01 marzo 2009

Chi paga la crisi

Uno dei meriti della puntata di Annozero (e di Presa Diretta delle settimane precedenti) è l'averci mostrato chi paga la crisi. I lavoratori, cioè: quelli che prendono 700 euro in Cassa Integrazione e che vengono persino considerati dei privilegiati, perchè oggi prendere uno stipendio è pure un lusso. Quelli col contratto a termine che lo hanno visto rinnovato (75000 lavoratori interinali ogni mese rischiano il lavoro).

La crisi la pagano loro, e si trovano pure in lotta (una lotta tra poveri) con altri operai europei, grazie al flagello della delocalizzazione.
Operai italiani a 1000 euro, che lottano contro gli operai polacchi della Fiat (pure minacciati per non parlare con i giornalisti) a 400 euro. Contro gli operai romeni a 200 euro.
Dove andremo a finire?

In questa situazione che fa il governo? Rispondeva Tremonti “dobbiamo proteggere le imprese che fanno vestaglie di lusso o fare le grandi opere”?
Grandi opere come il ponte, come le centrali atomiche, come le tante autostrade inutili del nord (la Brebemi, la Mantova-Pavia) ?

Negli stati uniti il neo presidente sceglie il ritiro delle truppe dall'Iraq per concentrarsi nella guerra interna contro la crisi. La dura battaglia contro le lobby, contro i top manager dagli stipendi d'oro (leggete qui quanto prendono i manager dallo stipendio di giada italiani). Ci riuscirà o no, almeno negli Stati Uniti si vede un piano. Un piano per il futuro.

Altro che le ronde: avete visto quello che succede a Padova? Ronde contro attivisti dei centri sociali e la polizia che anziché dare la caccia ai criminali, doveva far da badante. "Milizie peripatetiche", le ha chiamate Beppe Pisanu, ex ministro e attuale presidente della commissione Antimafia.

Altro che tutto il fumo sul “testamento biologico”: tirato fuori per motivi politici, ora che non serve più, il disegno di legge è stato accantonato.
Altro che regolamentazione degli scioperi.

L'unica cosa che si vede sono le manifestazioni: Pomigliano, Milano (sulle chiusure dei centri sociali), Torino, Prato (sul tessile), Bergamo (contro la manifestazione neofascista di Forza Nuova).
La polizia contro il disagio sociale: e quando non avremo abbastanza polizia per fornteggiare chi è senza laoro, casa, speranza, chi gli mandiamo contro? L'esercito?


Si sente dire che mancano i soldi .. il debito ... Eppure, a voler trovare i soldi, ci sarebbe dove andare a trovarli. La lotta all'evasione fiscale. I patrimoni della mafia.

Come quello dell'imprenditore Rosario Cascio: uomo di Matteo Messina Denaro e di Guttadauro, nel suo forziere la Dia (rimasto intatto in tutti questi anni) ha trovato una fortuna incredibile.

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