20 ottobre 2008

Quel simpaticone di Veltroni

Però, quel simpaticone di Veltroni.....
Lo senti parlare (intervistato a che tempo che fa) e ti viene da dire che è un vero leader. Parla pacato, chiaro. Spiega (perchè è qui e non in Africa, perchè il loft), comunica, rassicura.
E lancia la stoccata: la coalizione con Di Pietro è finita. Una piccola bombetta.

E ti viene da pensare male.
Perchè lo stesso Veltroni che oggi si lamenta del poco pluralismo dell'informazione (Studio Aperto = 84% spazio dedicato al governo; Rai2 65% di spazio dedicato al governo, 18% opposizione) è lo stesso del dialogo con Berlusconi.

Lo stesso della legge sulle intercettazioni.
Lo stesso che non firmerà sul referendum contro il lodo Alfano.
Lo stesso che in materia di giustizia è favorevole ad una ulteriore riforma assieme al PDL.
Lo stesso che ieri si lamentava delle riforme della Gelmini sulla scuola, ma che poi non è sceso in piazza a protestare.

E in materia di tagli (e finanziamento ad università private cattoliche), anche il governo Prodi non è stato da meno.
Non è piaciuta la soluzione Alitalia a Veltroni: ma come, lui che nei giorni successivi all'accordo si vantava di quello che aveva fatto.
Allora: per cosa si scende a fare in piazza il 25 ottobre?
E' riuscito persino a farsi bacchettare da Il giornale.

Intanto registriamo la rottura del PD col partito di Di Pietro, come chiedeva il PDL.
Chi verrà nominato alla commisione di Vigilanza?
Chi alla consulta?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi spiace ed è triste ammetterlo... ma Veltroni non lo si può più vedere.
Ha dilapidato il proprio patrimonio di credibilità nell'arco di qualche mese.
Da non credere...