27 febbraio 2009

Annozero: quando finirà?

Strano personaggio, il ministro Tremonti: parla, parla, sembra anche che dica cose interessanti, condivisibii. Poi alla fine, stringi stringi, ti accorgi che non ha detto niente.
"La crisi è globale e la risposta deve essere globale ... l'Italia si è mossa in anticipo sugli altri paesi .. io l'avevo detto ... è colpa della blobalizzazione che è arrivata così in fretta ... ci siamo concentrati sulla parte buona della finanza".
E' arrivato perfino a dire che è colpa della informazione globalizzata, che difonde diffidenza e sfiducia nei mercati; colpa di Travaglio che fa sempre il solito spettacolino ...
Ad Annozero si parlava di crisi: quando e come ne usciremo?

Quale è la situazione delle banche italiane? Che risposta dare agli operai di Pomigliano (i 15000 che resteranno senza lavoro), come Ciro? Alle operaie de "La Perla"?

Come si è potuto passare dalla Robin Hood Tax (prendere i soldi alle banche, ai petrolieri), ai Tremonti bond (che Tremonti stesso quasi disconosceva in studio).
In america si varano politiche improntate sulla "green economy", sulla tassazione dei redditi alti, sulla sanità per tutti; si applicano politiche che tutelano le aziende americane e gli operai americani.

E in Italia?
Faceva il quadro Travaglio ad inizio tramissione.
Il paese dovea da 15 anni si fanno le eterne promesse: di sgravi fiscali (le previsioni parlano di un aumento ai livelli del 2007); abbiamo il terzo debito pubblico al mondo cui hanno controbuito notevolmente i personaggi della seconda repubblica che oggi vengono recuperati.
La banca mondiale parla di 50 miliardi anno il costo della corruzione in Italia.
Di 250 miliardi anno è il costo dell'evasione fiscale. Siamo il secondo paese europeo più corrotto in Eropa.

Berlusconi passerà alla storia per le grandi opere, promesse sulla carta: come il Ponte sullo Stretto, costato fin'ora 250 ML per il progetto.
O come le 4 centrali nucleari francesi entro il 2020.

Ecco, queste persone oggi sono chiamate a trovare una soluzione per farci uscire dalla crisi. Persone che della crisi globale hanno colpe relative. Ma che nel passato hanno portato avanti condoni, leggi che depenalizzano "de facto" il falso in bilancio.
Che hanno fatto leggi come la legge Maroni, che ha creato una generazione di schiavi.
Che hanno fatto poco per la delocalizzazione (un effetto della globalizzazione di cui spesso ci si dimentica): oggi il made in Italy è solo una immagine. Le Fiat sono fatte in Polonia; i capi de La Perla in Romania.
Se la classe dirigente è stata selezionata con questi criteri (di certo non meritocratici), è impossibile che la crisi non avesse alcun effetto su di noi. Altro che rassicurare gli italiani ..

In studio erano presenti anche Enrico Mentana e Maurizio Zipponi (ex sindacalista).

Mentana: " a Mediaset si è persa la necessità della centralità dell'informazione". Un'informazione più rada e spostata sempre più avanti nella notte. Nei momenti difficili, si deve aver pensato, se non c'è informazione è meglio.

Zipponi: dava una metafora efficace della crisi "è come se avessimo subito una guerra, ma le case sono ancora in piedi e la gente non è morta".
La crisi peggiore anche in Italia: è il peggio è che nei giornali non si parla in prima pagina di economia e lavoro. Ci si inventa ogni giorno un argomento si cui dividersi.Quando finirà la Cassa integrazione cosa faremo? Se le aziende americane tuteleranno i lavoratori americani, quando ci sarà la ripresa non è detto che arriverà anche per gli operai italiani. C'è un rischio di un coflitto sociale, dato dalla disperazione, molto peggio degli scontri visti a Pomogliano.
Altro che colpa dell'informazione che ingenera sfiducia.

Altro che colpa dei comici alla Travaglio o dell'informazione che genera sfiducia. Dove era l'infomazione quando uscivano i bond Cirio? Quando Telecom stava fallendo?
Quando Parmalat in crisi emetteva ancora azioni vendute ai risparmiatori? Non sono titoli tossici anche questi?

Il punto, sottolineato dall'impreditrice editrice Fiorenza Mursia è che non si vede un piano di uscita dalla crisi. Se questo modello di globalizzazione è fallito, troviamone un altro. Altro che "salviamo il salvabile ...".
Quale è il salvabile? Le centrali nucleari e il ponte sullo stretto?

Il link della puntata.
Le vignette di Vauro.
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

la cosa che più mi trova più d'accordo è quando dici che travaglio è un comico. peccato che lui si ritenga un giornalista.
per il resto guarda i risultati della green economy in california, presa come modello da obama, prima di esultare per la green economy di Obama. vedremo poi nel 2013 quali dei suoi scenari si saranno realizzati e quali saranno i risultati. e soprattutto perchè il rilancio dei lavori pubblici rendono obama un figo mentre berlusconi è uno sconsiderato?
ciao
Matteo

alduccio ha detto...

Forse perchè Berlusconi ha inaugurato solo i cantieri e delle grandi opere promesse, poche sono quelle portate a termine?

Anonimo ha detto...

non credo che le infrastrutture proposte da obama si realizzeranno in due anni, a meno che si tratti veramente solo di riparare strade dissestate...comunque, tanto per dirne una, sai che i governatori di 5 stati hanno rifiutato gli aiuti proposti dal piano obama, perchè avrebbero dovuto spendere obbligatioramente tutti i soldi per poi non avere le coperture per queste spese tra due anni?