03 novembre 2011

Le riforme a a costo zero

"MA PERCHÉ DOVREI OCCUPARMI DEI POSTERI? CHE COSA HANNO FATTO I POSTERI PER ME?"
Groucho Marx 

Chi lo dice che bisogna per forza metter mano solo a pensioni, stipendi, tagli e privatizzazioni?

Nel suo ultimo libro, Tito Boeri e Pietro Garibaldi "Le riforme a costo zero" che riforme realizzare senza spendere un euro per rilanciare l'economia e il paese.

La scheda su chiarelettere:
"OGGI È FONDAMENTALE FARE LE RIFORME DALLA PARTE DEI GIOVANI. È UNA QUESTIONE DI EQUITÀ, MA ANCHE DI EFFICACIA. PERCHÉ SARANNO LORO A DARCI IL MOTORE DI CUI ABBIAMO BISOGNO PER FAR RIPARTIRE L'ECONOMIA."
"Non ci sono i soldi per le riforme": non è vero. Quello dei soldi è un falso problema. Esistono importantissime riforme che in quasi tutti i campi cruciali dell'economia possono essere realizzate "senza aumentare di un solo euro il debito pubblico". Come dimostrano gli autori, in alcuni casi le proposte formulate potrebbero comportare una riduzione della spesa pubblica e contemporaneamente un aumento del tasso di crescita potenziale dell'economia. Un circolo virtuoso. Perché allora nulla cambia? Perché per sostenere interventi che alterano uno status quo consolidato e scontentano una parte è necessario costruire un forte consenso e investire in "capitale politico". Nuovi criteri di selezione e di scelta dei candidati possono garantire una rappresentanza all'altezza del compito che l'attende. Le resistenze ci sono, possono però essere rimosse. Le dieci proposte di questo libro lo dimostrano. Ma bisogna crederci.
E i pretesti di lettura:

"9312 persone ingiustamente escluse. È uno spreco di capitale umano ingente che davvero non possiamo permetterci."
Sono gli effetti perversi dei test come sono oggi concepiti.
Basterebbe permettere di accedere a una graduatoria nazionale e consentire di scegliere la sede.


"Il nostro è l'unico paese in cui le donne - sommando le ore di lavoro remunerato e quelle spese tra le mura - lavorano più degli uomini."
 

"Nel sistema bancario italiano le banche sono proprietarie delle società di gestione del risparmio dei clienti... La nostra proposta è quella di separare non solo la gestione ma anche la proprietà."
 

"Una riforma a costo zero per le casse dello Stato è quella di introdurre la formazione tecnica universitaria sul modello delle scuole di specializzazione tedesche."
 

"Abbiamo un parlamentare ogni 60.000 abitanti, contro uno ogni 250.000 altrove. Potremmo permetterci di avere solo 250 parlamentari, che vorrebbe dire una riduzione permanente dei costi di oltre cento milioni all'anno."
 

"È opportuno ripensare radicalmente le nostre politiche dell'immigrazione, che devono essere differenziate per livello di istruzione."
 

"Imitiamo l'Austria, che ha esteso il diritto di voto a sedicenni e diciassettenni."
 

"In Svezia le pensioni più ricche crescono in termini reali solo se l'economia cresce più dell'1,5 per cento all'anno... Un intervento che permetterebbe di ottenere risparmi sostanziali."
 

"Bisognerebbe creare un partito di giovani e anziani 'uniti' per la crescita, estendendo il metodo contributivo a tutti i lavoratori."



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