02 dicembre 2007

In che mondo vive il papa?

In che mondo vive il papa?
Il Papa che rifiuta il mondo moderno, scrive Eugenio Scalfari su Repubblica.
Il papa che volta le spalle ai laici e ai non credenti, anzichè scegliere il dialogo per una loro conversione.
Un papa che si arrocca in difesa. Sperate e sarete salvi, dice nella sua enciclica:

La speranza, dice papa Benedetto, contiene già la fede, la sostanza della fede è la certezza di ciò che la verità rivelata ci insegna. Perciò la speranza è già salvezza. Questo passaggio costituisce il nucleo teologico della "Spe Salvi". Del resto è lo stesso titolo dell'enciclica ad annunciarlo: sarete salvi a causa della speranza, sarete salvi perché sperate.

Questo dobbiamo dire agli alluvionati in Bangladesh? Ai disperati in Somalia? O, per non andare lontano, ai precari italiani, alle famiglie che hanno problemi con i mutui e con le bollette?

Il papa che attacca le
Ong dell'Onu
"Basta con il relativismo morale che domina gli organismi internazionali".
Parla come pastore delle anime o come monarca?
Pronta la risposta del Onu: "noi ci basiamo sui diritti umani".

Continua Scalfari:
A Benedetto XVI il relativismo non piace ed è comprensibile in chi amministra la verità assoluta (la sua). Non c'è niente da dire su questo punto. Certo, anche la Chiesa cambia spesso di opinione su fatti peccati e peccatori. E' umano. A rileggere la sua storia ci si accorge che è anch'essa immersa nel relativismo. Anche questo è umano.

Dov'era Ratzinger ai tempi di Marcinkus? Dei preti collusi con la mafia, con la massoneria?
Torniamo alla domanda iniziale.
Oggi si vota in Russia. Con i servizi segreti nelle urne, per controllare la vittoria dell'amico Vladimir.
In questi giorni il Dalai Lama è in visita in Italia, ma
non verrà ricevuto da esponenti del governo, dal papa, dal presidente della repubblica.
Non possiamo creare attriti con la Cina, partner economico fondamentale per la nostra economia.
Non è un bel segnale.

2 commenti:

Simone Avogadro ha detto...

Mi pare che tu ce l'abbia un po' con Papa, o sbaglio? :-P
Il messaggio del Papa che riporti mi pare coerente: la speranza come primo passo per la salvezza dell'anima!
Non salvezza meramente materiale! la gente del Bangladesh saremmo noi a doverla aiutare: la loro infinita povertà è ogni giorni un'accusa alla nostra inazione :-(
Il relativismo morale è una cosa su cui mi pare siamo piuttosto in disaccordo, ti faccio però notare che nel post parli di Cina: tra la morale tradizionalista del papa e quella 'progressista' cinese quale ti augureresti per il mondo? :-)


p.s.: visto report di oggi con i 'riassunti' delle cose fatte e non fatte?

alduccio ha detto...

Il post è nato più ragionando di pancia che con la mente. A freddo, avrei scritto usando forse toni doversi.
Ma nel mondo di oggi, leggere di un richiamo contro le Ong che si battono contro il problema dell'Aids, solo perchè usano il preservativo, mi suona di un antico, di fuori dal tempo.
Che credibilità dare ad un papa che lancia moniti contro i farmacisti (italiani) e nulla dice contro chi inquina (e causa tumori dunque uccide), contro chi rovina l'economia, dunque non permette la formazione delle famiglie.
L'ex presidente della Banca d'Italia era cattolicissimo, come Andreotti, Fiorani, Casini, .....
In ogni caso la Cina è una dittatura, punto e basta.
Se il marxismo è peccato: perchè non fare un segnale a favore del Dalai Lama, che dalla dittatura cinese, che si dice comunista, è osteggiato?