03 febbraio 2008

Come cambierà il paese

Riallacciandoci al tema delle elezioni probabili, tocca parlare a tutti i cambiamenti che ci toccherà subire.
Come la repentina scomparsa di alcune notizie che avevano cominciato ad apparire.
La crisi delle famiglie italiane: ogni TG che va in onda dedica un servizio alle famiglie che non ce la fanno più, strozzate da mutui, prezzi che salgono bollette.
Tutta colpa del passato governo, ovviamente. Ma non preoccupatevi: col nuovo governo, queste tristi notizie spariranno dall'informazione.
Certo, la retta per l'asilo costerà sempre uguale, come le bollette, il precariato, le medicine, ecc..

Altra notizia destinata a sparire, quella delle morti bianche: i tre morti al giorno ci faranno la cortesia di morire in silenzio. Senza fare tanto protagonismo, come dicono i camerati germanici. Vogliono, per caso, rubare la scena alle varie eminenze, al teatrino della politica (corna, barzellette, pernacchi, sputi), alle veline ecc ecc??

In silenzio, come quello che avvolge i processi a Dell'Utri a Palermo.
E anche quello, ma per motivi diversi, a Cosenza, dove si condannano i no global per aver costituito "attività eversive" per il G8 a Genova nel 2001.

Così questo giovani che si battono contro il precariato, contro la globalizzazione, imparano.
Se voglino imbracciare il fucile c'è sempre la lega che li accoglie a braccia aperte.
Oppure, se voglion dar la caccia al celerino, possono cammuffarsi da tifosi: vergognoso che, dopo un anno dalla morte dell'ispettore Filippo Raciti, non sia cambiato nulla.

Chissà quali leggi vergogna sfornerà il prossimo governo: quella sulle intercettazioni (nonostante l'avviso di Casini), sicuramente. Che punisce più chi informa i cittadini di una indagine per falso in bilancio, che non il manager ladro che accumula fondi neri.

Poi ci sarà un bel giro di vite sui siti internet: quello che aveva tirato fuori il consigliere di Prodi.
Hai un sito internet e parli di attualità? Tassa, sopratassa e controtassa.
Con tanto di rischio querela.
Non parlo, per carità, della gentile Gentiloni, del riordino della Rai (dove silviuccio troverà tutto come prima)...
Certo qualche giornalista dovrà vedere il proprio spazio diminuito, spostato in tarda serata.
E il comma Fuda, con una prescrizione lampo per i reati amministrativi?

Tutti andranno a batter cassa: la Confindustria per una revisione dell'accordo sul Welfare, che verrà definito capestro dagli industriali.
La CEI per una revisione della 194 (lo sapete che in Lombardia quasi tutti i nuovi ginecologi assunti nelle asl sono obiettori di cosclienza?), della legge sulla fecondazione assistita, sul finanziamento alle scuole private.

Il paese cambia: dopo tanti mesi bui, arriverà l'ottimisto. Ci dimenticheremo dei tanti che chiedevano, poveri illusi, giustizia, legalità, etica, morale, per uno stato efficiente e trasparente.

Ci saranno anche degli socntenti. Servirebbe una bella guerra, contro l'Iran o l'Afghanistan fate voi, per compattare un pò il fronte interno.

Negli anni del secondo Berlusconi, ogni tanto usciva la velina dei servizi, che parlava di rischio attentati da parte di terroristi islamici. Come fine hanno fatto?
Ma potrebbe tornare comodo anche il terrorismo nostrano: spaventa le masse, ricatta i partiti della sinistra, crea dei martiri da usare per i propri fini..

1 commento:

Anonimo ha detto...

purtroppo il rischio è tanto che si ricada nell'oblio, e stavolta potrebbe essere una morsa mortale per l'italia.

comunque ringraziamo i conservatori servi della chiesa che stavano nell'unione e hanno fatto cadere il governo, e nel pd che ha fatto tutto il contrario di ciò che serviva per far durare prodi.