05 giugno 2007

A ciascuno il suo mestiere

Quanto sta accandendo in questi giorni sulla questione Visco-GdF-generale Speciale, tracima il ridicolo. Per le reazioni dei politici, la strumentalizzazione del caso, l'ipocrisia e la mancanza di memoria.
Giuseppe D'Avanzo parla di nuova loggia P2 e la politica chiede conto al giornalista delle sue cronache.

Non deve essere il giornalista a spiegare il perchè delle sue argomentazioni alla politica.
Se queste fossero calunniose ed errate, ne risponderà davanti al giudice e all'ordine dei giornalisti.

Deve essere la politica a fare chiarezza.
Il minimo che si dovrebbe fare, da presidente della Repubblica, a Pres. del Consiglio in giù è verificare e rispondere, per quanto ne compete, sulla veridicità dell'affermazione.

Esiste ancora una loggia segreta, che lega servizi, mondo imprenditoriale, giornalisti ed editori e banche, creata allo scopo di insediarsi e pilotare il potere e l'esecutivo?
La risposta non può essere "Veleni senza fondamento": perchè sulla parola non ci fidiamo di nessuno. Specie di persone che siedono in Parlamento senza nemmeno avere la fedina pulita.
Le fondamenta mancano, anzi iniziano a scriocchiolare, di questa democrazia.
Il giornalista deve fare inchieste, ipotizzare scenari, verificare e scrivere anche articoli fastidiosi. Di accusa:
"Nel nostro bizzarro Paese avviene il contrario. E' il governo a chiedere conto alla stampa delle sue cronache pur ammettendo che contengono "elementi di verità". Già quei frammenti di realtà imporrebbero al governo attenzione - se non proprio un chiarimento."

Potevamo fidarci del governatore Fazio? No. E infatti lui non si voleva schiodare dalla poltrona.
E nessun politico ne voleva sollecitare la sostituzione.
Potevamo fidarci allora di Pollari? Nemmeno, dopo quello che abbiamo visto.
Anche se non è colpevole di nulla, si è fatto fare sotto il naso un sequesto di persone dalla Cia (con la collaborazione di esponenti dei carabinieri); il numero due del Sismi (Mancini, ora agli aresti domiciliari) era legato ad attività di spionaggio; un altro (Pio Pompa) fabbricava dossier falsi.
Quantomeno è un incompetente.
Possiamo dunque fidarci
di un suo delfino, il generale Speciale?
Bizzarro paese, dove nessuno si schioda dalla sua poltrona.

Allora, il giornalista faccia il giornalista e non il portavoce dei politici. Il politico faccia il politico.
A ciascuno il suo. Per piacere.

1 commento:

Antonio Candeliere ha detto...

Ma perchè non si pensa ai problemi seri del paese invece di perdere tempo con i vari casi "Visco"?