10 gennaio 2009

Quale riforma della giustizia?

Fini esce allo scoperto sulla riforma della giustizia e parla di non escludere le intercettazioni ai reati contro la pubblica amministrazione?
E lui risponde serafico:

"Nessuna divergenza, le intercettazioni siano mezzo per verificare reati, anche contro la pubblica amministrazione"

Certo nessuno giornalista gli ha fatto notare che solo qualche giorno prima, alla conferenza di fine anno aveva affermato:
«La situazione delle intercettazioni è inaccettabile. Devono essere fatte solo per i reati più gravi». Lo ha affermato Silvio Berlusconi alla conferenza stampa di fine anno. «In Parlamento in un emendamento è stata inserita la possibilità di fare intercettazioni anche nelle indagini su reati contro la Pubblica amministrazione. Un disegno di legge così fatto, sul quale mi sono detto subito insoddisfatto, non cambierebbe di molto una situazione inaccettabile. I cittadini non devono essere intercettati rispettando il loro diritto alla privacy. Ho la certezza che questo mio convincimento sia condiviso da tutta la maggioranza».

Insomma, forse prima di cercare il dialogo con l'opposizione, dovrebbero far chiarezza all'interno della coalizione. Certo, di questo passo, a furia di trasferimenti e provvedimenti contro i pochi magistrati "ribelli" (ultimo il povero Apicella, procuratore capo a Salerno, cui Alfano vorrebbe pure togliere lo stipendio), potrebbe pure non esserci bisogno di una riforma ...
A che punto è la notte, c'è da chiedersi. Siamo tornati ai tempi del fascismo?

Su voglioscendere leggo:

Nel 2001, quando il Senato censurò un’ordinanza del Tribunale di Milano, l’Anm si dimise come nel 1924, quando si era sciolta dopo il delitto Matteotti e la svolta autoritaria. Ora, all’ennesima svolta autoritaria, nessuno protesta e l’Anm plaude “soddisfatta”. Poche ore dopo il Riesame di Salerno, unico tribunale abilitato a giudicare il merito del sequestro delle carte Why Not, lo conferma in toto. Ora si attende il trasferimento dei tre giudici del Riesame per aver osato dare ragione ai pm.

2 commenti:

Adduso ha detto...

Comunque sia, a mio modesto avviso, la riforma della Giustizia è urgentissima.
Quando si arriva a questo punto:
“Killer delle vecchiette: quello che non si dice”
http://www.reportonline.it/article11788.html
e le persone (pare molto innocenti) vengono segregate come fossimo a Guantanamo (ma siamo in Italia) e per sentirsi libere e ritrovare la loro dignità di esseri umani devono pure arrivare al suicidio come è già avvenuto, allora la Giustizia non esiste più, ma esiste solo la presunzione, la prepotenza e la prevaricazione dei Giudici che cominciano a fare solo paura.

alduccio ha detto...

Vicende che ricordano quelle di Pinelli e Valpreda (legate alla strage i Piazza Fontana).
Il primo che era trattenuto senza da 48 ore senza mandato; il secondo che pur innocente dovette farsi il processo d'appello per vedersi riconosciuta la propria estraneità ai fatti.