14 novembre 2010

Come funzionano le authority in Italia

L'inchiesta di stasera di Report si intitola "Il debole delle autorità", gioco di parole per discutere sulla loro reale funzione . Chi garantiscono, le authority? I forti (i partiti, le lobby) o i deboli (cioè noi)?

Le Authority sono nate per tutelarci dai monopoli di mercato, dalle irregolarità che grandi gruppi economici attuano a discapito dei consumatori, o dalle violazioni della nostra privacy. Insomma servirebbero a far funzionare meglio un paese democratico. Eppure in pochi sanno quante sono, cosa fanno, quanto costano, da chi sono finanziate. Soprattutto pochi sanno dove vanno a finire i soldi delle sanzioni che applicano.
Prendiamo in esame le più importanti, Consob, Antitrust, Privacy, Agcom, Isvap, Aeeg. Dovrebbero essere indipendenti. I criteri di nomina dei commissari sono diversi per ogni Authority, ma sono sempre il parlamento, i partiti, il governo, i presidenti di Camera e Senato a decidere.
In alcune Authority è richiesta una competenza, in altre no, in quella per le Comunicazioni, per esempio, il parlamento nomina i commissari senza nemmeno presentare i candidati. Bernardo Iovene è partito da un esempio di intervento dell’autorità che hanno come denominatore comune la tutela dei consumatori:
La Consob, che ormai da mesi è senza guida, tutela gli investitori. A Orvieto un family banker di Mediolanum ha truffato decine di risparmiatori, com’è intervenuta la Consob?
All’Agcom, tutti i commissari sono in quota a un partito. Per esempio, come è stato eletto il nuovo commissario che ha sostituito Innocenzi?
L’Antitrust, come interviene sulle pubblicità ingannevoli e sul conflitto di interesse?
Il Garante della Privacy, come protegge i nostri dati e la nostra privacy dalle telefonate pubblicitarie o dai paparazzi?
E invece come è intervenuto il garante nel caso delle foto scattate da Zappadu a Villa Certosa?
L’Autorità per l’energia, Aeeg, è l’unica Authority che ha un sistema di nomina bipartisan per questo i componenti sono rimasti in 2 dal 2004, e questo perché maggioranza e opposizione non si sono mai accordate per nominare il collegio completo che dovrebbe essere composto da 5 membri..
L’Isvap che dovrebbe vigilare sulle grandi compagnie di Assicurazioni, nella sua storia è intervenuta sull’aumento delle tariffe solo una volta, nel 2003. Insomma ci siamo chiesti: le authority cosa garantiscono?


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