31 dicembre 2007

Un libro, un blog, una trasmissione

Provo anch'io a rispondere alla domanda sul cosa resterà di questo 2007, usando la formula lanciata da Carlo Freccero intervistato a Che tempo che fa.

Cosa ricordare del 2007?
Un libro, La Casta di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella.
Un blog, Beppe Grillo.
Una trasmissione, Report.

Vorrei fare un passo oltre, e rispondere in modo più articolato alla domanda.

Il libro.
La Casta di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo è un libro che ha avuto una grossa risonanza, per il
pregio di mettere i bramini (della casta politica) di fronte a numeri, cifre, confrontandole con numeri e cifre dei loro predecessori. Rifreschiamoci la memoria:

  • La macchina dello stato impiega 427000 persone (149000 eletti, 278000 consulenti/persone nominate per incarichi).
  • Questa macchina costa 1,851 miliardi di euro /anno.
  • Lo staff dei ministeri costa1,375 miliardi di euro/anno.
  • La camera dei deputati costa 1 miliardo/anno (2215 euro/minuto).
  • Il Senato costa 527 ML di euro/anno.
  • Palazzo Chigi 391 ML euro/anno.
  • Il Quirinale costa 235 ML euro/anno.Tutto ciò (tra costo degli impiegati nello stato e costo delle camere) costa 4 miliardi di euro/anno.
  • Rimborsi elettorali: per le elezioni del 2006 i partiti (nel 2005 DS e FI avevano debiti per 179 e 113 ML di euro) hanno incassato come rimborsi 200 ML di euro.
  • In in lustro, i partiti ci costano 1 miliardo di euro.

Non è vero che Stella e Rizzo non danno alcun giudizio, ne che cercano di fare la morale. Semplicemente ci danno la carta d'identità delle persone chiamate (da loro stessi) a governarci. Incarichi passati da padre in figlio, doppi incarichi, pensioni d'oro, stipendi d'oro ..Oggi si parla tanto di riforma dello stato. Modello alla tedesca, alla francese, alla spagnola ... Tutto purchè non si parla dei numeri di questa casta.

Andiamo oltre: come è possibile che siamo caduti così in basso? C'è un libro, di Travaglio, Gomez, Barbacetto “Mani sporche”, (ed. Chiare lettere) che riassume 5 anni di malefatte della casta. “2001-2007 Così destra e sinistra si sono mangiati la II repubblica”.
È un riassunto di quanto successo in questi anni: a futura memoria.
Tra le malefatte di quest'ultimo anno, Travaglio ne ricordava tre.
La tragedia di Torino, alla Thyssen Krupp: se non muoiono 7 operai, tutti assieme, bruciati vivi nella stessa azienda, per i giornali il problema delle morti sul lavoro non esiste. Gli stessi giornali che battono il tasto della paura, del terrore per le rapine, per gli stupri, degli immigrati che vengono a rubare. Fino ad un anno fa il nemico era il terrorismo islamico. Che non ha fatto morti, a differenza di cosa nostra, camorra, ndrangheta, morti bianche ....

La seconda nefandezza è la legge (DDL) Mastella sulle intercettazioni. Con questa legge oggi non sapremmo nulla di Calciopoli, Vallettopoli, delle scalate del 2005, dei furbetti ....
Emergenza nazionale, dicono loro. Vergogna, buffoni.

Ultima nefandezza, l'attuale dialogo sulle riforme, che avviene non in parlamento, in modo trasparente, ma in modo quasi nascosto. Con l'impressione che ci sia sempre qualcosa sotto il banco; dove si è dimenticato che si dialoga con Berlusconi che fino a qualche settimana prima voleva comprare dei senatori.Tutto ciò fa supporre che non vedremo mai la legge sul conflitto di interessi, l'abrogazione della leggi vergogni, il parlamento pulito...
Potete anche non leggerlo, questo libro e fare come gli struzzi. Ficcate la testa sotto terra e guardatevi lo show (come Truman). Ricordatevi che comunque avete il culo fuori.

Il blog.
Freccero premia il blog di Beppe Grillo. Ma questo è attivo da almeno 3 anni. Arriva un po' tardi oggi, la televisione, quando scopre il mondo dei blog.
Tanti, tra giornalisti, magistrati, economisti, cani sciolti, hanno preso la strada del blog. Esistono altri blogger storici (Sofri, Luca Neri, ), da consultare quotidianamente per avere un'idea diversa di quanto sta accadendo.

La trasmissione
Report di Milena Gabanelli del suo staff di giornalisti fanno il loro onesto e duro lavoro da anni. Come sopra, scopriamo l'acqua calda.
Sono anni che Report fa inchieste su salute, ambiente, politica, confrontando quello che succede in Italia con quello che succede all'estero.
Il parlamento italiano con quello francese.
Le politiche energetiche italiane (dove si riscopre il carbone, si bruciano i rifiuti inquinando, si fanno le ecoballe) con quelle tedesche.

Sono anni che guardo Report e ogni lunedì, nel vedere l'assenza di reazioni da parte dei giornali, dei media, della politica, provo una sensazione frustrante.
Poche volte Report ha suscitato reazioni: quando parlò di mafia, con le talpe alla Dia che raccontavano a Provenzano delle intercettazioni in corso.
Subito la politica (e di riflesso la Rai) propose una puntata riparatrice.

Parlando di buona televisione non possiamo però dimenticare la serie di Riccardo Iacona di Pane e Politica e W l'Italia diretta. L'Italia raccontata senza mettere alcun filtro, senza ceroni davanti all'obiettivo: la politica locale nelle città e provincie simile ad un sistema di piccoli baronati, preoccupati più dei loro interessi che di chi li ha eletti.

Perchè questi libri, questi blog, queste trasmissioni? Perchè fanno informazione.

Che dire, anche come augurio per l'anno prossimo? Che tocca a noi. Non dobbiamo più fidarci del controllore.
Lo stato, nelle sue varie forme è nostro. La camere e il senato è roba nostra.Le aule dei tribunali, gli ospedali, le questure e le caserme sono anche nostre.
Istruzione, sanità e giustizia, sono lo stato italiano.Senza istruzione non possiamo essere competitivi nel mondo del lavoro.Senza sanità (come senza altri servizi come acqua, luce, energia ...) non possiamo vivere. Senza giustizia, avremmo un sistema dove la legge non è uguale per tutti.

Fare politica non è andare in strada a fare comizi; mandare lettere al corriere; andare in televisione a sproloquiare. Se questo stato è anche nostro, nostro è anche il compito di controllare e partecipare.

Stasera ci sarà il consueto discorso di fine anno, del presidente. Anche su Youtube: così chi, come me, non ha la banda larga, deve sentirsi cittadino di serie b anche l'ultimo dell'anno.
L'anno scorso aveva citato il caso dei ricercatori precari a 1000 euro.

Questa persona ha due figli che, come tanti altri politici, sono stati assunti dalla macchina dello stato. Giovanni lavora all'Antitrust e Giulio lavora (o lavorava) alla legge sul riordino delle Authority.
Giusto per dire che i bamboccioni, spesso, non siamo noi.
Lo so, è dura. In ogni caso, se avete avuto la forza e la costanza di leggere fino a qui, auguri di buon anno.

29 dicembre 2007

Dalla uno bianca alla panda nera

Dal corriere: "Sgominata la banda panda nera" nel bergamasco.
La chiamavano la «caccia grossa» con la Panda nera. Carabinieri e vigili urbani usavano un’auto con una targa rubata e, secondo l’accusa, ogni venerdì sera davano vita a raid punitivi contro extracomunitari.
Prima il briefing in caserma a Calcio, nella Bergamasca, poi via. Ma su quella Panda c’era una microspia.


Una volta per queste spedizioni si usava la Uno bianca. Ora una misera panda.

