07 ottobre 2008

Tanzi: un brutto film di mafia

Il PM ha chiesto 13 anni senza condizionale per il patron di Parmalat Calisto Tanzi. Artefice del crac da 14 miliardi di euro.
Co-responsabile (assieme a tante di quelle banche oggi in crisi) della truffa a 40000 famiglie italiane.
Il PM Greco, al processo afferma che "La vicenda Parmalat è un brutto film di mafia".
Vedremo che pena verrà comminata a Tanzi: oggi che siamo in periodo di crisi tutti attaccano la finanza creativa; il ministro Tremonti parla di etica e nuove regole; i grandi riuniti al G4 han deciso di punire i manager responsabili di fallimenti.
Persino il premier arriva ad affermare "Dobbiamo assolutamente riportare l'etica nel mondo della finanza". Lui, l'uomo dei falsi in bilancio, dei processi da non processare, dalla prescrizione facile.

Vedremo.

Speriamo che, anziche il finale di un film di mafia, non ci tocchi rivedere un film già visto: una condanna annacquata, con tanto di indulto, e un Tanzi rispedito ai servizi sociali.

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