28 settembre 2012

L'ipoteca Monti

Tra il Monti uno e il Monti bis si frappone solo un piccolo dettaglio: una cosa chiamata elezioni.
Le maggioranze le stabiliscono gli elettori ed è il presidente della Repubblica, su proposta della maggioranza uscita dalle urne, che indica il premier.
Questa è democrazia: le autonomine, senza nemmeno candidarsi "perché già senatore a vita" sono piccoli strappi alle regole, che possono andar bene in condizioni di emergezna, ma non devono diventare la norma.
Altrimenti, questa sopensioni di regole e principi, sono altrettanto pericolosi dei populismi.
Sul prossimo governo, sui prossimi candidati, ieri è arrivata l'ipoteca Monti:

“Prenderei in considerazione un secondo mandato solo in circostanze particolari e se richiesto dalle forze politiche in campo”, ha detto il Presidente del Consiglio rispondendo ancora una volta da New York a domande sul suo futuro politico al Council on Foreign Relations [..]
“Dopo le elezioni – continua – sarebbe normale avere una forza politica in grado di esprimere un premier tra le sue fila. In ogni caso, “io sarò lì” – sottolinea, facendo capire di non poter escludere a priori un altro suo incarico- e risponderò alle eventuali richieste se le condizioni dovessero richiederlo”.

Già la linea economina del governo è ipotecata, con l'agenda Monti, ci manca solo che anche la scelta del governo lo sia.
Ieri Monti parlava ai mercati, alle agenzie di rating. Affiché suocera intenda.
Wall street tifa per Monti .. mancano solo le agenzie di rating e le banche d'affari e siamo a posto.

Fini parla di legislatura costituente .. le stesse cose che i giornalid dicevano nel 2008 dopo la vittoria di Berlusconi.

PS: si torna a parlare di indulto, per risolvere il problema dell'affollamento delle carceri.
Domanda: cosa è stata fatto dal Parlamento per ovviare a questo problema? Poco (questa maggioranza sta valutando se mandare incarcere giornalisti che pubblicano intercettazioni vere). Meglio in indulto bis, dopo il successo di quello del 2006.
C'è qualche potente che rischia il carcere?

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