09 maggio 2013

Da Andreotti a Moro a Impastato

Mi chiedo come faranno gli uomini delle istituzioni, che l'altro giorno hanno ricordato l'ex senatore a vita Andreotti, il condannato (prescritto) per mafia, a ricordare oggi il presidente della Dc Aldo Moro, per l'anniversario dei 35 anni dalla sua morte.
E anche, magari in tono minore poiché si tratta di una vittima della mafia, di Peppino Impastato.

Il siciliano ribelle che non voleva chinare il capo alla mafia di Cinisi, di Tano Badalamenti. Capo della cupola mafiosa di cui parla proprio la sentenza di condanna di Andreotti.

Si può essere dentro o fuori dalle istituzioni, dalle leggi, dalla Costituzione. Non si può essere un pò e un pò.
Come certi padri costituenti condannati per evasione che vorrebbero riformare lo stato.

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