11 maggio 2009

Le due Italie


In poche ore, lo scorso fine settimana, abbiamo potuto assistere alle due Italie.

Quella del presidente Napolitano che, con un gesto coraggioso, avvicine due vittime dell'Italia delle stragi, degli anni di Piombo. Licia Pinelli e Gemma Capra (moglie di Luigi Calabresi).

Un invito a non dimenticare o rimuovere le morti: perchè se non è possibile riaprire i processi, almeno si possa arrivare ad una verità storica. Su Piazza Fontana, su Piazza della Loggia.

Non e' possibile, non si devono ''dimenticare o rimuovere'' gli atti di terrorismo, le stragi avvenute soprattutto in passato perche' cosi' si sventa, fra l'altro, ''ogni rischio che tornino i fantasmi del passato''.

Ma Abbiamo visto anche una seconda Italia: quella contro il paese multietnico.
Che sbarra la strada a tutti i clandestini immigrati.
Che tramite Calderoli se la prende pure con l'ONU.
Che stringe accordi con la Libia.
Che basa la sua politica sui sondaggi (se oggi il suo gradimento è al 75%, che succede tra 25 giorni?).
Che rassicura gli italiani (anche quelli in Cassa integrazione) che il peggio è passato.
Che parla di tolleranza zero e sicurezza: poi però, il suo partito boccia la commissione antimafia a Milano.

Seguivo con un certo piacere (per la verve dimostrata) l'intervista di Dario Franceschini a In mezz'ora:
"E' un modo abbastanza disgustoso di fare campagna elettorale", aggiunge Franceschini che ricorre anche a un modo di dire veneto per sottolineare, che il Pd non crede all'operato del governo: "In Veneto, regione che conosco bene, quando si dice o si fa una cosa troppo grossa, si risponde: 'Guarda che non sono nato nella camera dei salami".

Franceschini che tornava sulla questione Abruzzo e sulle persone che saranno lasciate nelle tende col caldo in arrivo:
"sono state sistemate in zone dove non c'é ombra, e con l'estate, come sa chiunque ha fatto un campeggio, non ci si potrà restare dentro oltre le nove di mattina, per il troppo caldo."

Con una frecciata al premier: "Berlusconi non so se è mai stato in tenda .. forse con Gheddafi"
Da che parte sto io, inutile chiederlo. Non sono nato in una camera dei salami.

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