30 ottobre 2007

Il racket esiste

Riunione di prefetti del nord: "L'estorsione in queste zone non attecchisce salvo casi limitati. L'usura invece è un reato strisciante"
Dichiarazione del
sottosegretario all'Interno Ettore Rosato nel corso della conferenza interregionale dei prefetti del nord-ovest, che si è svolta a Milano con la partecipazione dei prefetti di Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria.

Forse è vero che l'estorsione, il racket esistono, ma sono difficili da dimostrare.

Parla il dottor Ferdinando Pomarici a capo della Direzione distrettuale antimafia:
"oggi si assiste a un'alleanza tra ‘ndrangheta e camorra"
In città chi comanda?"Certamente la ‘ndrangheta".

E questa città cosa rappresenta per la ‘ndrangheta?
"Un pozzo senza fondo. Qui i mafiosi non solo riciclano denaro, ma trafficano quintali di coca, fanno estorsioni e controllano il territorio".

E i campi del riciclaggio?
"L'edilizia e il movimento terra, ma anche l'usura, le discoteche, i ristoranti e le cooperative di servizi".

Il denaro insomma

" Ogni anno facciamo sequestri per milioni di euro. E questo colpisce il mafioso più che la galera".
La 'ndrangheta opera da sola?
"Recentemente sono stati individuati legami con la camorra. Non una novità. Negli anni Novanta c'era la coppia Trovato-Schettini, il primo calabrese di Marcedusa, il secondo napoletano di Portici. Attualmente il patto di ferro vale nel traffico di droga".
Uno scenario preoccupante?
"Dopo le maxinchieste degli anni '90, che hanno assestato un duro colpo ai clan, oggi molti boss sono usciti".
Davanti a una tale situazione, perché così poche condanne per mafia?
"Perché manca una mappatura aggiornata dei clan. E questo è dovuto al fatto che non ci sono pentiti. Senza contare la povertà di organico di chi fa indagini".

Vale a dire?
"Spesso i magistrati fanno la questua tra polizia, carabinieri e finanza per iniziare le indagini".
A Milano esiste una volontà politica per mettere il silenziatore alle indagini di mafia?
"In passato. Oggi, direi di no. È vero, però, che a livello nazionale abbiamo fatto passi indietro. A partire da una legge troppo restrittiva sui pentiti".

Gambizzazioni, incendi dolosi. Fatti che su Milano svaniscono nel mare della cronaca?
"Le assicuro che episodi di questo tipo sono tenuti in gran conto da questa procura. La Dda oggi, ad esempio, investiga su due gambizzazioni avvenute a maggio a Milano".
[..]


Allora, la mafia, la camorra, la ndranghera, ci sono o no?
Esiste, eccome. Come spiegare altrimenti il boom del consumo di stupefacenti al nord?

Leggetevi il libro (+DVD) "La santa viaggio nella 'ndrangheta sconosciuta" di Ruben Oliva e Enrico Fierro (qui il link su internetbookshop questo il sito dedicato al film)

Un pò di numeri:

- 5 mila affiliati
- praticamente nessun pentito (e nessun infiltrato)
- 36 miliardi di euro come giro di affari (3,5% del PIL). Gli interessi del debito nazionale ammontano al 6% del PIL.

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