30 dicembre 2012

Noi, conservatori di sinistra



Si, lo confesso, sono un conservatore. Un conservatore di sinistra: se difendere la sanità pubblica, l'istruzione pubblica, l'università aperta a tutti (che è diverso da dire, diamo la laurea a tutti), se difendere l'ambiente sono idee da conservatore, allora lo sono anche io.
Io che ritengo che non sia affatto riformista e liberale rendere sempre meno stabile, meno retribuito, più ricattabile chi lavora. Dunque, ha ragione lei, senatore Monti, riserva della Repubblica, super partes, nonché candidato premier per una lista di centro destra. Sono un conservatore perché difendo l'articolo 18, il ruolo centrale dei sindacati (quelli veri) nella contrattazione tra aziende e lavoratori.

Perché tra un caccia F35 (e le spese per gli altri armamenti), e la cura degli scavi di Pompei, non ho dubbi dove debbano essere impiegati i nostri soldi. Quelli delle nostre tasse, almeno per chi le paga.
Perché tra la spiaggia di Fiumicino, e il raddoppio di un aeroporto pubblico, gestito da un privato (raddoppio pagato per metà dal pubblico) so che cosa devo difendere.
Se io sono dunque un conservatore, mi chiedo lei come debba essere inquadrato?

Un liberale? Ma come si concilia l'essere liberale con i conflitti di interesse che in questi giorni sta denunciando Il Fatto Quotidiano?
Lo sgraviofiscale per le assicurazioni che impongono alle automobili la scatola nera, anti frode: sgravio introdotto dal decreto liberalizzazioni all'ultimo minuto. Gli scatolotti li produce, tra gli altri, ancheun'azienda controllata dal fondo Charme, di Luca Cordero di Montezemolo.

E l'aumento delle tariffe, da 16 a 26 euro,per gli utenti dell'Aeroporto di Roma, per poter raddoppiare le piste di Fiumicino (anziché gestire meglio atterraggi e partenze, meglio una bella colata)? Un regalo ai Benetton, a Gemina, e alle banche dietro.

E' liberale un governo che toglie i temi laici dalla sua agenda, che ha fatto ricorso contro la decisione dell'Europa, che consentiva la diagnosi preimpianto negata dalle legge 40?
Che garantisce fondi alle scuole private, e dall'altra parte li toglie alla scuola pubblica?
Che garantisce, sempre la Chiesa e i suoi immobili, che il pagamento dell'Ici o Imu, non sarà retroattivo. Una specie di condono, mentre gli italiani l'anno prossimo dovranno affrontare rincari e la nuova tassa per i servizi comunali.

Sui candidati delle liste Monti veglierà Bondi, il commissario della spending review non il poeta: che dirà su Cesa e Naro dell'UDC?
Che ne sarà di Montezemolo, se dovesse diventare ministro? Potrebbe occuparsi di trasporti, assicurazioni, giornali?

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