14 marzo 2008

La grande crisi

La crisi delle banche americane si rivela ogni giorno più grave. Si agita lo spettro della crisi del '29.
I giochetti sporchi sui mutui subprime, costeranno caro alle famiglie americane e europee.

In Italia abbiamo gli stipendi più bassi d'Europa, ma la Bce chiede ai paesi di non adottare politiche che prevedano aumenti salariali.

Intanto in Italia parte il processo al crac Parmalat: il più grave disastro bancario europeo.
Ma tra condoni, patteggiamenti, prescrizioni nessuno risarcirà le famiglie italiane.

Sempre in Italia, morti sul lavoro e giovani che si suicidano al mancato rinnovo del contratto ("ho perso il lavoro e anche la dignità").
Il problema del precariato?
La risposta la da il candidato Berlusconi, ad una ragazza che gli poneva il quesito "sposino mio figlio".
Per i precari maschi offirà le sue due figlie?

E per le morti sul lavoro? Ci penserà don Marcello Dell'Utri o le squadracce di Ciarrapico."Non c'è posto per i fascisti in Europa": proprio noi italiani dobbiamo beccarci tutti i rifiuti?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie per rinforzare sempre più di più la mia idea che votare il centro-destra sia la cosa più giusta da fare. a volte ho dei dubbi, ma leggendoti torno sui miei passi.
ciao
Matteo

alduccio ha detto...

A ciascuno il suo (candidato e programma): ti lascio ben volentieri Berlusconi, Tremonti, Ciarrapico, Calderoli ....
Che oggi si preoccupano della crisi: ma cosa hanno fatto quando erano al governo per le famiglie?

Anonimo ha detto...

diciamo che almeno non hanno fatto nulla per peggiorare la condizione delle famiglie, cosa invece fatta dal governo ancora in carica...