Anche questo colpa dell'euro?
E se in Romania, Marocco scattasse la caccia all'italiano?
Non ci pensano a questo, gli xenofobi della Lega?

E ora che possiamo espellere i terroristi comunitari per decreto legge, cosa ce ne facciamo di questi vigili, poliziotti, carabinieri?
E chi garantisce il rispetto della legge? Oggi saranno i marocchini. Domani chi verrà picchiato?

Nessuno è perfetto ...

Il finale di "A qualcuno piace caldo" (ibs), con la celebre battuta "Nessuno è perfetto".
Perchè nonostante tutto, è l'amore che ci unisce: come disse quel presidente

"For, in the final analysis, our most basic common link is that we all
inhabit this small planet. We all breathe the same air.
We all cherish our children's future. And we are all mortal."



Testimone inconsapevole: la fiction sull'avvocato Guerrieri

Finalmente in televisione la fiction ispirata all'avvocato Guido Guerrieri, personaggio creato dal magistrato/scrittore Gianrico Carofiglio.

Primo episodio "Testimone inconsapevole": un ragazzo senegalese viene accusato del rapimento e dell'uccisione di un bambino.

La difesa di Abdu, nonostante le prove all'apparenza schiaccianti, nonostante la tentazione di patteggiare la pena, diventa per Guido motivo di riscatto, per uscire dal tunnel in cui è entrato dopo la separazione dalla moglie.
Una fiction che si svolge in buona parte nelle aule del tribunale di Trani: per la prima volta, credo, viene ricostruito un dibattimento, con difesa, accusa, giudice e giuria popolare, con l'emozionante requisitoria finale.
Putroppo la fiction è andata in onda su Canale 5 ed è stata interrotta da (troppe) pause pubblicitarie.

Per il resto credo sia stato abbastanza rispettato il libro e, soprattutto, il personaggio creato da Carofiglio, interpretato da Emilio Solfrizzi: non un eroe, non il solito attore belloccio da fiction all'italiana, m
a un uomo che riesce a ricostrursi una vita, e a vivere una nuova esperienza sentimentale, dopo aver scoperto di aver trascorso anni di vita mediocre. Forse manca quell'autoironia presente nel libro, come i tanti riferimenti letterari (sempre presenti nei libri di Carofiglio) e cinematografici.

Una fiction diversa dalle altre, che va contro corrente mettendo in luce alcuni pregiudizi di un sistema giudiziario (specchio di tutta la nostra società), dove le persone di colore come Abdu sono colpevoli a priori. E la battaglia per la giustizia, per il rispetto della dignità della persona, anche se ha un colore della pelle diverso, anche se povera, diventa un punto di partenza per il cambiamento interiore dell'avvocato, dopo le paure, il panico, il senso di vuoto che lo bloccavano.

Non a caso il libro inizia con le parole:
Quello che il bruco chiama fine del mondo,
il resto del mondo chiama farfalla
LAO-TZE, Il libro della Via e della Virtù


Technorati: ,

28 dicembre 2007

I misteri da chiarire sul caso Contrada

Il caso Contrada non è un caso umanitario: come ha detto il tribunale di Sorveglianza, di competenza sulla domanda di scarcerazione, ha già risposto che basterebbe spostarlo in una struttura idonea curare la sua malattia.
L'ex numero tre del sisde non ha fatto domanda di grazia al presidente della repubblica.
Ha solo chiesto la revisione del processo.
Processo che ha già stabilito la sua colpevolezza su tutti i gradi di giudizio.
Perchè la sua scarcerazione dovrebbe essere un atto dovuto?

Contrada afferma:
"Non si parli di me per sentito dire": eppure di cose da chiare ce ne sarebbero, prima che con la grazia venga di fatto estinto anche il reato.

Di cosa è accusato Contrada? Di essere stato un servitore infedele dello stato. Peggio dei brigatisti; peggio di Sofri e Bompressi per intenderci.
Casi su cui l'attuale opposizione si è molto battuta contro la grazia.

Nello specifico basta leggersi l'articolo apparso su l'Unità ieri: di Contrada diffidavano il vicequestore (e capo della mobile) Boris Giuliano, Ninì Cassarà, Beppe Montana.
Tutti poliziotti uccisi da cosa nostra negli anni dell'ascesa dei corleonesi.
Diffidavano di lui i giudici Falcone, Del Ponte e Caponnetto.
Contrada dovrebbe chiarire su quegli 80 secondi che intercorrono tra lo scoppio della bomba che uccise Borsellino (16, 58 minuti e 20 secondi) e la telefonata alle 17 in punto in cui lui chiama il centro Sisde per informarsi sull'attentato.
Chi ha avvisato Contrada dell'esplosione? Come facevano a sapere dell'attentato le persone dell'ufficio del Sisde (chiusi di domenica) quando le prime volanti giunsero in via D'Amelio alle 17:15? Centra qualcosa il centro sisde sul Monte Pellegrino, dove sorge il castello Utveggio, sede di alcuni uffici del Sisde in contatto con un mafioso coinvolto nella strage?

Ecco alcuni punti da chiarire. Non vorremmo che avvenisse come per via Fani, dove l'unica voce della verità sul rapimento di Moro è quella dei rapitori stessi. Che raccontano una verità zoppicante e piena di omissis.
Cosa è cambiato adesso? Perchè questa richiesta di grazia richiesta
con così tanta fretta, sotto Natale? La mafia è in stallo: arrestati alcuni boss e referenti logistici.

La richiesta di grazia è un segnale che l'antistato manda allo stato: una richiesta di patteggiamento. Per sondare se questa classe politica è ancora una di quelle con cui dialogare.
Il caso Contrada è ancora, trattandosi di mafia e stato, un caso politico.

Cronache di un mondo in fiamme

Cosa succederà ora, al Pakistan, al medio oriente, al mondo, dopo l'attentato a Benazir Bhutto?Come si assesteranno (se si assesteranno) gli equilibri?
Saprà rispondere in modo unitario e "democratico" l'Europa e gli Stati Uniti?
La politica della guerra preventiva al terrorismo ha fallito.
L'alleanza con persone come Musharaff ha prodotto il caos sotto gli occhi di tutti.

Non sappiamo risolvere i problemi di casa, come pretendiamo di risolverli fuori?
Come si fa ad essere ottimisti, in termini di politica estera, quando si vive in un paese dove
si annuncia la fine di un governo a mezzo stampa?
Dove il pacchetto sicurezza è convertito in legge per decreto in fretta e furia?
Dove abbiamo agitato lo spauracchio dell'uomo nero, del pericolo che viene da fuori, per poi scoprire che
l'uomo nero è gia in casa.

27 dicembre 2007

Libero di insultare

Libero (come gli altri ex giornali della scuderia) è fedele alla linea del padrone: insultare, attaccare il nemico, anche e soprattuto con notizie false.
Già passati nel dimenticatoio le intercettazioni Saccà Berlusconi, il conflitto di interessi, il riordino del sistema televisivo, ....
Tra le attrici che non sono state segnalate ricordiamo anche Araba Dell'Utri, nipote del più celebre Marcello (condannato per mafia in primo grado). Giovane promessa del cinema, attrice in "matrimonio alle Bahamas":
“A dir la verità - ci dice - chiamarmi Dell’Utri non mi ha né avvantaggiato né tanto meno ostacolato”


Ma non dimentichiamoci anche dei processi in carico a Silviuccio stesso (quelli non ancora prescritti): quello per i fondi neri Mediaset, quello che coinvolge l'avvocato inglese Mills, per intenderci.

