20 aprile 2010

Il governo dei giovani

Dalla prefazione del libro scritto dalla coppia Meloni Berlusconi, che potete scaricare gratis qui:
Le riforme che abbiamo fatto nei primi due anni di legislatura – scuola e welfare in testa – dimostrano che noi stiamo onorando il Patto con i giovani, nella consapevolezza che la scuola è il muro maestro su cui edificare il futuro del Paese e non, com’è spesso accaduto finora, un’area di parcheggio in cui svilire le energie dei ragazzi.

Chiamare rivoluzione i tagli alla scuola, sì che è innovativo.

Abbiamo voltato pagina portando nella scuola la “rivoluzione del merito” dopo gli anni della controrivoluzione sessantottina. Noi vogliamo fornire a tutti le stesse opportunità di partenza e consentire a ciascuno di dare il meglio di sé in una competizione in grado di far emergere le eccellenze.

E il caso "Trota" Bossi, le veline candidate lo testimonia.

Noi a differenza della sinistra, non chiamiamo “bamboccioni” i nostri giovani. Non diamo loro colpe che non hanno. Perché sappiamo che solo
migliorando l’accesso a una formazione di qualità e a un lavoro che premi il merito, l’accesso al credito e il diritto alla casa, costruiremo quelle indispensabili condizioni di vita che permettano alle ragazze e ai ragazzi di essere autonomi e indipendenti prima dei trent’anni.

Noi, i giovani, li chiamiamo per fare i provini al Grande Fratello. L'unica colpa che diamo loro è chiamarli coglioni quando non ci votano o farli caricare se protestano per strada.

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