26 ottobre 2008

Report: stasera si parla di sindacato

Report stasera affronta il tema del Sindacato: cosa sono, quale è il loro ruolo e peso nelle trattative, cosa fanno per tutelare i lavoratori, cosa non fanno o non hanno fatto.

Criticare l'operato dei sindacati, in tempi dove la Confindustria afferma di voler andare avanti nelle trattative anche da sola, per il nuovo contratto, è molto delicato.
Si richia di fare il gioco dei vari Sacconi, Tremonti, Brunetta, Marcegaglia.
Liberisti con i soldi pubblici: ancora ieri Confindustra batte cassa allo stato per far superare la crisi alle piccole e media imprese.

Si rischia di indebolire il peso dei sindacati e, in ultima analisi, quello di chi i sindacati dovrebbero tutelare, ossia i lavoratori.

Ancora ieri, altri cinque morti sul lavoro. Ma cosa deve succedere affinchè l'emergenza venga affrontata con serietà (e non solo a parole) da governo e imprese?

Ad Annozero, Travaglio ricordava di come, passato un anno, avessimo archiviato la pratica sulla Casta.
Sulla questua alla Chiesa meglio non parlarne, argomento tabù.
Bankitalia tramite il vice direttore Visco, afferma che per uscire dalla crisi serva lavorare di più e per più anni.
In un anno sono aumentati gli evasori fiscali: diminuisce la fiducia nel fisco e contemporaneamente aumenta il gradimento del governo (ci sarà un legame?).


Infine la questione dei fondi pensione, di cui parla Grillo riportando un lettera di Beppe Scienza:
Per gli italiani la previdenza integrativa è come una prigione. Sindacati ed economisti di regime (Marcello Messori, Giuliano Cassola, Elsa Fornero ecc.) gli hanno tirato un brutto scherzo coi fondi pensione. Circa tre milioni di lavoratori hanno rinunciato al loro TFR e ora sono ingabbiati per sempre. Per giunta presi in giro da chi voleva arricchirsi alle loro spalle, come la società di gestione Anima che aveva l’impudenza di affermare: “L’investimento in un fondo pensione è una scelta intelligente”. Si è visto che razza di scelta è stata: dall’estate del 2007 una batosta dopo l’altra.

La trappola è scattata a giugno dell’anno scorso. Da allora è andata prima male e poi malissimo nel 2008. Ne sanno qualcosa i lavoratori chimici (fondo Fonchim) che a fine settembre perdevano il 14,8% da inizio anno, i metalmeccanici (fondo Cometa) con un risultato negativo del 10% o i ferrovieri (fondo Eurofer) con un deficit del 17%. Questi sono i minus delle linee azionarie, ma anche le altre hanno fatto peggio del TFR.

Però la cosa più grave è la mancanza di libertà. Chi ha aderito a un fondo pensione, soprattutto per le insistenze dei sindacati, è come condannato a vita. Finché lavora, il suo TFR continuerà a finire lì, volente o nolente. Ma anche andando in pensione otterrà soltanto la semilibertà. Metà di quanto si sarà salvato (il cosiddetto montante), non potrà ritirarlo perché verrà convertito in una rendita, a condizioni decise da altri.

Ecco, inchieste come queste di Report fanno del bene ai sindacati, perchè mettono in luce storture o malfunzionamenti. Serviranno, spero, ad una loro ristrutturazione, ad un cambiamento.
Per parliamo pure della Casta dei sindacati, ma non dimentichiamoci del resto.

1 commento:

Mister X ha detto...

ciao, molto interessante il tuo blog, sarà che tratto anch'io il sociale, cmq complimenti.
Posso proporti lo scambio di link?
A presto!!