Regali di Natale

“Prodi non ha i numeri”.
“Prodi pensa che solo lui possa guidare il paese”.
Lo scriva, lo scriva: il governo Prodi è uno specchietto per le allodole, è Prodi e non Berlusconi a fare del male al Paese.
L'ultimo regalo di Natale dell'ex presidente del consiglio, ex ministro, marito di una bancarottiera Lamberto Dini ...
Certa gente dovrebbe ricordarsi di aver perso la faccia da tempo.
Si dice aver la faccia come il culo.
Oggi anche il culo prende le distanze da certi personaggi: Dini, Cicchitto, Berlusconi, Bondi, Rotondi.

“Dobbiamo essere alternativi a questo governo e anche a Veltroni”. Chi lo dice? Gianni Alemanno. Ma non è l'ex ministro coinvolto nello scandalo “Parmatour” e “FrescoBlu”, costretto alle dimissioni dopo il crac di Tanzi?
Si è lui. Ah ecco.

Regali di Natale anche per le strade: come a Bergamo dove un artigiano ubriaco col suo Suv (una volta pensavi ad un artigiano e ti veniva in mente Geppetto) ha investito la macchina dove viaggiava una famiglia sterminandola.
Altra strage in famiglia ad Assago: padre di famiglia separato uccide la moglie, il suocero poi si spara.
Ad uccidere Iole Tassinari (sempre indicata la figlia del notaio, e poi dicono che non siamo nel paese delle caste) è stato un altro italianissimo artigiano, in cerca di un modo semplice per fare soldi.

Regalo di Natale anche per il presidente francese Sarkozy, che col suo fascino, col suo charme, con la sua cultura ha saputo conquistare l'ex modella, cantautrice Carla Bruni. Da Eric Clapton allo sceriffo di Parigi. Poi dicono che il potere logora (ma la mia è solo invidia)...
E i giornali francesi già lo paragonano al cavaliere nazionale: Berlusarkozysme scrivono Liberation e Le Monde, per il modo di giocare con lustrini, pailettes, belle donne, barche, ....
Come sarà stato contento il papa a ricevere un separato (ma già con la fidanzata a fianco) al Vaticano: di cosa avranno parlato? Dei valori del matrimonio, delle radici cristiane dell'Europa..

Regalo di Natale anche per l'ex numero tre del Sisde, Bruno Contrada. Ha 77 anni, ha il diabete e il duro regime carcerario di S. Maria Capua Vetere non si addice al suo male.
Perchè negargli una serena vecchiaia? Solo perchè è stato condannato a 10 anni (di cui scontati 3) per concorso esterno in associazione mafiosa? (leggetevi l'articolo a firma di Marco Travaglio su l'unità di oggi "I macigni contro u dottori e quegli 80 secondi in via D'Amelio")
Ma in cosa è consistito il suo coinvolgimento?
I giornali e i telegiornali sorpattutto si guardano bene dal dirlo: chi ha letto “L'agenda rossa di Paolo Borsellino” sa di cosa parlo.
E infatti la sorella Rita è stata tra le poche voci (assieme alla figlia del giudice Scopelliti e ad altre associazioni come quella per le vittime della strage di via Georgofili) dissenzienti.

Ma Napolitano conosce i suoi doveri: lo ha già dimostrato. I giudici non devono passare il segno.
Ma il più bel regalo a Prodi lo fanno i giocherelloni di Libero, con il loro consueto gusto, con la vignetta di oggi.
Vignetta pagata coi soldi pubblici, ricordiamolo ...

24 dicembre 2007

Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo

Il film di Giuliano Montaldo parte con le immagini dei rastrellamenti del ministro Palmer contro i rossi, gli anarchici, del 1920, in America.
Ricordano le immagini di altre violenze, contro altre persone, in un altro paese: la distruzione dle ghetto di Cracovia da parte delle SS, raccontate nel film di Spielperg
Schindler's List.

Due sono i momenti più alti di un film che ricostruisce tutta la vicenda dei due anarchici Sacco e Vanzetti: il primo processo, la ricerca di nuove prove per scagionarli, il verdetto finale e la condanna a morte
"in nome del governo degli Stati Uniti io ti dichiaro morto".
Quei 7 lunghi anni dall'arresto nel 1920, per la rapina di South Braintree, fino alla condanna a morte nel 1927.

La
requisitoria finale di Bartolomeo Vanzetti (interpretato da Gian Maria Volontè) al giudice Thayer:
"Sono così convinto di essere nel giusto, che se voi aveste il potere di ammazzarmi due volte ed io per due volte potessi rinascere, rivivrei per fare esattamente le cose che ho fatto."

“Quando le vostra ossa, mr. Tayer, saranno solo polvere e il suo nome sarà solo la memoria di un passato maledetto, il nome di Nicola Sacco sarà ancora vivo nella memoria delle persone.”

L'ultima lettera di Nicola Sacco (Riccardo Cucciolla) al figlio (che non ho trovato in Italiano):
" My dear son, I have dreamt of you, I didn't know anymore if mine were life or death, they can burn our bodies but they cannot destroy our ideas, they remains for the young people of the future, the young people as you... remember my child... the happiness of the games... not to hold it all for you, tries to understand with humility the next one, help the weak, those that cry, the persecuted ones, the oppressed ones, they are your best friends.
La felicita' dei giochi, non tenerla tutta per te..."

La canzone
Here's To You (Ennio Morricone & Joan Baez).
Il
trailer del film.


Pace e giustizia

« [...] la società nella quale ci costringete a vivere e che noi vogliamo distruggere, è tutta costruita sulla violenza: mendicare la vita per un tozzo di pane è violenza; la miseria, la fame a cui sono costretti milioni di uomini è violenza; il denaro è violenza; la guerra; e persino la paura di morire che abbiamo tutti ogni giorno, a pensarci bene, è violenza. »
[Bartolomeo Vanzetti, anarchico italiano, ucciso nel 1927 dal governo degli Stati Uniti].

Chissà perchè, ascoltando le parole del papa, nel suo discorso domenica, mi sono tornate in mente queste parole, pronunciate da Vanzetti, davanti governatore Fuller e al procuratore Katzmann, nel presentare la sua domanda di grazia.
Colpevole perchè anarchico e italiano. Accusato, assieme a Nicola Sacco, di un omicidio durante una rapina, in base a prove inconsistenti.

Mi associo alle parole di auspicio del pontefice Benedetto XVI: pace e giustizia, vorremmo trovare sotto l'albero come regalo per il prossimo anno.

Giustizia per le famiglie degli operai morti a Torino alla Thyssen Krupp e per tutti gli operai costretti a lavorare sotto ricatto, in condizioni disagiate, senza tutele.
Giustizia per le vittime della malasanità in Calabria (ma anche nel resto d'Italia). Certo, se si delegittimano e spostano i magistrati che indagano sui comitati d'affari, poi è difficile fare luce sulle cause ...
Giustizia per le vittime di Cosa nostra e per chi è condannato a vivere sotto la paura del racket, della violenza, del pizzo. Chiusi 6 impianti della Calcestruzzi Spa in Sicilia, per infiltrazioni mafiose.
Giustizia per le 700 persone del campo di Eboli: immigrati marocchini, sfruttati come lavoratori in nero.
Giustizia per l'ambiente, perchè come scriveva Goethe “gli alberi non crescono fino in cielo” e perchè il consumo genera denaro, ma provoca anche povertà.

E infine giustizia anche per noi italiani: costretti ad assistere alle dichiarazioni imbarazzanti di chi (dovrebbe) far politica.

Tanto per capire l'abbassamento del livello morale ed etico, ieri a Controcampo Mughini parlava di “barbarie delle intercettazioni”. Proprio come l'altro ex comunista presidente della Camera.

Il governo di garanzia lo vogliamo noi italiani, ma per garantirci da voi che ci governate.
Siamo noi quelli da tutelare: noi che non parliamo con boss mafiosi, con banchieri scalatori, senza rispetto per regole e mercato; con raider di borsa che guadagnano milioni di euro in plusvalenze. Mentre si chiede ai lavoratori maggiori flessibilità, minori garanzie, minori stipendi.
Anche questa è violenza. Anche questa è ingiustizia.

