il 1 maggio si dovesse parlare dei lavoratori ma anche di confidustria.

Festa disturbata anche dall'ulteriore incidente sul lavoro a Sorrento ma, soprattuto, dalle scritte in solidarietà ai presunti terroristi arrestati:
«Solidarietà al Gramigna».
Scritta apparsa durante l'altra manifestazione, il mayday, a Milano, organizzato dai sindacati di base.
E così, anzichè parlare di precariato, tfr, pensioni, morti, i torna a parlare di disobbedienti, terroristi ...
Se volete preoccuparvi per la sicurezza fate un salto a Gioia Tauro, dalle parti della 'ndrangheta.
Qui la notizia sulla criminalità organizzata dura un giorno al massimo. Ci tengono al riserbo.
Intanto, siamo sempre in attesa del (putroppo solito) morto quotidiano.

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