11 dicembre 2012

Il capro espiatorio


Comodo prendersela con i tecnici: i problemi di Trenord di questi giorni? Sono colpa dei sistemi informatici, per il nuovo software del cambio tutrni.
Peccato che le cose non siano proprio così.

La colpa è di chi ha deciso di concentrare, in pochi giorni, interventi che hanno inciso sul traffico dei treni.
Il nuovo software di gestione turni, il cambio degli orari, il cambio degli utenti su dominio, la nuova tratta Seregno Saronno.

Cominciamo dal sw di gestione utenti: con questa nuova gestione, i capitreno sono dotati di un tablet su cui sono scaricati i turni. Peccato che non abbiamo pensato che, la prima volta, sul tablet sono scaricati quasi 40 mb di database.
Così, ieri mattina, pronti e via, è collassata la rete Tim.

I capitreno, che magari gradivano già poco questa modifica, senza turni, si sono bloccati. E di conseguenza, i ritardi sui treni e le cancellazione di alcuni convogli.


Ma questo, ripeto, è solo un aspetto della vicenda: l'altra questione è la nuova linea Saronno Seregno.
Inaugurata domenica con tanto di incidenti e imprevisti. Capita.
Ma che ha causato degli spostamenti sulle linee esistenti: siccome la situazione era già al limite, il battito d'ali della farfalla (la nuova tratta) ha causato il terremoto sui convogli delle altre linee.

Linee su cui viaggiano i soliti vecchi treni:
come il mio (linea Canzo Asso), dove questa mattina alla mia stazione è arrivato già in ritardo di 13 minuti.
Una carrozza era vuota, per la rottura del riscaldamento.
E le persone si sono ammassate nelle altre.
Sulla Canzo Asso, il cambio d'orario è consistito nel cambio di 1 minuto, sull'orario di partenza. Ma da domenica, tutti i treni fermeranno a Cesano.

Certo, poi è facile prendersela coi tecnici. Specie per nascondere problemi strutturali e scelte dall'alto "poco felici".
Ma forse, l'apprestarsi delle elezioni regionali, rende necessarie queste inanugurazioni.

Che poi i pendolari continuino a prendersela in quel posto, a chi importa?
Alla gente arriva in ritardo al lavoro, e dunque si incida alla produttività, basta rispondere (come direbbero i ministri tecnici) alzatevi prima.



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