23 dicembre 2007

C'era una famiglia a Betlemme

C'era una famiglia che allevava nella clandestina un bambino a Betlemme, tanti anni fa, e che non aveva trovato posto nelle strutture di accoglienza ...
Bisognerebbe ricordare la storia di questa famiglia al sindaco che vieta gli asili agli immigrati senza permesso di soggiorno.

Mentre si aprono le frontiere in Europa, si chiudono le barriere all'interno dei nostri comuni.
Forse la Moratti, il sindaco di Milano, pensa che l'Unione europea serva solo quando si tratta di chiedere fondi pubblici.
Anzichè protestare contro Alitalia, per attaccare il governo, come fa la lega che vorrebbe addirittura mettere dei blocchi stradali (come a Treviso dove dobbiamo registrare l'ennesimo attacco xenofoco del vicesindaco Gentilini agli islamici, considerati come un tumore),il sindaco dovrebbe occuparsi dei problemi della sua città.
Traffico, smog, polveri sottili e nanopolveri, criminalità organizzata, piccolo e grande spaccio...

Perchè altrimenti verrebbe da chiedersi come mai Alitalia è costretta a ridimensionare Malpensa, chi è il responsabile del buco di bilancio di Alitalia.
E verrebbe da chiedere anche al sindaco di Milano di rispondere alle accuse sulle consulenze d'oro, magari.

Le favole di Natale

Natale, periodo di favole.
E in questi giorni ne sono girate tante, alcune già sentite.Come le favola della politica ostaggio della magistratura. Delle intercettazioni pubblicate in modo illecito.

Mi riferisco a quelle gravissime dal punto di vista politico, tra Saccà e Berlusconi, dove quest'ultimo chiedeva all'ex direttore di Rai fiction di sistemargli alcune attrici, una delle quali segnalata da un senatore della sinistra di cui voleva comprarsi il voto. La nostra repubblica, il governo eletto che passa per le cosce di una giovane promessa...

D'altronde non ha anche detto che in Rai lavorano comunisti e prostitute. Se da una parte occorre ricordare al cavaliere che lo sfruttamento della prostituzione è reato, penale, d'altro canto ci chiediamo come farà a presentarsi faccia a faccia di fronte a Bruno Vespa, Floris, Lucia Annunziata, Anna La Rosa.

Chi l'avrebbe mai detto che il più grande soccorso al presidente del Milan, dell'opposizione (quale?), Forza Italia (se esiste ancora?) .. sarebbe arrivato dalla sinistra.

Travaglio
nella sua rubrica su l'Unità Uliwood party (fino a quando il cda del giornale in mano agli Angelucci lo permetterà) parla di soccorso rosè.

L'ex onorevole Pisapia, presidente della commissione ministeriale per la riforma del codice penale sostiene che la telefonata “è ancora coperta da segreto perchè non sono terminate le indagini”. Falso perchè le indagini sono terminate martedì con l'avviso di conclusione delle indagini e il deposito degli atti agli indagati.

Polito margherito, eletto con un programma dell'Unione dove si parla di risolvere il conflitto di interessi, in commissione di vigilanza Rai non ha votato la mozione del suo partito, il PD, timidamente critica sul caso Saccà.

Il compagno Beeeeeeeeeeeeertinotti arriva a dire (solidale con Mastella) che “le intercettazioni sono sempre cattive”. Il suo giornale, finanziato con soldi pubblici, Liberazione scrive “intercettate le volgarità di Berlusconi, ma non è così che si fa lotta politica”.

Quelle sono in parte volgarità: ma sono anche testimonianza del modo con cui l'opposizione con cui Bertinotti vuole dialogare, lavora. Ricatti, compravendita, soldi, favori .....

Tutte le intercettazioni sono cattive: anche quelle contro i terroristi e contro i mafiosi allora. Quelle che hanno permesso l'arresto di Brusca, Gioè, Provenzano e Lo Piccolo. Perchè questa è la vera emergenza: la pubblicazione delle intercettazioni e non cosa nostra.

O i capitalisti di rapina, come Fazio, Fiorani, Gnutti, Ricucci, Coppola e i loro referenti politici.

Il prof. Cordero, ad Annozero, ricordava che è stata proprio l'Unione Europea che ha imposto all'Italia l'uso delle intercettazioni anche per reati finanziari. Con la legge sul “market abuse”, imposta all'Italia nel 2005, abbiamo potuto intercettare e (di riflesso anche ) sapere cosa stava accadendo nel mondo finanziario italiano. Cosa sarebbe successo senza intercettazioni?

Ricordiamo che Fazio (Antonio) si è dimesso più per le pressioni della società civile (ricordate Fazio vattene sul blog di Beppe Grillo?), che non da parte della politica.

D'altronde Bertinotti, Polito, Pisapia, e una certa parte della sinistra fanno parte della categoria di politici che combattono la mafia solo alle ricorrenze di rito (21 maggio, 1 maggio, 19 luglio).
Fanno parte della schiera di coloro che si battono contro la moratoria per la pena di morte, nei paesi lontani, ma fanno poco o niente contro le morti bianche qui da noi.

Il problema, per questi politici è fare in fretta: la legge elettorale migliore per Berty, per il sindaco di Roma, per il prescritto di Arcore, è quella dove il popolo bue deve mettere, una X su un nome fisso. Al resto ci pensiamo noi .. che voi siete poveri ignoranti.
Ignoranti perchè non dovete sapere, anche quello che succede all'estero.

In Inghilterra un ministro del governo Blair se ne andò perchè un giornale aveva pubblicato un articolo, in cui era scritto che il ministro era stato sorpreso ad aiutare la colf della sua compagna ad ottenere il permesso di soggiorno.
In Usa il responsabile della sicurezza se ne va perché non paga i contributi alla colf.

Ma queste cose, in Italia, sembrano proprio favole .....
Così muore la sinistra.

21 dicembre 2007

Annozero: buoni e cattivi

Annozero: buoni e cattivi.

Dalla realtà alla fiction, per ricostruire la vicenda del Gip Clementina Forleo, dall'estate delle scalate nel 2005, fino alla sua deposizione davanti al CSM.
Da quando la Forleo era ancora tra i buoni, perchè sequestrava i soldi delle plusvalenze ai furbetti del quartierino. E non si sapeva che stava intercettando i furbetti mentre parlavano anche con i politici.
Fino al giugno 2007, quando il corriere scrive "adesso sapremo cosa si dicevano i politici con i furbetti ..".

Quando, nella sua richiesta di poter usare le intercettazioni che coinvolgono anche i parlamentari di destra e sinistra scrisse che facevano parte di un disegno criminale.
Questa è l'abnormità di cui è accusata; per cui la professoressa Letizia Vacca (vicepresidente della comissione che dovrà giudicare il gip) ha detto "dobbiamo dimostrare che sono cattivi magistrati" "e non è detto che sarà colpita solo lei ...".

Nella fiction si è parlato delle minacce ai genitori, morti ad agosto 2005; del ten. dei cc Pasquale che dopo due anni non aveva ancora aquisito i tabulati; della querela del tenente nei confronti del giudice; dell'incontro col prefetto che le aveva parlato di pressioni affinchè il tenente la querelasse; dell'incontro con l'ex giudice Imposimato, che le parla di pressioni su Delli Priscoli per far partire un provvedimento; dei timori di Blandini (P.G di Milano) per la telefonato di politici vicini a D'Alema ....

Eppure per capire della rilevanza di quelle intercettazioni non serve la laurea in legge. Chi ha letto il libro di Biondani (presente in studio), Gerevin, Malagutti, sa di cosa si parla: di scalate bancarie fatte senza il rispetto delle regole; del sostegno da parte delle strutture di controllo (Banca d'Italia e Consob); del tifo interessato da parte di politici di entrambi gli schieramenti.

