21 settembre 2010

A ciascuno il suo

Partiamo da lontano.
Unicuique suum (A ciascuno il suo) è il motto scritto sulla prima pagina dell'Osservatore Romano e deriva dal latino "suum cuique tribuere": la giustizia ha come oggetto il dare a ciascuno quanto gli è dovuto.

Al meeting di CL, il presidente dello IOR, Ettore Gotti Tedeschi, nel suo discorso aveva affermato che per uscire dalla crisi e far ripartire l'economia occorreva tornare a fare figli (consiglio utilissimo ai precari della scuola pubblica ). Ai maligni che criticano gli incontri durante il meeting, risponde:
I maligni lo leggono come l'esempio più evidente dell'«affarismo» del popolo di Comunione e liberazione. Ma l'impressione è che quest'anno il mondo dell'economia abbia voluto essere a Rimini non per fare affari, ma per discutere, dialogare, confrontarsi. Per dirla con le parole di un altro ospite del Meeting, il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi, dopo la crisi economica «le imprese vogliono avere suggerimenti», vogliono ritrovare «il proprio ruolo».

Ecco, il presidente pare lo abbia trovato il suo ruolo e il suo modo personale di uscire dalla crisi:
Riciclaggio, Ior sotto inchiesta. Sequestrati 23 milioni, indagato il presidente E’ la prima volta in Italia che viene attuata una iniziativa del genere nei confronti dello Ior.[..] L’azione penale è partita sulla base di una segnalazione dell’Unità informazioni finanziarie (Uif), la quale, il 15 settembre scorso, aveva già disposto la sospensione per cinque giorni, perché ritenute sospette, di due operazioni disposte dallo Ior sul conto aperto presso la sede romana del Credito Artigiano.
Nella puntata di Report "Il boccone del prete" del maggio scorso, il giornalista Paolo Mondani aveva parlato delle attività poco caritatevoli dello IOR:
La Procura di Roma sospetta che soggetti «valutariamente residenti in Italia abbiano usato l’Istituto come schermo per transazioni che nascondevano reati di truffa, evasione fiscale e riciclaggio». Sul conto aperto presso una filiale della Banca di Roma a due passi da Piazza S.Pietro sono in effetti passati imponenti giri di assegni e bonifici (nel 2007 con saldi mensili tra 32 e 80 milioni) spesso anonimi.

L´ispezione interna, conseguente a quella che un ex dirigente di Banca di Roma ha definito «una situazione irrituale», è rimasta – naturalmente – ferma per due anni. E rapporti simili con lo IOR hanno intrattenuto anche Bnl, Credito Artigiano, Banca del Fucino e Intesa San Paolo, oggi “consigliati” da Bankitalia a rivedere le proprie pratiche: l’Istituto vaticano non è mai stato considerato una finanziaria offshore eppure non rispetta le leggi internazionali antiriciclaggio, tanto da costringere Unicredit, dal dicembre 2009, a considerarla come una banca estera, per stringere i controlli.
Questo raccontava Report, mesi fa. A proposito di informazione libera e di giornalismo di indagine. Che qualcuno vorrebbe vedere chiuso.

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