30 marzo 2009

Report: L'inganno

Se la puntata dedicata al lascito di scorie del nucleare italiano non vi ha spaventato abbastanza e siete ancora convinti della soluzione del nucleare, riguardatevi l'inchiesta di Michele Buono "L'inganno".

Il titolo non è a caso: l'inganno sulla presunta sicurezza del nucleare, il rischio tollerabile, gli studi sui rischi all'esposizione giornaliera che non ci sono e, se vengono fatti, parlano di rischio leucemia superiore alla media.
L'ente delle Nazioni Unite, OMS, che dovrebbe controllare sulla slaute, che addirittura avrebbe censurato rapporti, come quello relativo alla Conferenza di Kiev del 2001, sugli effetti dell'incidente di Chernobyl. Di chi ti devi fidare?
Dell'agenzia per il nucleare, la AIEA, che sidovrebbe occupare di sicurezza, ma che in realtà sembra abbia più a cuore la diffusione degli impianti nucleari nel mondo?
Il giornalita di Report è andato in Germania e in Francia, per capire che aria tira: non è vero che le centrali sono sicure, che non ci sono incidenti, che insomma c'è un "il rischio accettabile". Il rischio è accettabile per il governo e per le imprese: solo un calcolo statistico che tollera un certo numero "ragionevole" di morti (silenziose) in tot anni.

Ma non è mostruoso tutto questo?Se non ci fossero le contro analisi di CRIIRAD (un ente indipendente), nemmeno sapremmo che le emissioni "negoziate" finiscono nel cibo, nel vino, nell'acqua.
Nel Germania, nel 2002, il governo ha proibito investimenti nel nucleare. Ma il governo Merkel ha voluto vederci chiaro, sulla vita attorno alle centrali. E lo studio ha riscontrato un tasso 4 volte più alto di Leucemia. Come a Kruemmel.

Poi c'è il problema scorie.
Come hanno fatto in Francia? E in Germania?
Sono sicuri i loro siti?La risposta è no. Ad Asse avevano lasciati i fusti nelle miniere del sale. Peccato che poi sia arrivata l'acqua della falda, non prevista dai geologi.In Francia ancora oggi ci si arrangia, le si lascia "provvisoriamente" sotto terra, da qualche parte.

La dipendenza energetica.
Report ha sfatato anche il falso per cui col nucleare ci sarebbe l'indipendenza energetica (slogan ripetutto pappagallescamente dai nostri cai politici). Non è vero: lo testimoniano i dati di Francia, Stati Uniti, dove col nucleare sono aumentate le emissioni di CO2.
Dove hanno dovuto riesumare persine vecchie centrali a petrolio.
Si dice che la Francia sia al 40% per il nucleare: falso anche questo (almeno a seconda di quanto riportava la trasmissione). Una cifra gonfiata ad arte per non danneggiare le aziende che investono nel nucleare, come la Areva.
L'Italia sarebbe poi dipendente dalla Francia per il combustibile, per gli impianti, per il nucleare.

C'è un bell'articolo, sul Corriere di ieri, che parla del viaggio in Africa di Sarkozy, per firmare due accordi sullo sfruttamento delle miniere di uranio in Niger, Repubblica democratica del Congo e nella Repubblica del Congo. La Francia è accusata di aver promosso e aiutato le peggiori dittature africane per il nucleare.Areva non vuole ammettere le proprie responsabilità: eppure i ricercatori di CRIIRAD hanno controllato i depositi di attrezzi lasciati incustoditi all'aria aperta, fuori dalle miniere. Sono contaminati da raggi Gamma.

L'accordo Italia Francia.
Non sta scritto da nessuna parte che l'Italia costruirà 4 centrali
: almeno non è scritto nell'accordo con Sarkozy. Si parla solo di un accordo, per uno sviluppo di un piano comune sul nucleare, quando l'iter legislativo permetterà il nucleare in Italia.Dopo aver visto questo, spero mai.
Certo, i siti di stoccaggio potrebbero essere posti sotto vincolo di segreto di stato (nemmeno le autorità sanitarie sarebbero informate).
Certo, la Edf (la Enel francese) certifica i propri impianti come sicuri, persino dalle cadute di aereo.Ma non è vero: Stephan Lhomme di (sortir du nucleaire) ha "rubato" un documento confidenziale di Edf che parla di "copertura ragionevole del rischio". Come giocano questi bambini con le parole!

La borsa eletronica.
L'ultima bufala (nucleare) riguarda il risparmio in bolletta. Nemmeno col nucleare psenderemmo di meno: dal 2004 in Italia esiste la borsa eletronica, controllata dalle aziende prodruttrici.Che pilotano l'erogazione di energia, per spuntare il prezzo più alto, ai danni del consumatore. Basterebbe uscire dal mercato oligopolista, governato dall'Enel col beneplacito dello stato, che in questo caso fa più gli interessi del monopolista che non dei contribuenti.

E allora, cosa facciamo?
Basterebbe cambiare modello, come già Report ha raccontato.
Il comune di Alessandria lo ha fatto: fonti rinnovabili, minori sprechi, centrali a Biomassa vicono ai quartieri.Si può fare, e a chi dice il contrario, invitatelo a guardarsi Report.
Technorati:

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche se alcuni fatti sono documentati, il fatto di non aver sentito la “controparte” ha indebolito molto l’inchiesta. Il lavoro mi sembra un po’ pilotato da persona contraria all’opzione nucleare.
LUCA
http://newclear.golabdecoding.com/?p=393

alduccio ha detto...

Hai ragione, la completezza avrebbe richiesto anche un parere dei dirigenti dell'Enel, del governo, della Edf.
Il giornalista ha comunque intervistato responsabili della Aiea, dell'OMS.
Rimangono i dubbi: attorno alle centrali, la percentuale di inquinamento, di morti per leucemie è uguale minore o contraria?
E' vero o no che il mercato energetico è bloccato?
Perchè l'informazione sul nucleare non è trasparente?

alba ha detto...

Avete ragione, ma mi domando perché le conseguenze del nucleare, le malattie pericolose come la leucemia o le morti definite "accettabili" non vengono rese note a tutti?
I disastri provocati sono tutta una censura, ne è un esempio Chernobyl o le miniere d'uranio in Africa le cui scorie vengono lasciate all'aria aperta.
E tutto questo ricordiamocelo è per promuovere il nucleare, mentre ci sono dei bambini che giocano con gli attrezzi radioattivi lasciati incustoditi.
Io non riuscirei a sfruttare l'energia del nucleare sapendo che a causa del mio "voler star meglio" molta gente soffre, si ammala e addirittura muore.