05 aprile 2009

Il sole della speranza che verrà

Da questa nottata, da come sarà, dipenderà il nuovo giorno. Quello che cantava Shapiro: il sole che verrà e se verrà dipenderà da quelli che in questa nottata sono stati messi in condizione di affrontarla con dignità e sicurezza.
CGIL in corteo (con i partiti della sinistra) contro le manovre del governo sulla crisi. Una manovra politicizzata, a sentire l'opposizione e gli altri sindacati. E allora, vien da rispondere? Fan paura le 200000 persone (secondo la Questura) che sfilavano contro?
Si è sentito dire che in un momento di crisi bisogna essere uniti e fare proposte “per” e non manifestare contro.
Vero: ma se le proposte sono inefficaci, di facciata, a favore solo di pochi e non dei molti
Si è anche detto che la manifestazione era contro il paese.
Vero: contro il paese che evade; che tollera il lavoro nero; che denuncia i clandestini; le morti sul lavoro (più di 200 fino ad oggi); contro il paese e i politici che minimizzano la crisi.
“Tanto passerà 'a nuttata” come si dice a Napoli, e come detto ieri da Epifani dal palco, nel suo discorso pieno di perchè.
Perchè il governo non ha fatto abbastanza.
E poco han fatto anche gli altri sindacati, che oggi accusano la CGIL di fare politica, dell'errore della battaglia non unitaria. I lavoratori

Cosa risponde il governo alle 200000 persone in cassa integrazione, che han perso o perderanno il lavoro?
Brunetta: “si tratta solo di una scampagnata”. I lavoratori se ne ricorderanno. Quando mio padre ha sentito il commento, si è ricordato che erano le stesse parole che dicevano i politici democristiani nella prima repubblica.
Cicchitto “è la CGIL che cerca lo scontro con il governo”. La manifestazione è stata politica e non sindacale. Ci sa spiegare la differenza?

Alcune segnalazioni.
Il premier ci ha preso gusto alle gaffe internazionali. Ieri con la Merkel, per una telefonata con Erdogan in cui mediava sulla nomina a segretario generale della Nato del danese Rasmussen. L'altro giorno faceva il “giullare” (parole dei giornali inglesi) davanti ad Obama e la regina. Ma veramente si pensa che la crisi internazionale si possa risolvere così?
Fare il primo della classe, non mischiarsi con gli altri leader (che magari lo snobbano pure), prendersi meriti che poi magari non sono nemmeno veri (Erdogan non ha citato Berlusconi nel suo discorso).

Seconda segnalazione: stasera Report ci parla della social card. L'idea governativa di aiuto ai pensionati in difficoltà economiche. Sono servite o no?

Infine: se vi volete preoccupare per le manifestazioni, oggi ci sarà la giornata nera a Milano, col raduno di Forza Nuova e friends.
Si appellano alla libertà di espressione (e lo stessi dice il sindaco): paradossale, no?

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