01 settembre 2010

Le priorità di Obama

E' vero: è anche la paura delle elezioni di mid-term.
Ma negli Stati Uniti, si volta pagina in Iraq.

So tonight, I am announcing that the American combat mission in Iraq has ended. Operation Iraqi Freedom is over, and the Iraqi people now have lead responsibility for the security of their country. Having drawn down 100,000 troops since taking office, a much smaller force will stay to train and assist the Iraqi forces during the transition period. The President was unambivalent on what would happen after that time: “all U.S. troops will leave by the end of next year.” [WhiteHouse]

Mi ricordo ancora nel 2003 quando Bush jr aveva dichiarato nel suo discorso sulla portaerei Lincoln che la guerra era finita. Ci siamo già dimenticati di tutto: le buge sulle armi di distrazione di massa, i contractor, le stragi di civili.

Negli Stati Uniti ci sono "ancora troppe imprese in difficoltà, ancora troppi americani senza lavoro".
Il presidente Barack Obama, rivolto ai giornalisti nel giardino delle Rose alla Casa Bianca, ha fatto il punto sulla situazione economica americana, descrivendo un scenario drammatico, soprattutto per quanto riguarda il mercato del lavoro.

Per incoraggiare le assunzioni, la Casa Bianca ha annunciato che sta preparando un programma di tagli alle tasse per le piccole e medie imprese e la classe media. Obama ha precisato che il suo team economico sta lavorando a ulteriori misure e ha chiesto al Congresso una riduzione del carico fiscale sulla classe media.

Il provvedimento che riguarda gli sgravi a favore delle piccole imprese "sfortunatamente - ha precisato Obama - è fermo da mesi in Senato, bloccato da una minoranza che non permette neanche di andare al voto. E' una cosa insensata". Il Presidente ha accusato i repubblicani di "tenere in ostaggio questo provvedimento, a tutto svantaggio della nostra crescita economica". "Per questo - ha aggiunto - chiedo ai senatori repubblicani di smetterla con l'ostruzionismo".

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