21 ottobre 2009

In direzione ostinata e contraria

I compagni Tremonti e Berlusconi ci han fatto sapere di essere contrari alla precarietà e invece favorevoli al posto fisso (non solo il loro evidentemente).

Han gettato nel panico confindustria e altri esponenti del governo, da Brunetta a Sacconi.
Son riusciti a scavalcare a sinistra il Partito Democratico (che mia si sarebbe sognato di discutere di questi argomenti).
Son riusciti a far passare in secondo piano la notizia dell'indagine dell'Antitrust sulle Poste Italiane. Poste che gestiranno la futura Banca del sud di Tremonti.
Tanto per far capire quanto queste uscite siano incoerenti poi con al linea effettiva della maggioranza, basta ricordare la rissa di ieri in Parlamento, per un emendamento dei precari della scuola.
A Montecitorio l'onorevole Lupi è stato "accusato di aver condizionato l'esito dando la parola a due deputati "amici" anziché procedere al voto e di aver atteso che la leghista Carolina Lussana prendesse posto tra i banchi prima di dichiararla chiusa" .

Eh, si, perchè ha ragione Emma: la maggior parte dei precari sono nel pubblico, nella scuola.
Persone che avevano un posto e che poi, grazie alla cura Gelmini, Tremonti, Brunetta ("gli abbiamo chiuso il rubinetto") sono stati lasciati a spasso.

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