17 dicembre 2008

La vendetta di Bettino?

Napoli: assessori in cella, deputati indagati.
Calabria, chiusa la Why Not: Loiero è indagato, come l’ex vice presidente, Giuseppe Chiaravalloti, altri assessori ed ex assessori regionali, consiglieri, il sindaco di Cosenza Salvatore Perugini, di politici, funzionari regionali.
Tra i destinatari dell’avviso figura anche il deputato Giovanni Dima, del Pdl, ex consigliere regionale calabrese di An.
Basilicata, il deputato del PD Margiotta, accusato di corruzione dal Pm di Potenza Henry John Woodkock, davanti alla Giunta per le Autorizzazioni parla di «fumus persecutionis».

Non è solo una tangentopoli interna alla sinistra. La tangentopoli campana colpisce anche un esponente del PDL (dopo aver coinvolto già Landolfi, per l'inchiesta sui rifiuti) come Italo Bocchino. Come la mettiamo?

"Il fantasma di Bettino" è il titolo dell'editoriale del Giornale.
"Quindici anni è il ritardo con cui la sinistra italiana scopre ogni cosa: si chiami riformismo, atlantismo, consumismo, fine del comunismo, mercato, imprenditoria, ora questione morale. Non quella imbracciata da Berlinguer, ma quella negata da Veltroni e da chi negò anche allora, mentre uno dei più grandi uomini politici del Dopoguerra, sei mesi prima di essere inquisito, pose un problema che toccava la politica di allora e di oggi: ossia il finanziamento illegale della politica, che non è solo ruberia o sterco del diavolo, non è solo casta o auto blu, è anche ossigeno affinché la politica semplicemente esista. Quindici anni dopo ci siamo arrivati: due inchieste in un giorno, un sindaco arrestato a Pescara, un parlamentare agli arresti a Roma, il tracollo del voto abruzzese con la giunta falcidiata dagli arresti, il caso Del Turco che non a caso ripudiò Craxi proprio sulla questione morale, senza contare il caso Napoli dove il barometro promette tempesta."

Per cosa dovremmo scusarci con Bettino? Negli anni dei suoi governi (con i Pomicino, gli Andreotti) il debito pubblico è raddoppiato. E dobbiamo pagarlo anche noi che non eravamo nè nani nè ballerine. Altro che ossigeno per la politica ..

E le inchieste di Tangentopoli hanno solo scoperchiato quello che era sotto gli occhi di tutti. Nell'articolo si cerca di sostenere che le tangenti erano l'unico modo per far andare avanti la macchina politica.

Ma la realtà è che il problema vero della prima e della seconda repubblica non sono solo le tangenti.
Sono anche le lottizzazioni: gli uomini giusti nei posti giusti.
Gli appalti affidati a persone a vario titolo legate al politico che li istanzia.

Mettiamoci d'accordo: se certi comportamenti sono da sanzionare o meno.
Se di questione morale vogliamo parlarne o meno.
Altrimenti lasciamoli in pace. A farsi gli affari loro.

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