06 marzo 2012

Il dialogo, ma a senso unico


Avete sentito Bersani a Servizio pubblico? Siamo aperti al dialogo, con i no tav, quando volete voi ... ma guai a parlare di stop dei lavori, per capire bene se quest'opera serve.
L'opera server perchè, rispettivamente, serve, perchè lo dice l'Europa, perchè altrimenti rimaniamo tagliati fuori dall'Europa (e poi fa risparmiare tempo per andare a Parigi).


Si al dialogo, ma no alla illegalità, come ha detto il presidente Napolitano "il dissenso deve rimanere nei confini della legalità".
Bene. E allora perchè oggi il presidente non fa il bel gesto di incontrare i sindaci No Tav? E spiegare bene anche loro le necessità di quest'opera dello Stato? Visto che anche i sindaci No Tav fanno parte dello stesso stato.


«Considero mio dovere riaffermare il principio di legalità, il rispetto delle leggi e delle forze poste a presidio dello Stato democratico, come supremo valore costituzionale e fondamento della convivenza civile». 


Ma forse la legalità vale solo per la No Tav e non per quanto si dice che succeda a Pomigliano sulla Fiom.
Forse le legalità non vale per le morti sul lavoro, ultimo caso, il ragazzo morto mentre montava il palco per il concerto della cantante  Pausini.


Ah: a proposito di legalità e versione, poi qualcuno mi deve spiegare il senso dell'ultima sparata di Bossi su Monti.
"Monti rischia la vita, il nord lo farà fuori"
Folklore? 

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