03 gennaio 2011

Ma non chiamiamolo ricatto

Anche oggi, alla collocazione dei nuovi titoli Fiat in borsa, l'AD di Fiat è tornato sull'argomento.
«Se vince il 'no' con il 51%, la Fiat non fa alcun investimento a Mirafiori»

E ovviamente, parole di elogio per il governo che si è speso così bene per la Fiat.
Parliamo sempre di quel piano, che ha dentro dei principi a dubbi di incostituzionalità e che è peggiorativo per le condizioni di lavoro.

E si potrebbe sapere cosa c'è dietro l'investimento?

«È offensivo chiedere i dettagli del piano». Così Sergio Marchionne replica a chi nel mondo dei sindacati e della politica chiede di sapere i dettagli del piano 'Fabbrica Italià.

Vorremmo mica metterci ad offendere il salvatore della patria ..

In Brasile non si sarebbe mai permesso nessuno di farsi dare i dettagli dell'investimento. Smettiamola di comportarci da provinciali». Marchionne ha continuato dicendo che «non ho chiesto io ai sindacati e allo Stato di finanziare niente. È la Fiat che sta andando in giro per il mondo a raccogliere i finanziamenti per portare avanti il piano. Andate in giro voi -ha detto rivolto ai sindacati a prendere i soldi».

Come se il compito dei sindacati fosse quello ....
E' lo stesso Brasile di Lula e delle polemiche per Battisti. Ma oggi, il TG1 si è dimenticato di ricordarcelo. E poi, i soldi per la Cassa integrazione straordinaria, sono soldi nostri, mica della Fiat.
Avrà mica intenzione anche lui di scendere in campo?

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