09 novembre 2012

Scene da fine di un'epoca

"Qual è l'alternativa? Forse qualche gelataio o ex presidente di Confindustria?", ha detto ieri Alfano a Berlusconi riferendosi a Grom e Montezemolo (leggi l'articolo ).
Questa uscita del segretario (senza quid) Alfano è il segno dei tempi che cambiano (cosa farà adesso B. caccerà Angelino come ha fatto con Fini): peccato che prima che finisca del tutto, questa seconda repubblica, ci toccherà scontare ancora qualcosa.

Per legge il Parlamento impone l'insegnamento dell'inno d'Italia nelle scuole. Bello: peccato che nelle stesse scuole potrebbe mancare il riscaldamento per i tagli della spending review (come minaccia il presidente dell'UPI).

La legge Salva Sallusti non ha tolto il carcere per il reato di diffamazione, ma impone l'obbligo di rettifica ma "questa dovrà essere pubblicata immediatamente e senza commenti. Se la rettifica verrà fatta secondo quanto previsto dalla norma, diventerà un’attenuante “fino a 2/3 nel caso in cui ci sia un giudizio penale e sarà uno dei criteri per la determinazione del risarcimento del danno”. "
E se è la rettifica a dire il falso?

Lo stesso parlamento ha approvato una legge contro la corruzione che, per il reato di concussione, porterà benefici a qualche imputato eccellente.

Il presidente Schifani e la sua visione della democrazia: "O ce la mettiamo tutta o Grillo all'80%" (parla della legge elettorale).

Democrazia che non deve essere messa a rischio dai tagli. Dice Napolitano sui tagli alla sanità "Ma il servizio pubblico va difeso".
Peccato che si continui a ripetere che questo stato sociale non ce lo possiamo più permettere...

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