Noi oggi ci rcordiamo più delle figure minori, come D'Alema e Fassino, dimenticandoci di altri politici cohe ebbero un ruolo anche più importante, come il senatore di F.I. Grillo.
E del fatto che la scalata di Ricucci alla RCS, fatta con i soldi di Fiorani (790 ML) interessasse anche a Berlusconi.

E tornando al discorso intercettazioni, che cosa è peggio: la pubblicazione di intercettazioni non ancora rese pubbliche, o il contenuto di queste.
Sentire Saccà e Berlusconi che parlano della compravendita di senatori, della caduta del governo, di (presunte) attrici da piazzare a tutti i costi, della fiction di Barbarossa che interessa a Bossi non è più che sufficiente, per capire le qualità morali degli intercettati?
Ma come al solito, stiamo ancora a concentrarci sul dito e ci dimentichiamo della luna.
Technorati: ,

Scorpions - Still Loving You

Solo dalle ruvide corde di una chitarra heavy metal, possono salire le note di una canzone d'amore. In un modo che è allo stesso tempo delicato e potente.
Con un arpeggio di chitarra che sale e scende, lento e dolcemente ipnotico. Con quella voce triste e malinconica, ma allo stesso modo così forte.
E poi l'arpeggio lascia spazio alla Gibson Flying V, come una diga che improvvisamente cede alla pressione che non riesce a più a sopportare.

E' un urlo quasi animalesco quello di Klaus Meine:
If we'd go again
All the way from the start,
I would try to change
The things that killed our love.

Your pride has build a wall,
so strong That I can't get through.
Is there really no chance
To start once again?
I'm loving you.

E' una canzone che scalda, che brucia, un grido di dolore, ma anche di vita e di speranza.
Still loving you, baby...



20 dicembre 2007

I buoni e i cattivi

Stasera si parlerà di buoni e dei cattivi ad Annozero, tema appropriato trattandosi dell'ultima puntata.
Chi sono i cattivi? I magistrati come la Forleo.
Che non rispettano le regole, come ha ammonito il presidente della repubblica.
Che
chiede le riforme perchè: Servono per «garantire la governabilità», e quella elettorale è «decisiva per l'intero sistema Paese».

E noi stupidi che ci stiamo a preoccupare di giustizia, legalità, criminalità organizzata, ricerca, precariato .....

Entrate e prostituitevi


"In Rai tutti raccomandati" .... l'ultima scontata provocazione di re Silvio.
Che conclude dicendo
"In Rai entri solo se ti prostituisci".

Poichè molti sono entrati sotto la sua benedizione, si deve pensare che le varie Bergamini, Cattaneo, Cappon siano tutti servi pronti a prostituirsi.

L'alto considerazione che ha dei suoi collaboratori questo uomo è gia nota.
Ed è seconda solo alla considerazione che ha dei magistrati.


Ovviamente mi aspetto un'azione di querela da parte dei dirigenti Rai (dopo quella intrapresa nei confronti del giornalista Filippo Facci).



Putin: uomo dell'ordine

Vladimir Putin uomo dell'anno secondo il Time, per la sua capacità di leadership.
"Choosing Order Before Freedom" titola il
time magazine motivando la sua scelta.
Che peccato: anni di guerra fredda, una guerra mondiale, un guerra contro il dittatore Saddam e siamo ancora qui a premiare i dittatori.

Putin uomo dell'anno. Nessuno boicotterà le olimpiadi in Cina.
Quasi fastidioso ripeterlo: se il mondo fosse in mano ai Putin, Stalin, Hitler, sarebbe sempre uomo dell'anno, non solo nel 2007.Certa stampa, anzichè cercare il clamore, dovrebbe rifletterci.

Tanto per ricordarci: l'anno scorso l'uomo dell'anno eravamo noi della blogosfera, come controllori digitali della democrazia (new digital democracy).
Technorati: ,

Record Lombardi

Partiamo con l'evasione fiscale
- il totale dell'evasione fiscale in Lombardia ammonta a 12 miliardi di euro. La metà dell'evasione totale in Italia.
- scoperti dalla Guardia di Finanza 898 evasori totali, il 30% in più del 2006. L'ultimo vip pizzicato, Guido Cappellini, campione di motonautica.

Complimenti alla Guardia di Finanza. Un pò meno agli amministatori e agli imprenditori lombardi.

Inquinamento
- la pianura Padana come la Cina, per livelli di inquinamento.
- il petrolchimico di Mantova con l'inquinamento da diossina, l'ultimo scandalo ambientale.
- l'ok alla discarica di Inzago, dato dalla regione senza il consenso degli enti locali.

Poi ci sono le emergenze sulle morti al lavoro e morti sulle strade.

19 dicembre 2007

Il generale al di fuori della realtà

L'attuale comandante della GdF Cosimo D'Arrigo, risponde in merito alla lettera dell'ex generale comandante della GdF, Roberto Speciale:
"Ma non voglio essere ambiguo. E dunque le dico chiaramente che non solo non condivido nulla dei contenuti di quella lettera, ma che i principi della nostra Costituzione prevedono che in caso di conflitto tra Autorità politica e autorità militare, i generali debbano giustamente perdere. Sempre"
L'ex comandante è fuori dalla realtà, il giudizio finale del generale D'Arrigo.
Fuori dalla realtà come lo schieramento che lo sosteneva.

Una retribuzione proporzionata di Ugo Mazzotta

Art. 36 della Costituzione
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

Ho trovato molto attuale, in questi giorni di lutto per i lavoratori, il racconto di Antonio Mazzotta, dalla raccolta "La legge dei figli" (editore Meridiano Zero).

In questo libro poliziotti, magistrati, medici legali, esponenti dello Stato Italiano, raccontano di come la nostra Costituzione, sia stata tradita nei suoi principi. Dal rispetto delle libertà personali, la pari dignità di fronte alla legge, la libertà di stampa ....

"Una retribuzione proporzionata" prende spunto dall'art. 36 della Costituzione: due immigrati, un polacco e un ragazzo di colore si ritrovano in un campo di pomodori, sfruttati dal loro padroncino italianissimo a stare tutto il giorno sotto il sole a raccogliere pomodori a cottimo.
Come è normale in questi casi tra derelitti, nasce una confidenza.
Il ragazzo di colore racconta del suo lavoro come muratore al nord....

- Il casino erano i padroncini. Quelli lavoravano proprio a cottimo: dodici, anche quindici ore di fila, senza riposarsi, senza mangiare. Per le altre imprese è impossibile stargli appresso.
- E come fanno?
- Si fanno. La mattina prima di arrivare in cantiere, tirano coca, e poi vanno avanti senza fermarsi. Come dei robot, se li guardi in faccia fanno paura. Fanno anche un sacco di casini, lavorano più veloce ma peggio; però tirano su un sacco di soldi, e quando hanno finito un lavoro vanno in giro in mercedes.
Faccio un gesto verso al gamba. Oggi non ho proprio voglia di farmi i fatti miei; però a lui senbra che faccia piacere parlare, raccontare. Forse così non pensa.

- E quella?
Fa spallucce, di nuovo.
- E' successo quasi sei mesi fa. Stavamo smontando un ponteggio, uno in cima ha sbagliato a fare il nodo e una tavola di legno di quattro metri è caduta giù per sei piani. e m'ha preso in testa e sulla gamba. Dice che sembravo morto.
Fa un bel sorriso, come a sottolineare il fatto che che alla fin fine è ancora vivo.
- Il capo cantiere voleva buttarmi in mezzo ad una strada, per far credere che ero stato investito, poi i miei compagni visto che respiravo ancora l'hanno convinto a lasciar perdere.
- E ti hanno portato in ospedale?Scuote la testa.
- No. In ospedale ti curano e poi chiamano la questura, troppo casino. E' venuto uno alla baracca dove stavo, mi ha ingessato la gamba. Tre mesi con il gesso, merda, faceva male ...
- E come hai fatto a campare tutto quel tempo? Mica lavori no?
- No, no. I compagni mi hanno aiutato, mi portavano da mangiare la sera quando tornavo dal quartiere. Però quando quello mi ha tolto il gesso la gamba era così.....

