13 ottobre 2008

Mercato ma non per tutti

I lavoratori dell'Iveco di Mantova saranno prima cassintegrati, poi licenziati. Vittime del mercato globale.
Per loro nessun piano di salvataggio, nessun aiuto di stato, nessun decreto straordinario, nessuna protezione che Confindustria chiede per le piccole e medie imprese che, poverine, soffrono per la crisi finanziaria.
Imprese, banche, aziende che, secondo il mercato, dovrebbero chiudere.
Il mercato non vale per tutti.
Oggi le borse, dopo l'iniezione di denaro pubblico, aprono in rialzo.
Ma il fondo monetario scrive che, a causa della crisi, da inizio anno i poveri al mondo sono aumentati di 100 milioni.
Domanda: quanto costerà, in termini di maggiore debito pubblico, di taglio allo stato sociale (perchè i soldi non ci sono), il piano di salvataggio alle banche?

Diceva Albert Einstein che non si può risolvere un problema con gli stessi strumenti che l'hanno generato.
Almeno che non siano le stesse persone che hanno affossato finanza e banche.
Almeno l'opposizione, anzichè stringersi attorno alle proposte del governo, cerchi di arrivare ad un nuovo modello economico che non si appoggi sul PIL, sui consumi, sul consumo di risorse (scarse).
Sul licenziamento di chi non si piò più sfruttare......

2 commenti:

Anonimo ha detto...

cerco di dare una risposta alla tua domanda. il piano di salvataggio delle banche ci costerebbe molto di più se non ci fosse. se non si salvassero la banche (non i banchieri che l'hanno determinata e gli azionisti ovvio) il costo in termini sociali sarebbe molto più alto...pensa, per esempio, alle conseguenze sul commercio internazionale del fatto che le lettere di credito delle banche vengono considerate carta straccia...
ciao
Matteo

alduccio ha detto...

Lo accetterei di più, questo piano, di cui il governo non ha ancora comunicato i costi, se almeno cambiassero gli attori.
Aldo