06 gennaio 2010

Lupara Nera – l'Italia a sovranità limitata

Italia 1945-1947: gli alleati si affidano al fascismo, all'aristocrazia e al clero per l'amministrazione del paese, specie al sud.
Il Vaticano (papa Pacelli e il card. Montini), che teme il rafforzarsi dei partiti di sinistra, osteggia il governo di unità (DC+PSI+PCI), lascia Don Sturzo nell'esilio americano perchè un suo ritorno avrebbe favorito la sinistra DC.
In Sicilia il GMA assegna incarichi politici e amministrativi agli ex fascisti: i i siciliani avevano dato per scontato che gli Alleati li avrebbero liberati dalla tirannia e sono convinti che il comportamento angloamericano equivalga ad un tradimento.

Nel frattempo le vittorie e le buone affermazioni delle sinistre alle votazioni per la Costituente nel 46, e alle elezioni regionali in Sicilia (30 aprile 47), spaventano tutti. Si teme l'affermazione dei comunisti anche al governo nazionale.
L'aristocrazia al sud, la Confindustria al Nord, i falchi del controspionaggio come Angelton, Truman a Washington, papa Pacelli a Roma, i movimenti eversivi neofascisti si mettono in moto.
Sono le stragi del 1947: Portella della Ginestra e le bombe a Palermo, a Partinico.
Dopo il viaggio negli Stati Uniti, De Gasperi forma il primo governo senza PSI e PCI. Ma per i falchi non può bastare.
Si sente nell'aria il "tintinnar di sciabole", il golpe preparato e affidato all'arma dei carabinieri (si fa il nome del generale Messe).
Si fanno i nomi degli esponenti comunisti e socialisti da arrestare e eliminare poi in silenzio.
La vittoria della DC alle elezioni del 1948, pone momentaneamente fine a questo clima insurrezionale. Clim a cui ha contribuito molto anche lo spettro di una fantomatica invasione sovietica o di una rivoluzione comunista in Italia. Notizie smentite dall'intelligence alleata stessa.

Ma per la Cia, per Angelton, è meglio essere previdenti. Meglio lasciare, in Italia, sotto un unico ombrello protettivo, una struttura segreta che entrerebbe in azione alla bisogna. Quando e se il pericolo delle sinistre dovesse tornare.
Tutti i gruppi neofascisti, FAR, SAM, derivati dalle Sa di Tommaso David (ufficiale di marina dell'RSI) e dal battaglione Vega della Decima Mas, costituiscono la base per la Stay Behind Italia.
Cui la struttura Gladio, da una copertura istituzionale.

Ma occorre chiudere i conti. Tutte le teste calde che ancora dopo le elezioni del 48 parlano di rivoluzione sono eliminate. Rimane il bandito Giuliano, in Sicilia.
Ora che i suoi servigi non servono più, si sostituisce all'Ispettorato Generale di PS in Sicilia di Ciro Verdiani, il Corpo Repressione Banditismo, al comando del colonnello (ex Sim) Ugo Luca.
Sarà lui, assieme al capitano Antonio Perenze, a togliere di mezzo Salvatore Giuliano (con la complicità di Gaspare Pisciotta), in una torrida notte di luglio.

Il verbale del colloquio di Winston Churchill, il 6 novembre 1945 con monsignor Godfrey, delegato apostolico a Londra, raccontato da un documento dell'intelligence Usa (sempre riportato dal libro di
Casarrubea e Cereghino).
“Churchill ha espresso molti dubbi su alcune tendenze di sinistra all'interno della DC, ed è felice che Don Sturzo non abbia ancora fatto ritorno in Italia. Io – dice Godfrey – l'ho rassicurato sulla situazione all'interno della DC, spiegandogli che il partito seguirà alla lettera le direttive della Santa Sede. Gli ho detto di stare tranquillo su Don Sturzo: non tornerà in Italia, dal momento che la Santa Sede gli ha ordinato di rimanere in America.
Churchill replica: l'Unione Sovietica acconsentirà a lasciare in assoluta pace l'Italia, mentre gli Stati Uniti forniranno tutto il possibile sostegno morale e materiale nell'ambito degli interessi britannici.
L'unica cosa che mancherà all'Italia è una totale libertà politica. La Santa Sede dissentirà in parte da questa avvilente valutazione psicologica, che determinerà uno stato di discordia permanente e che provocherà la debolezza dei futuri governi italiani.
Tuttavia Churchill ha affermato che tale mossa è necessaria. Il fascismo e la sconfitta bellica, infatti, hanno causato una rovina tale da rendere impossibile che il popolo italiano goda della tranquillità necessaria alla ricostruzione morale e materiale del paese utilizzando un'affidabile prassi democratica.
Ci vorranno molti anni per raggiungere tale obiettivo. Ma, al momento, la rabbia e il risentimento dei partigiani sono così forti che il popolo italiano non può essere abbandonato alle sue forze”.

E le speranze per un paese migliore, per la democrazia, per cui molti italiani hanno combattuto?
Rinviate, a tempi migliori. In nome degli equilibri internazionali, in nome della ragione di Stato. Non è stato proprio quello di Portella della Ginestra, il primo Segreto di Stato della nostra Repubblica?

Lupara Nera - Giuseppe Casarrubea, Mario Cereghino

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