31 marzo 2008

E alla fine venne Scalfari

Ha fatto male Berlusconi a rifiutare l'intervista con Lucia Annunziata, domenica.
Avrebbe potuto rintuzzare le domande della giornalista con le solite balle: il governo Prodi ha impoverito l'Italia e gli italiani ... salverò Alitalia ...
Invece è stato invitato un giornalista, Eugenio Scalfari, che ha vissuto buona parte della storia politica italiana, che non si èfatto pregare per dare un suo giudizio sul cavaliere e sulla politica del centrodestra.
Primo: il cavaliere ha sempre avuto un politico di riferimento, che facesse le leggi a suo favore. Come Craxi, nel 1984 e 1985, che col decreto Berlusconi 1 riattivò le trasmissioni illegali delle televisioni del cavaliere.
Secondo: Berlusconi e il centrodestra hanno ucciso il mercato. Di tutto possiamo dire tranne che sia un liberale: in tutti i settori dove si è buttato ha portato avanti un comportamento monopolista.
Berlusconi e la guerra civile: è sempre stato il centrodestra che, quando perde le elezioni, non riconosce la vittoria degli avversari, parlando di brogli. Se si devono abbasare i toni, il primo passo lo deve fare il Pdl.

Cosa fare in caso di pareggio? Veltroni ha dichiarato che in caso di vittoria, anche se di poco, del centrodestra, sarà Berlusconi a fare il governo. E il PD farà una opposizione corretta. "Dubito che Berlusconi sia disposto a fare lo stesso in caso contrario" concludeva Scalfari.
Ovvio che dopo una puntata del genere, piovano le accuse di aver violato la par condicio: come se il problema fosse il ricordare l'aiuto che Craxi diede a Berlusconi, la falsa cordata italiana che bloccò la trattativa per la vendita di Sme, il fatto che Berlusconi rappresenti "Il conflitto di interessi".
E Mario Landolfi potrebbe preoccuparsi dei suoi di problemi

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non credo sia stato così catastrofico il mancato appuntamento (una sorta di "faccia a faccia")tra l'omino di Arcore e l'ex presidente della RAI. In fin dei conti già abbiamo avuto, in passato, riprova della cavallaresca partecipazione al programma della Annunziata da parte di Berlusconi. Già ci siamo beati della sua eleganza comportamentale nei riguardi della giornalista, quando, incalzato dalle domande non propriamente "amiche", si alzò e se ne andò. Non credo ci sia ancora da stupirsi per gli atteggiamenti istrionici e poco istituzionali di sua emittenza. A conti fatti, può sempre chiedere "asilo" dal suo discepolo del TG4...