La storia di queste due persone che non esistono, finirà poi, come deve finire.
Il link per ordinare il libro su internetbookshop.
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Annullato l'effetto indulto

Le carceri, un anno dopo l'indulto, sono di nuovo piene.
Significa che la scelta che è stata presa, con il provvedimento dell'indulto, era sbagliata.
Anzichè estendere le norme da indultare ai colletti bianchi, forse era meglio rivedere alcune leggi, come la Fini Giovanardi sulle droghe.
Dice l'assessore alle politiche sociali in Toscana:

«La presenza in carcere è di nuovo a livelli elevati – ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori – e se ciò sta accadendo lo dobbiamo soprattutto a due leggi, la Bossi-Fini sull’immigrazione e la Fini-Giovanardi sulle tossicodipendenze.
I dati che abbiamo a disposizione grazie alla Fondazione sono preoccupanti. Dobbiamo attivarci al più presto per consentire a chi entra in carcere di essere accolto in maniera dignitose e per chi ne esce di potersi totalmente reinserire nella società.

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Sicurezza: tanto rumore per nulla

Il governo lascerà decadere il provvedimento sul Pacchetto Sicurezza, nato per iniziativa del sindaco di Roma, dopo l'omicidio della signora Reggiani.
Per colpa della norma contro l'omofobia che Rifondazione ha voluto aggiungere, più per puntiglio che altro: voi volete espellere i romeni, noi allora mettiamo la norma contro le discriminazioni sessuali.
Norma che ha scatenato le reazione dei teodem, dell'opposizione ....
Il solito teatrino della politica.

Da un parte l'opposizione che cavalca la paura degli immigrati, dei barbari, dimenticandosi che è stata al governo per cinque anni.
Cinque anni dove la lega tuonava contro gli immigrati islamici: "Questi imam, queste barbe del cazzo" gridava Borghezio. Più talebano di un talebano.
Oggi che fine hanno fatto i terroristi islamici, verrebbe da chiedersi? Hanno tutti chiesto la cittadinanza romena?

Possiamo però essere orgogliosi: anche grazie all'Italia, l'ONU ha votato la delibera per la moratoria contro la pena di morte.

Intanto, ieri giornata record per i morti sul lavoro: 5 in tutta Italia (anche il sesto operaio ferito nell'incendio alla Thyssen di Torino).
Ma per questi morti, nessuna moratoria.

18 dicembre 2007

Sbatti il gossip in prima pagina

Nel giorno dove muoiono altri tre operai sul lavoro (siamo a quota 1012), i giornali (almeno la parte internet) sempre più riviste di gossip.
La nuova fidanzata di Sarkozy, la fine della love story Marin-Manadou con strascichi fotografici, il divorzio di Pamela Anderson, la studentessa con la Web cam ...

Sbatti il gossip in prima pagina!

Il dittatore dello stato libero del Bananas di Woody Allen

Questo film del 1971 riesce ad essere la più feroce critica, in chiave satirica, della dittatura castrista a Cuba e allo stesso tempo, della politica anticomunista del governo americano negli anni 60-70.

"Il dittatore ..", raccontando dell'ascesa rivoluzionaria dell'impiegato Fielding Mellish nello stato del Bananas, è una raccolta di scene esilaranti (l'addestramento nella jungla, la pubblicità delle sigarette in chiesa, la scena dentro l'edicola copn le riviste pornografiche, il rapimento dell'ambasciatore inglese, l'interprete all'areoporto ...); di battute famose, come questa :

Avevo un buon rapporto, direi, con i miei genitori. Di
rado mi picchiavano. Anzi, credo che mi picchiarono, in effetti, una unica
volta, durante l'infanzia. Loro cominciarono a picchiarmi di santa ragione il 23
dicembre del 1942 e smisero nel '44, a primavera inoltrata. (Fielding)

Su you tube ne potete trovare un pò, come anche alcune battute.
La scena più famosa è quella dal giornalaio "Quanto costa orgasmo?"
"Sto facendo un'indagine sociologica sugli atti di perversione: sono fermo agli atti di libibine sui fanciulli"






La voce relativa al film su wikipedia.
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Il fumo negli occhi

Il centrodestra porterà in aula una mozione di sfiducia al ministro, sulla vicenda del generale Speciale.
Sul generale è gia stato scritto abbastanza sui suoi intrallazzi e sulle indagini incorso per peculato: quello che sta avvenendo è una cortina fumogena con cui nascondere la realtà agli italiani.

Se possiamo discutere sui modi con cui è stato cacciato l'ex comandante della GdF, nulla si può dire sulle motivazioni.
Che la lezione di politica e morale arrivi dal centrodestra poi, suona quasi ridicolo.
Basterebbe rileggersi le cronache degli anni passati sulle nomine Rai: Cattaneo, Saccà, Baldassarre, Petruccioli, Mieli (durato meno di papa Luciani) ...

Basterebbe ricordarsi delle censure fatte in Rai per non dar fastidio al cavaliere: Massimo Fini, Sabina Guzzanti, Daniele Luttazzi, Enzo Biagi, Michele Santoro ..

Un capitolo lo meritano le due commissioni d'Inchiesta (la terza su Tangentopoli forse hanno pensato che fosse troppo) Mitrokhin e Telekom Serbia.

Risultati: i testi delle commissioni in carcere.
Per mesi i giornali del cavaliere, quando lui era sotto processo a Milano, hanno attaccato il centrosinistra. Soldi degli italiani spesi inutilmente.

Dossieraggio Telecom? I falsi dossier di Pio Pompa contro (guarda caso) magistrati, giornalisti, politici, nemici di Berlusconi?
Tutto finito nel dimenticatoio.

Oggi si dichiarano tutti contrari all'indulto, che ha scarcerato molti criminali ... ma si guardano bene dal ricordare che con la legge ex Cirielli si sono di fatto depenalizzate intere categorie di reato: dai reati di violenza sessuale a quelli legati all'usura.

Con la legge sulle Rogatorie si sono bloccati processi che riguardavano anche il terrorismo internazionale. Scrivevano i giornali americani "Berlusconi fa un favore a Bin Laden".


La lentezza della magistratura costa 500 ML di euro in ricorsi alla corte europea.
E queste stesse persone, oggi ci vengono a fare la morale?
Der Spiegel titolava "Il padrino" parlando del cavaliere.
The Economist lo giudicava "inadatto a governare l'Italia".

Solo in Italia, coi giornali italiani, ci sembra normale avere come capo di un'opposizione che non esiste, una persona che è il conflitto di interessi in persona, salvato dalla condanna solo grazie allo stralcio al processo Sme.

Solo in Italia, una maggioranza che non c'è, di presunta centrosinistra, si presta al dialogo con una persona che ha fatto dello stato, delle leggi e della giustizia "un uso criminoso".

Chi tocca i fili muore

Daniele Luttazzi è volgare. Non fa ridere: per questo è stato cacciato.

Poi guardi Quelli che il calcio, l'imitazione di Max Giusti a Malgioglio, piena di doppi sensi e ti viene da rivalutare la battuta su Silvio e Giulianone nella vasca.

Come faccio a sopportare la chiusura di
Decameron? Penso a Giuliano Ferrara in una vasca da bagno, con Berlusconi e
Dell'Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè
in completo sadomaso che li frusta.


