27 maggio 2013

Cambiare tutto per cambiare poco

Non so se è peggio leggere della prossima manifestazione del PDL a S Maria Capua Vetere per difendere l'ex sottosegretario Cosentino (presenti anche ministri) o l'intervista di Crimi sul corriere (e qui non potrà dire che i giornalisti scrivono cazzate).

In spregio alle regole: da una parte un pezzo di potere esecutivo che cerca di (intimidire?) condizionare il potere giudiziario (per un ex politico su cui gravano pesanti accuse).
Dall'altra parte una visione politica poco democratica: il dissenso? Tenetevelo per voi. La strategie politiche? Le decide Grillo (nello Tsunami tour tra un vaffa e un altro). Non siete d'accordo? Siete fuori: i parlamentari devono decidere sulle singole mozioni. Come dice Grillo ovviamente, se decidi diversamente sei fuori.

E siamo arrivati a questo, e al governo della pacificazione e delle mille promesse (più lavoro, meno tasse, ..) dopo una campagna elettorale dove si parlava di cambiamento.
E invece ci troviamo al movimento che voleva mandare a casa tutti che conserva vivi e vegeti le vecchie mummie, che chiede i danni a Report per la trasmissione dell'altra domenica sui rimborsi elettorali.

Se nemmeno il M5S riesce a spingere verso un cambiamento, ma si fa strumentalizzare ad ogni occasione, chi cambierà il paese?
Chi sceglieranno al prossimo giro gli elettori?

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