04 marzo 2010

Storie di ordinaria follia - pendolari in Lombardia


Milano.
Sono 900 mila, 350 mila solo quelli che arrivano alla stazione di Cadorna,i pendolari che ogni giorno entrano a Milano per lavorare. I loro disagi, soprattutto ritardi e sovraffollamento ma anche la sporcizia, le loro storie e testimonianze sono state raccolte dall'associazione Codici onlus, Centro per i diritti del cittadino, in un dossier dal titolo 'Pendolari: storie di ordinaria follia.' Parlano Elena Brenna, curatrice del dossier, Davide Zanon responsabile sportello Codici Lombardia e Ivano Giacomelli, segretario nazionale Codici Servizio di Angela Nittoli
(fonte c6.tv)

Dal dossier di Codici:

La “passione” dei pendolari
Il disagio maggiore risulta essere quello dei ritardi cronici con cui
partono e arrivano i treni di LeNord. È sufficiente elencare qualche
segnalazione dell’ultimo anno.
La linea Milano-Asso:
20 Dicembre 2008: si informano i signori viaggiatori che causa guasto
tecnico il treno numero 668 in partenza da Canzo Asso alle ore
17.36 per Milano Cadorna subisce un ritardo medio di circa 25 minuti;
16 Gennaio 2009: si informano i signori viaggiatori che il treno numero
618 delle ore 6.36 da Canzo Asso diretto a Milano Cadorna
causa guasto tecnico nell'impianto di Merone viaggia con un ritardo
medio di 20 minuti circa;
16 Gennaio 2009: si informano i signori viaggiatori che causa guasto
trazione il treno numero 669 in partenza da Milano Cadorna alle ore
18.10 diretto a Canzo Asso subisce un ritardo medio di circa 25 minuti;
20 Gennaio 2009: si informano i signori viaggiatori che il treno numero
10916 delle ore 6.54 da Camnago per Milano Cadorna causa
guasto trazione viaggia con un ritardo medio di 20 minuti circa;
22 Gennaio 2009: si informano i signori viaggiatori che il treno numero
1626 delle ore 8.06 da Canzo Asso diretto a Milano Cadorna
viaggia con un ritardo medio di 18 minuti circa;

29 Gennaio 2009: si informano i signori viaggiatori che il treno numero
1918 da Palazzolo Milanese delle ore 7.37 diretto a Milano Cadorna
viaggia con ritardo medio di 18 minuti circa;
10 Aprile 2009: si informano i signori viaggiatori che causa incidente
nell'impianto di Mariano Comense i treni della linea Milano-Seveso-
Asso viaggiano con un ritardo medio di 45 minuti circa ciascuno;
25 Maggio 2009: si informano i signori viaggiatori che il treno numero
10975 delle ore 18.53 da Milano Cadorna per Camnago viaggia con un
ritardo medio di 18 minuti circa.
Ritardi, sovraffollamento delle carrozze, sporcizia, porte guaste, treni
con poche carrozze, stazioni fatiscenti e scioperi sembrano non bastare.
A chiudere la lista nera delle peculiarità che contraddistinguono il
trasporto ferroviario lombardo ci vengono segnalati anche comunicazione
quasi inesistente e, solo in alcuni casi, mancanza di cortesia da
parte del personale delle biglietterie.
Dopo la Milano-Asso, due delle linee più colpite dai disservizi di Le-
Nord sono sicuramente la Milano-Novara e la Milano-Laveno, entrambe
con una particolare attenzione per il tratto Milano-Saronno.
Se prima abbiamo mostrato qualche dato dell’ultimo anno, ora evidenziamo
la stabilità della situazione con alcune testimonianze di questi
primi due mesi del 2010.
La sera del 14 gennaio, il treno 1071 si è rotto alla stazione di
Saronno. Non si è trattato di una novità per i pendolari, che non

hanno ricevuto alcuna informazione dai controllori del mezzo. I passeggeri
di Tradate hanno optato per il successivo treno TAF diretto a
Varese, affollato e con una temperatura insopportabile. Nonostante il
ritardo già accumulato, il treno non è partito immediatamente e nessun
tipo di annuncio è stato dato ai viaggiatori: il TAF è arrivato con 12
minuti di ritardo alla stazione di Tradate, 35 minuti per quei passeggeri
del 1071 bloccato a Saronno per il guasto.
La mattina del 01 febbraio, alla stazione di Castellanza, alle ore
8:00 il cartellone segnala un ritardo di 3 minuti per il treno delle ore
8:11 diretto a Milano, ritardo che sale a 7 minuti alle ore 8:11. Alle
8:20 circa sfreccia il Malpensa Express, con un ritardo di circa 15 minuti,
mentre di quello che doveva essere il treno delle 8:11 per Milano
non c’è ancora l’ombra. Il ritardo sale a 17 minuti e il treno spunta in
lontananza: sono le 8:28 e si arriverà a destinazione con 18 minuti di
ritardo.
Sulla Milano-Novara questa è una mattina come tutte le altre, un po’
come tutte quelle che centinaia di passeggeri devono subire su tutte
le linee gestite da LeNord.
Il giorno 03 febbraio, un altro treno della linea Milano-Saronno
si è rotto ed il 1024 ha fatte tutte le fermate ma solo fino a Tradate.
La sera precedente, il 1071 (di nuovo) non è partito a causa di certi
problemi alle porte, alcune di queste sigillate con il fil di ferro e altre
che non si sono aperte alla stazione di Cadorna, prima della partenza:

i passeggeri sono stati fatti scendere. La giornata si è conclusa con una
porta della carrozza 960-06 che alla stazione di Saronno si è aperta
solo a metà, rimanendo tale fino alla stazione di Tradate: se questa è
sicurezza.
E l’acronimo TLN è presto tradotto: Treni Lenti al Nord. Fossero solo i
ritardi.

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