14 ottobre 2010

Sorridi, sei su scherzi a parte

Il ministro (degli interni) ci ride sopra, alle critiche dopo le violenze di Marassi.
Sorridi sei su scherzi a parte!

Siamo tutti su scherzi a parte: Pisanu lancia l'allarme sugli indegni candidati alle amministrative (lui che ha avuto rapporti con un certo Flavio Carboni), senza spiegare che sono stati i vertici dei partiti ad averli scelti.

Gente come Pietro Diodato: uno che
ha sulle spalle una condanna definitiva (con la condizionale) a un anno e mezzo per i disordini del 2001 nei seggi elettorali, ma soprattutto l'interdizione per cinque anni dai pubblici uffici

Roberto Conte, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione camorristica, candidato in extremis per Alleanza di popolo (ed eletto), nonostante la tassativa opposizione del futuro governatore Stefano Caldoro

Alberico Gambino, del Pdl, condannato in appello con l'accusa di peculato. Ha dichiarato appena eletto: «Per ora mi godo la vittoria».

(il resto sull'articolo di Sergio Rizzo)

Ma la cronaca non manca mai di darci nuove notizie: il delfino di Miccichè (quello che davanti alle telecamere di Presadiretta diceva "la nostra classe dirigente ha sconfitto la mafia")

Franco Mineo, deputato regionale eletto nella lista del Popolo delle libertà, uno dei grandi sostenitori del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Miccichè. Questa mattina, gli agenti del centro operativo Dia di Palermo gli hanno notificato un decreto di sequestro per tre immobili, firmato dal gip Piergiorgio Morosini su richiesta del procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dei sostituti Pierangelo Padova e Dario Scaletta. Mineo è indagato per trasferimento faudolento di valori, con l'aggravante di aver favorito l'organizzazione Cosa nostra.

Dulcis in fundo: pare che anche al Grande Fratello non abbiamo voluto essere da meno.
Ci sarà anche un 25enne salernitano figlio di un camorrista nel cast del Grande Fratello 11, in partenza lunedì in prima serata su Canale 5 con la conduzione di Alessia Marcuzzi. Lo rivela oggi Il Mattino: ”un bravo ragazzo” che ”non ha ereditato i precedenti giudiziari di papa” secondo il quotidiano partenopeo.

Ovviamente, Scherzi a parte è anche il titolo della puntata (ultima?) di Annozero.
Perché la parola crisi è diventata impronunciabile in Italia? Perché la televisione non mette in scena la crisi? La vicenda Giornale-Marcegaglia è un episodio di una guerra mediatica per cancellare la crisi? La politica, paralizzata dagli scontri interni, non sembra in grado di dare risposte concrete ad un Paese in cui la crisi economica morde ancora, gli imprenditori soffrono, il mercato del lavoro è fermo e la disoccupazione giovanile in drammatico aumento.

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