Non c'entrano nulla le battute su paparazzi ...
"La scienza non salva l'uomo? Allora non usare antibiotici se ti ammali".
Renato Farina su Libero mette assieme le minacce ad Al Qaeda con la satira di Luttazzi.
Se in occidente non abbiamo (ancora) talebani tra le fila dei cattolici è proprio grazie alla satira ...

Ci sono argomenti che non si possono toccare: come i giornali che si sono permessi di attaccare Berlusconi nei suoi 5 anni di governo.
Prima han cacciato Furio Colombo.
Ora mettono la testata storica della sinistra a fianco di Libero e Il riformista.
Chi tocca certi fili muore.
Giusto sul Riformista, un assaggio del nuovo corso della sinistra del Partito Democratico: Il modello Roma vota col centrodestra

Ci siamo persi la sinistra

Immaginatevi Vittorio Feltri nel consiglio di amministrazione dell'Unità. E Polito Margherito direttore.
Immaginatevi una nuova bicamerale per la riforma della Costituzione: legge elettorale proporzionale con liste bloccate.
E con gli inquisiti, condannati, pregiudicati ben in cima alle liste.

Riforma della giustizia che introduce il lodo Maccanico, inappellabilità delle sentenze , eliminazione dell'obbligo dell'azione da parte della magistratura, pm eletti in collegi regionali ...
Il ddl sulle intercettazioni punirà i giornalisti che li pubblicano prima dell'appello.

Per una macchina della giustizia che mangia, ogni anno, 500 ML di euro per ricorsi dovuti alle lungaggini dei processi.

Immaginatevi un Partito Democratico ispirato a Bettino Craxi e Silvio Berlusconi.
Con la rentroduzione del finanziamento ai partiti.
Che rivede la legge 194, abbandona i principi laici e torna indietro sulle proposte di legge per le coppie di fatto.
Immaginatevi un sistema dell'informazione bloccato dal regime: giornalisti diventati portavoce dei politici.
Giuliano Ferrara direttore del TG3 ...

L'ex generale Speciale ministro dell'economia e Pollari ministro degli interni. Moggi ministri dello sport (o come cavolo si chiama). Dell'Utri ministro della cultura ..

Depenalizzazione del reato di corruzione, peculato, voto di scambio.
Col beneplacito della sinistra cosiddetta radicale. Che verrà accontentata col ritiro dall'Afghanistan ...

Dove un ministro verde va a Bali per l'accordo sulle emissioni di Co2, mentre a Roma si abbate la pineta di Fiumicino.

Riuscite a immaginarlo? Bene, perchè tutto questo avverrà.

16 dicembre 2007

V-Day: facciamo in fretta...

Un ex presidente che ha passato la sua legislatura a non farsi processare, affossando la giustizia che oggi non riesce nemmeno a punire i ladri di polli.
E che oggi, di fronte a nuove indagini dalla procura di Napoli parla di colpo di stato, tira fuori l'ombra di Pinochet ...
Il centrodestra che accusa il centrosinistra, per i casi Forleo e De Magistris: “quando fa comodo a voi, i magistrati li mettete a tacere.”

E viene ritirato fuori il segreto istruttorio per le intercettazioni Rai Mediaset e tra Berlusconi che non dovevano circolare, quando in realtà giravano in Parlamento da giorni. Chi le ha date ai giornalisti?
Forse il fatto che in parlamento siedono anche gli avvocati difensori del cavaliere c'entra qualcosa ...

E il centrosinistra? Approfitta delle leggi vergogna per regolare i suoi conti con la magistratura. Potrebbe rispondere che nell'indagine Why Not sono coinvolti anche esponenti del centrodestra.
Così come per le scalate bancarie, le intercettazioni dei politici non sono solo quelle di D'Alema e Fassino.

Il
Tar da ragione al generale Speciale (lo stesso tribunale che aveva dato ragione al ricorso dell'ex consigliere Petroni): il centrodestra chiede le dimissioni del ministro e riscoppia la bagarre. Dopo il problema dei Tir, ci voleva anche il Tar ...

Un modo per parlare d'altro, per alzare il polverone: nessuno ricorda dei viaggi di piacere fatti dal generale con aerei di stato.


I camion bloccano l'Italia, e riescono ad ottenere maggiori aiuti che vengono così sottratti alla ricerca: tanto i ricercatori italiani sono abituati a fare sacrifici.

A Torino è morto il quinto operaio: cosa farà oggi la cosa rossa, il pd ...

Se l'informazione ci aggiornasse sul mondo reale allo stesso modo con cui ci racconta dell'omicidio di Meredith a Perugia, forse potremmo scegliere meglio chi ci governa.

Non possiamo andare a leggere il NY Times per sapere come stiamo.
Non possiamo più tollerare i Tg che ci raccontano dell'ultimo panettone cinematografico di Natale, delle previsioni meteo.
Grillo ha presentato le firme raccolte nel
V-Day al senato: questa volta gli sono stati dedicati un po' di secondi in più.

Serve un altro V-Day sull'informazione: ma in fretta, non possiamo più aspettare.
Perchè di fronte a questo schifo, pensare a Berlisconi in vasca con Ferrara e la Santanchè sadomaso, non mi fa stare meglio.

Un paese senza ..

Un paese senza controlli: l'inchiesta mostrata ad Annozero, dopo una prima parte (dedicata alla tragedia di Torino) partiva da Catania, dal mercato comunale con bancarelle senza permesso che vendevano frutta e verdura senza controlli di provenienza e di igiene.
Dove si vendevano arance spagnole spacciandole per siciliane: tanto nessuno controlla. E se anche passa il comandante dei vigili, non vi preoccupate “non ho mia visto nulla”.
Centra qualcosa il fatto che l'assessore al comune, Giovanni Vasta (Forza Italia) è un ex ambulante? “non sempre legalità è sinonimo di giustizia ...”

Da Catania, per arrivare al mercato ortofrutticolo di Milano, gestito dalla società comunale Sogemi. Centrale di spaccio della droga, dove il comune aveva concesso il pass di ingresso al boss della 'ndrangheta Salvatore Morabito. Ma anche qui, come a Catania, nessuno a visto niente o nulla. Né il barista che sta accanto al night club del boss; né le guardie del comune.

E l'inchiesta della magistratura ha indicato complicità della polizia locale, in connivenza con i gruppi criminali. Non solo: le cooperative che si dividono il lavoro non si fanno problemi di permesso di soggiorno per sfruttare romeni, africani o altri extracomunitari.
Il sindacalista che aveva denunciato le cooperative che sfruttavano i lavoratori in nero, Iose Dioli, ha subito minacce personali: sono arrivati a bruciargli il portone di casa.
Ma non preoccupatevi: domani la Lega, con a fianco il sindaco di Milano Letizia Moratti scenderà in piazza per manifestare per la sicurezza, ovvero agitare lo spauracchio dell'immigrato ...

Un paese senza controlli ambientali, senza tutele per i lavoratori, senza controlli del mercato alimentare: forse a troppe persone fa comodo un mondo senza controlli. Dove spesso i controllori lavorano come consulenti delle società che devono controllare. Perchè oltre al paese senza, siamo il paese dei conflitti di interesse.

Ma il nostro è anche un paese con troppo: troppe leggi, senza dare ai controllori gli strimenti per farle rispettare. E quando i magistrati riescono a farle rispettare, rinviando a giudizio qualcuno che non ha rispettato le leggi, ecco che scattano le deroghe, i colpi di spugna, i condoni, i decreti che annacquano i vincoli, le circolari interpretative, le depenalizzazioni ...
Fino a che non ci scappa il morto: allora si accendono le luci dei riflettori e si passa alla tolleranza zero. A parole.
Ma basta saper aspettare: i nostri politici sanno che ogni bufera ha un termine.
Nessuno di loro (e si che abbiamo tanti partiti a sinistra) era presente ad Annozero o a L'infedele.

