02 gennaio 2012

La tensioni sociali


Il ministro della giustizia aveva parlato di rischio terrorismo legato alla crisi.
I sindacati parlano di tensioni sociali, dovuti alla perdita di posti di lavoro nel 2012. Argomento trattato anche dal presidente Napolitano nel suo discorso di fine anno:  "C'è un rischio reale di tensioni sociali crescenti nei prossimi mesi".

Il governo, però, critica l'uscita dei sindacati dicendo "siamo pronti ad un confronto rapido ma non serve evocare conflitti".
E' stato rapido riformare le pensioni, alzare tasse e costi. Meno rapido tagliare i soldi per sprechi, eccessi, privilegi dentro la macchina della politica. Quasi un tabù parlare di tagli alle spese militari (il dossier di Repubblica che parla dei difetti del F35, e l'articolo de Il fatto quotidiano  uscito nei giorni passati ).
Impossibile pensare di tagliare i fondi alle grandi opere.

Difficile per chi assiste a questo, e magari non ha lavoro, farsene una ragione.  

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