09 ottobre 2010

Il cerchio sovrastrutturale

Cosa pensare delle intercettazioni (sms e telefonate) tra giornalisti de Il giornale e il portavoce di Confindustria?
Che forse, non si tratta di scherzi. Almeno dal tono usato.
Che forse c'è qualcosa, nel sistema politico-imprenditoriale-giornalistico di già visto e sentito.
I dossieraggi (le schedature alla Fiat, i dossier del Sifar fino a quei dossier della Telecom e quelli del Sismi). I servizi deviati e al servizio della politica (come Pio Pompa, dalla strategia della tensione, alla trattativa stato-mafia). Gli intrecci tra politica, servizi e giornalismo (Giorgio Zicari e Guido Giannettini ai tempi del Sifar-Sid, Farina alias Betulla ai tempi del Sismi).
Cosa avrà voluto dire Arpisella quando parla di “sovrastrutture che passano sopra la mia testa, la tua testa, (..) che ci pisciano in testa, non ci considerano neanche. (..) Il cerchio sovrastrutturale va oltre me, va oltre Feltri, va oltre Berlusconi ….”

Massoneria, poteri forti, paese a sovranità limitata. Un brutto passato davanti a noi.
Oggi diviene lampante come in Italia non tutti i giornali sono uguali: ci sono giornali e giornali.
Il giornale di Sallusti, ad esempio, pubblica un suo dossier sulla Marcegaglia prendendo gli articoli da altre testate. Un clamoroso autogol: perchè un giornale vero, quando ha una notizia (che ritiene vera) la pubblica e basta. Non la tiene nel cassetto in attesa di tempi migliori.
Meglio non commentare la prima che Belpietro, quello che chiede di stemperare i toni, ha dedicato all'amica Emma.




Da coupedeteathre:
Rinaldo Arpisella: “Ma tu non sai che cazzo c’è altro in giro, dai. cioè, secondo me, davvero, scusami eh, ma ti parlo da amico. Cioè è un’ottica corta. Il cerchio sovrastrutturale va oltre me, va oltre Feltri, va oltre Berlusconi, va oltre. Ci sono logiche che non riguardano il Fini, il Casini, il Buttiglione, questo o quell’altro. Sono altri, miei cari.”
Nicola Porro: “Non capisco cosa tu voglia dire”.
Rinaldo Arpisella: “Beh, secondo te chi c’è dietro a Fini?”
Nicola Porro:”Tu lo sai? Io no”
Rinaldo Arpisella:”Son quelli che c’eran dietro la D’Addario, dai, su.”
Nicola Porro:”Non lo so, comunque ci vediamo e ne parliamo.”

Rinaldo Arpisella:”Volentieri. Ciao Nicola.”

C'era una volta una struttura chiamata Anello della Repubblica, o super servizio segreto parallelo..... è questo quello che oggi chiamano cerchio sovrastrutturale?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

la risposta al cerchio sovrastrutturale sta nei crop circles

Unknown ha detto...

Si... i cerchi nel grano... buona notte.

Amici, qui bisogna svegliarsi. Il tempo stringe, tra qualche mese la vita grama che facciamo oggi potrebbe sembrarci un lontano miraggio ed il motto “si stava meglio quando si stava peggio” un’amara verita’ erroneamente sottovalutata.

Rimbocchiamoci le maniche... Anzitutto direi che bisogna smetterla di pensare a “livello nazionale” altrimenti si fa la fine dei pesci rossi in un acquario. Per cominciare a capirci qualcosa dobbiamo convincerci ad osservare la politica, la realta’, a livello planetario. Lo so, fa paura, sembra un’impresa piu’ grande di noi, ma non lo e’ - non lo e’ davvero - ed anzi, con la ragion di poi, vi assicuro che e’ molto piu’ semplice che seguire i ribaltoni, i cerini, i santoni e le vajasse italiche. Tutto l’avanspettacolo italiano va proprio rimosso dalla testa. Sono tutti teatranti, caratteristi, sono nani e ballerine, non e’ gente che conta e se fa qualcosa tra l’alba ed il tramonto non lo fa certo per il bene del popolo italiano. Scordiamoceli.

Vi invito a leggere questo post dal titolo:
Se sai giocare a Risiko sei a buon punto nella vita.

http://tnepd.blogspot.com/2010/12/se-sai-giocare-risiko-sei-buon-punto.html

TNEPD