31 luglio 2013

Sicurezza

Pare che il pulmann precipitato dal cavalcavia vicino ad Avellino, domenica scorsa, avesse superato la revisione nei mesi passati.
Pare però che avesse iniziato a perdere i pezzi per strada un km prima del luogo della caduta.
Che non fossero attivi i freni.
Pare anche che il guard rail ai bordi del cavalcavia fosse in grado di contenere gli urti delle auto, non di mezzi pesanti o pullmann.

Ecco, con tutti questi pare, non vorrei che tra qualche mese venissero fuori delle responsabilità sull'incidente, che ha causato la morte di 38 persone.
Perché quando si parla di infrastrutture e di sicurezza non ci si deve fermare solo all'AV e al TAV.
Ma ci si dovrebbe soffermare anche sulle nostre autostrade, su quanto siano veramente sicure, su quanto siano controllati gli automessi che circolano sopra.

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