Fuoco! di Giancarlo De Cataldo

L'estate del 2007 sarà ricordata come l'estate dell'emergenza incendi. Quali le cause? Quali le storie che stanno dietro questi atti criminali che distruggono il nostro patrimonio?

De Cataldo ce lo racconta, in questa storia, che è poco più che un racconto, che ha come protagonisti due ragazzi, entrambi orfani di madre, e un cane orfano del padrone. E accanto a loro, il mondo degli adulti, esponenti di una generazione che ha perso le sue battaglie (su politica, economia, ambiente, industria) ma che non vuole farsi da parte.Il padre di Lu, giornalista, deve correre in Puglia per scrivere un articolo sugli incendi.
Anche il padre di Cecilia deve correre via da Napoli, ma perchè deve scappare dalla vendetta di un boss della camorra, per aver fatto uno sgarro.
Fuoco! riesce, meglio di altri saggi, a raccontare quello che è 'o sistema, la camorra, i suoi affari nel settore edilizio, i rapporti di potere tra i boss e le faide interne, risolte nel sangue.
Ma è anche un libro molto delicato, nel raccontare del male di vivere dei giovani, come Lu, per cui sarà l'amore a salvarlo dalla bestia.

Ed il messaggio di speranza che rimane è proprio questo: saranno le nuove generazioni, con i loro ideali, con le loro utopie a salvare il mondo.

A termine del libro Antonio Pergolizzi (Coordinatore Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente) racconta i fatti che fanno da spunto al racconto. A partire dal problema incendi, con un'Italia a due velicità: il nord in netto miglioramento, grazie al catasto dei terreni che i comuni devono mantenere.Ma dove il sud ogni estate brucia con maggiore intensità. Nella maggior parte dei casi, la responsabilità è dell'uomo: pastori in cerca di terreni; imprenditori che vogliono sostituire agli alberi cemento fresco, bracconieri; attentati da parte di operatori turistici concorrenti; discariche abusive infiammabili; e soprattutto gli operai stagionali della forestale che per aumentare le ore lavorative o per vendetta, rappresentano il principale nemico del verde.Come in Sicilia che ha la minore estensione boschiva e il maggior numero di incendi, e con 30750 precari dell'antincendio, quasi la metà di tutti i forestali d'Italia (68000). Ma qui dovremmo parlare di voto di scambio, di cosa nostra .. ma questa è un'altra storia. O forse no.

La scheda del libro sul sito
Edizioni Ambiente.
Il sito della collana
Verde Nero.
Alcuni documenti sull'emergenza incendi:Incendi e legalità 2007
Legge 21 novembre 2000, n. 353 (Legge-quadro in materia di incendi boschivi - Testo consolidato)I fatti e le storie
Il link per ordinare il libro su internetbookshop
Technorati:

14 dicembre 2007

Non c'è solo fumo contro Berlusconi

Sulla vicenda delle intercettazioni tra dirigenti Rai e Berlusconi non c'è solo fumo, come scrive Guzzanti, sul Giornale.
Che parla di corruzione senza corruzione.

Scrive Giovanni Bianconi sul corriere:
Per il dirigente della Rai che ieri s'è autosospeso [Agostino Saccà] dall'incarico i capi d'imputazione sono due.
Uno riguarda la costituzione di fondi neri, con «provviste estero su estero», per 275.000 euro, costituiti su due conti svizzeri della banca Brussel & Lambert di Ginevra e della Pbk Private Bank Ag di Lugano; da lì, secondo i pubblici ministeri di Napoli, i soldi hanno seguito un percorso che attraverso «successivi trasferimenti e prelievi in contanti» sono arrivati alla «consegna finale al Saccà o persone di fiducia dello stesso».

Fondi neri, come nel caso delle vicende Imi-Sir e Lodo Mondadori. Dove il cavaliere (ma non il suo avvocato Previti) si è salvato con prescrizioni, stralcio del processo, assoluzioni dubitative ....

Dopo i camionisti i piloti

Il sistema di arrivare alla minaccia, sembra funzionare:
Alitalia sospesa in Borsa

"Natale a rischio per la minaccia dei sindacati".
A quanto pare, il meccanismo della concertazione non funziona più.
E, forse i sindacalisti sono diventati più politici che sindacalisti.

La guerra nascosta

E' in corso una guerra nascosta, che si combatte con la pubblicazione, da parte di alcune testate (Repubblica) di intercettazioni che riguardano i piani alti della Rai.

Questa guerra potrebbe portare ad un riasseto del paese, che passa (guarda caso) attraverso il riassetto televisivo.
Che non impatta solo la gestione della Rai, da sottrarre alle mani del governo.
Da canisciolti "Il patto della frittata":
"Ma anche la conquista di quelle risorse pubblicitarie che l’approvazione del Ddl Gentiloni libererebbe dalle mani di Mediaset, favorendo la crescita delle piccole tv e la creazioni di nuovi potentati via etere: forse proprio quello a cui ambisce l’editore di Repubblica, Carlo De Benedetti. "

“Quel disegno di legge - furono più o meno queste le parole di Confalonieri - rappresenterebbe la perdita di almeno un terzo del fatturato di Mediaset. Se volete risolvere il problema Rai dovete dire ai vostri che devono affossare la riforma del sistema”.
Leggetevi la chiave di lettura che viene data, che permette di capire il perchè certe intercettazioni escono proprio adesso; del perchè dell'articolo di Giuseppe D'Avanzo; del perchè Berlusconi grida al complotto; dell'implosione della Cdl e di quanto sta avvenendo tra Pd e Forza Italia.

Dietro le polemiche e i tanti distinguo tecnici - e un po’ noiosi - che stanno accompagnando in questi giorni il dibattito politico sul sistema elettorale da adottare per schivare l’ombra di un referendum che sarebbe devastante per tutta l’attuale classe dirigente politica, aleggia solo ed esclusivamente la necessità di Berlusconi di portare a casa la morte politica del riassetto del sistema tv.

In pratica, si sta ripresentando uno scenario che abbiamo già visto con la Bicamerale e con la legge Gasparri. Che sull’onda di un’emergenza – che in questo caso è la ricerca di una nuova legge elettorale - si metterà da parte, ancora una volta, la soluzione di due dei problemi che rappresentano il cancro della nostra democrazia: il riassetto del sistema tv e la conseguente legge sul conflitto d’interessi. Ma stavolta a fermare questo film già visto troppe volte, si è inserito il partito di Repubblica.
....
Ma non vorremmo che alla fine, per raggiungere un accordo sulla legge elettorale, si scegliesse ancora una volta di dimenticare in un cassetto il riassetto del sistema tv e, soprattutto, la legge sul conflitto d’interessi.

L’editore di La Repubblica di sicuro sta facendo un gioco pesante e non certo in nome del bene superiore del Paese, ma almeno qualcuno si sta adoperando perché non finisca sempre allo stesso modo, con le aziende del Cavaliere al sicuro e l’Italia con l’ennesima porcata elettorale da gestire in nome della salvaguardia della sua impresentabile classe politica.
La Repubblica gioca sporco, per carità, ma verrebbe da chiedersi chi ha cominciato per primo e continua a dire, spudoratamente, di lavorare “per il bene del paese” senza confessare mai di agire solo per il suo.

Al partito di Repubblica risponde il partito del cavaliere, che ha molte sponde anche nel Corriere, come potete leggere nel fondo di P. Battista "I professionisti del rifiuto" (che si rifà ad un articolo di Sciascia, citato da Battista stesso ad inizio 2007 per riattaccare il pool di Palermo e imagistrati che indagano sui politici).

"È la maledizione della Seconda Repubblica: la sistematica ripulsa etica di chi pensa che, nella democrazia italiana, la competizione non debba sfociare nell'altrui annientamento."